Sopra, l'esterno de La Casa de la Vegueta. Sotto, tre immagini di interni del Bed&Breakfast. |
«Credo che attualmente ci sia una predilezione per alloggi piccoli e particolari, una soluzione che corrisponde perfettamente a ciò che io potevo offrire» afferma.
Un altro motivo che l'ha spinta alla sua scelta è stata la constatazione che nel centro storico di Las Palmas de Gran Canaria non esisteva nulla di simile a ciò che aveva in mente di realizzare. E così, con l'aiuto di amici, familiari e conoscenti, Ana Lola ha trasformato i suoi ex uffici in tre stanze molto accoglienti, ciascuna con un bagno tutto particolare.
Parte del fascino del suo B&B è rappresentato dalla mobilia: alcuni pezzi antichi appartenevano al celebre architetto grancanario Miguel Martín-Fernández de la Torre.
Il 25 dicembre dello scorso anno La casa de la Vegueta ha ricevuto i suoi primi ospiti.
«Progettavo di aprire in gennaio, ma sono rimasta molto sorpresa quando per il tramite di un'agenzia mi è arrivata la prima prenotazione, già per Natale, di alcuni australiani che volevano rimanere nella mia struttura fino al primo gennaio» ricorda Ana Lola. «Subito dopo sono giunte altre prenotazioni ed è stato così che per la prima volta ho trascorso la fine dell'anno con dei simpaticissimi ospiti».
Un aiuto nella sua nuova “formazione” professionale le è venuto dalla madre, direttrice di un hotel di Tejeda, una piccola località dell'interno di Gran Canaria. Contare sui suoi consigli le è stato molto utile.
Come qualunque casa canaria che si rispetti, La Casa de la Vegueta gira attorno a uno spazio comune, un patio interno nel quale sembra che gli anni non siano trascorsi. «Qui si scambiano chiacchiere e nascono discussioni interminabili tra gli ospiti» spiega Ana Lola.
Naturalmente anche la struttura dell'edificio è rimasta intatta negli anni. «Le mattonelle del pavimento, per esempio, sono ancora quelle originali» dice Ana Lola con comprensibile orgoglio.
Dal momento dell'apertura, sono già numerosi i visitatori della Casa provenienti da Paesi diversi come Giappone, Nuova Zelanda, Svezia, Australia, Belgio e Stati Uniti.
«Quando i miei ospiti ci lasciano, mi intristisco sempre un po'» confessa la proprietaria «perché con loro riesco sempre a creare un tipo di rapporto speciale, indimenticabile».
In alto, la casa di Cristoforo Colombo nel quartiere La Vegueta. |
Un esempio di tipiche case coloniali, sempre nel centro storico di Las Palmas de Gran Canaria. |
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