giovedì 14 gennaio 2016

UN IMPORTANTE RICONOSCIMENTO PER LA CUEVA PINTADA DI GÁLDAR (GRAN CANARIA), LA “CAPPELLA SISTINA” DEGLI ANTICHI INDIGENI LOCALI









Il prossimo 3 Febbraio, il Museo e Parco Archeologico della Cueva Pintada di Gáldar (Gran Canaria) riceverà il Premio Internazionale Cicop 2015 per la categoria Conservazione e Restauro del Patrimonio Archeologico, un riconoscimento che giunge al decimo anniversario dalla sua creazione. Una giuria internazionale, formata dal rappresentante di ciascuno dei 17 Paesi in cui è presente il Cicop, Centro Internazionale per la Conservazione del Patrimonio, ha scelto la Cueva Pintada «per il suo contributo a valorizzare il lascito culturale dei popoli, costituendo un apporto eccezionale alla conservazione della sua eredità storica attraverso la salvaguardia e il recupero del patrimonio archeologico e culturale del giacimento, uno dei più importanti centri della popolazione pre-ispanica di Agáldar, l'antica capitale indigena di Gran Canaria».
Il presidente del Cicop in Spagna, Miguel Angel Fernández Matrán, ha spiegato che nelle discussioni che hanno preceduto la concessione del premio, durante la riunione annuale del Cicop a La Havana, Cuba, si è sorpreso nel constatare il «grande prestigio internazionale» di cui gode la Cueva Pintada di Gáldar nell'ambito della comunità scientifica, non solo come referente dei musei archeologici dell'isola, ma anche di tutto l'arcipelago e della Spagna intera.  «Questa è l'immagine delle Canarie che tutti amiamo» ha aggiunto.
Oswaldo Bito, professore di Storia dell'Università di La Laguna, Tenerife, ha esortato a riconoscere l'importanza di giacimenti come quello di Gáldar e ha criticato il fatto che «alcuni lo attribuiscano a un periodo preistorico delle Canarie mentre in realtà si tratta della sua storia, e definiscano le popolazioni dell'era pre-ispanica come aborigene, mentre bisogna definirle indigene».
Il Parco Archeologico della Cueva Pintada si trova appunto nella città di Gáldar, al nord-ovest dell'isola di Gran Canaria. È un dei giacimenti archeologici più rappresentativi delle isole Canarie, con caratteristiche che lo rendono unico in Spagna. In particolare, la Cueva Pintada è considerata la Cappella Sistina degli antichi abitanti di Gran Canaria, essendo un magnifico esempio delle loro capacità artistiche.  La caverna scavata nel materiale vulcanico presenta pareti decorate con motivi geometrici colorati che, per la loro distribuzione regolare, hanno indotto a pensare che potesse trattarsi di una sorta di calendario. Inoltre sono presenti resti di abitazioni al cui interno sono stati ritrovati diversi tipi di utensili.
Il complesso del Museo e Parco Archeologico della Cueva Pintada è stato riaperto il 26 luglio 2006, dopo oltre vent'anni di lavori di restauro.