domenica 4 marzo 2012

CIRO MIRÓ: L'ATTORE GRANCANARIO HA IMPARATO LA SCHERMA SUL SET DI UN FILM E ORA È ISTRUTTORE DI SCIABOLA


Ha cominciato a praticare scherma per prendere parte al film La Conjura del Escorial, nel 2008, accanto a interpreti come Julia Ormond o Jason Isaacs. Recitava nel ruolo di Diego Martínez, personaggio storico direttamente implicato nell'attentato che pose fine alla vita di Escobedo, segretario di Giovanni d'Austria nella Spagna del secolo XVI. Poiché il ruolo di Ciro Miró era proprio quello del killer di Escobedo, il quale oltretutto dava lezioni di scherma alla principessa di Eboli, è stato costretto a frequentare per un po' un'Accademia di spadaccini.
«Mi sono introdotto nell'ambiente quasi senza una grande convinzione e senza quasi rendermene conto, ma poi ho continuato con la pratica e il perfezionamento fino ad arrivare a dare io stesso dei corsi di sciabola qui, nell'Accademia di scherma La Sala de Armas, nella calle Pérez del Toro di Las Palmas de Gran Canaria» spiega l'attore.
Quella dove insegna è l'unica Accademia di scherma esistente nella capitale grancanaria, ma può contare su allievi dotati di buon talento, alcuni dei quali hanno già partecipato a vari campionati in Spagna.
La scherma è l'unico sport olimpico di origine spagnola, «anche se a livello internazionale gli spagnoli» sottolinea Mirò «non si distinguono affatto. Sono sempre gli italiani e gli ungheresi a conquistare i maggiori premi».
Fra le tre specialità della scherma, e cioè fioretto, spada e sciabola, Mirò ha preferito l'ultima.
«Con questa» spiega «non sempre vince il più forte o il più veloce, bensì s'impone il più furbo, il più fantasioso».
Si tratta di una specialità fulminea: i combattimenti durano fra tre e otto secondi al massimo.
Dapprima Mirò ha insegnato a Madrid, e nel club dove operava si è passati in circa un anno da 170 a 700 soci. Ora, a Las Palmas de Gran Canaria, è seguito da una stuola di allievi, come a smentire che la scherma sia solo per un'élite a causa dei costi.
«L'equipaggiamento sportivo è fornito dalla società e la cifra mensile da versare come quota associativa comprendente due lezioni a settimana si aggira sui 50–60 euro, anche se poi molti recuperano qualcosa poiché sono soliti sfidarsi a duello facendo piccole scommesse».
La scherma del resto è un ottimo sport: richiede grande coordinazione ed è in grado di migliorare notevolmente i riflessi.
«Una volta, quando mi cadevano le chiavi di mano ero costretto a raccoglierle chinandomi a terra» dice scherzando Mirò. «Adesso non c'è una volta che non riseca ad afferrarle al volo. E la stessa cosa mi accade con tutto quello che mi sfugge dalle mani!»

(nella foto in alto, da laprovincia.es, un'immagine dell'attore e istruttore di sciabola Ciro Miró durante una lezione)

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