martedì 24 luglio 2012

MASPALOMAS (GRAN CANARIA), MIGLIOR SPIAGGIA DI SPAGNA E UNA DELLE MIGLIORI D'EUROPA SECONDO GLI UTENTI DEL SITO QYPE



Maspalomas (Gran Canaria) è, assieme alle isole Cíes (Vigo, in Galizia) e La Caleta (Cadíz, Andalusía) sono le località più votate dagli utenti di un sito turistico specializzato in recensioni on line che si chiama Qype Trova e condividi. In particolare, la spiaggia di Maspalomas (o più genericamente “Dune di Maspalomas”) vi compare con ben 35 pareri favorevoli e il massimo delle votazioni: 5 stelle. Secondo gli utenti Qype si tratta della “miglior spiaggia di Spagna, e una delle migliori d'Europa”,  di “una spiaggia sulla quale si formano dune magnifiche che ne fanno uno spettacolo degno di essere visto”. Come non essere d'accordo?

HA DATO UN MORSO E ADESSO IL POVERO SULTÁN DEVE STARE RINCHIUSO IN CASA PER 14 GIORNI

A Sultán, un esemplare canino di Sharpei, è “scappata” la bocca: l'ha messa cioè dove non doveva (dando un morso a una persona che passava nei pressi della casa della sua padrona)  e l'Ayuntamiento di Telde (Gran Canaria) lo ha punito. 14 giorni senza poter uscire di casa. Periodo che la legge definisce come “arresto domiciliare”. Uno scherzo? Un eccesso? Niente affatto. Così dice propriamente una legge della normativa canaria del 1991, anno in cui è stata approvata appunto la Ley de la Protección de Animales. Sultán ha fatto quel che non doveva fare (lui di leggi non se ne intende) e la Concejalia de Protección Animal deve evitare il rischio di malattie gravi e contagiose, come per esempio la rabbia. A questo scopo, è necessario detenerlo, così stabilisce la legge, secondo due opzioni: o l'Ayuntamiento tiene in custodia il cane per 14 giorni a spese del proprietario perché il veterinario possa seguirlo costantemente (è il cosiddetto sequestro sanitario) oppure il proprietario stesso si assume tale responsabilità e lo confina nel proprio domicilio sotto la supervisione del veterinario di fiducia.
L'arresto domiciliare, quello che è toccato al povero Sultán,  lo è con tutte le sue conseguenze. Per esempio, Sultán deve fare pipì e popò dentro casa. Il poveretto non capisce il perché però, sebbene a malincuore, gli tocca adeguarsi.

lunedì 16 luglio 2012

È DI GRAN CANARIA E SI CHIAMA NICOLAS GARCIA HEMME IL CAMPIONE DI TEEKWONDO CHE GAREGGERÀ PER LA SPAGNA ALLE OLIMPIADI DI LONDRA

È originario di Gran Canaria, ha 24 anni, di nome fa Nicolas García Hemme ed è destinato a essere uno dei campioni più rappresentativi per la Spagna del suo sport, il Taekwondo, in occasione dei prossimi Giochi olimpici di Londra che si svolgeranno dal 27 luglio al 12 agosto prossimi. Il Taekwondo è un'arte marziale coreana (è sport nazionale in Corea del Sud) e il suo nome significa letteralmente “l'arte dei pugni e dei calci in volo”.  Il suo stile più seguito, il Taekwondo WTF, è appunto anche uno sport olimpico. Ormai prossimo alla prova più impegnativa della sua carriera almeno finora, Nicolas si dichiara motivato, carico e pronto a lottare fino all'ultimo pur di affermarsi.
«Mi sto allenando molto intensamente nel Centro di Alto rendimento di Madrid» spiega. «Siamo sulla dirittura d'arrivo e occorre spingere. Faccio tre sessioni quotidiane con preparazione fisica, visualizzazione di video per analizzare le azioni dei rivali e allenamenti tattici e di situazioni di combattimento. È molto duro, però faccio tutto questo con molta determinazione e con la grande speranza di vincere l'oro. I rivali hanno già un nome e un cognome. In tutto siamo in 16 aspiranti al titolo nel mio peso, sotto gli 80 kg. Il lavoro con il mio psicologo, Pablo del Rio, è molto mirato. Prepariamo a fondo situazioni molto concrete, circostanze avverse così come possono verificarsi nel corso di un combattimento. E inoltre lavoriamo anche per affrontare nel modo migliore tutto ciò che si svolge attorno a Giochi. Mi riferisco alla pressione mediatica. In pratica, impariamo a separare la competizione da tutto ciò che circonda l'evento. Negli ultimi tre mesi mi hanno intervistato in sala di allenamento ben 16 giornalisti e ogni volta mi sono prestato di buon grado perché sono cosciente che tutto ciò è importante per il mio sport e per le migliaia di persone che lo praticano, insomma per la promozione, ed è necessario anche assecondare le esigenze della stampa. Del resto ora si parla di uno sport, come il Taekwondo, che quattro anni fa neppure esisteva a livello olimpico. Ma devo ringraziare soprattutto la Real Federación española de Taekwondo che sta mettendo a nostra disposizione tutte le risorse di cui dispone perché possiamo vincere l'oro. E speriamo in bene. Occorre pianificare molto accuratamente gli allenamenti per evitare che vengano meno il ritmo e la concentrazione. Devi rimanere con i piedi per terra e ripeterti ogni giorno che in fondo finora non hai fatto nulla di speciale, che la cosa più importante deve ancora arrivare».
Nelle settimane scorse Nicolas ha partecipato a un nuovo e particolare spot pubblicitario di Coca Cola Iberia che ha come colonna sonora i rumori provocati dal campione nel praticare il suo sport. Alla campagna hanno partecipato altri campioni spagnoli di varie specialità sportive come tennis da tavolo, atletica e tiro con l'arco.

EVVIVA LA “FESTA DELLA CIPOLLA”! A GRAN CANARIA SE NE COLTIVANO DI UN KG E OLTRE

Coltivare cipolle che pesano oltre un chilo è sempre un'impresa eccezionale in qualsiasi luogo, ma non a Piso Frime, una piccola località al Nord di Gran Canaria, dove è cosa del tutto normale. Nei giorni scorsi il paesino a metà strada tra Galdar e Agaete ha accolto la quindicesima edizione della “Festa della cipolla”, con un concorso tra gli agricoltori della zona per premiare la miglior ultima raccolta. Alla processione nella piazza del paese sono seguite la musica e la degustazione di dolci tipici e di zuppe a base di pesce e cipolla. E alla fine del concorso ecco la premiazione delle cipolle più belle e corpose: sono risultate vincitrici due esemplari di cipolla rossa e bianca presentati da Dulce Maria Jiménez Diaz, del peso ciascuna di 1 kg e 300 g.
Sebbene si sia ridimensionata negli anni, la produzione di cipolle a Gran Canaria continua soprattutto dopo che a Lanzarote è stata dismessa, ed è appunto la zona di Piso Firme quella che ne fornisce la maggiore quantità. Ma coltivazioni sono presenti anche in località vicine come El Juncal, Las Cruces, Sardina o Las Quintanas.
La gara di Piso Firme è stata una bella occasione per tutte le popolazioni della zona per festeggiare questo prezioso ortaggio e farne in un modo o nell'altro autentiche scorpacciate. Alla faccia dell'alito pesante!

venerdì 13 luglio 2012

E ADESSO PER L'UNESCO ANCHE LA GOMERA È RISERVA DELLA BIOSFERA

Sopra e in basso, tre vedute di La Gomera.
Nei giorni scorsi il Consiglio internazionale che coordina il Programma Mab dell'Unesco a Parigi ha dichiarato l'isola de La Gomera (tutto il suo territorio e una parte importante della sua zona marina) Riserva della Biosfera, catalogandola come “eccellente”. La dichiarazione, sottolineano le autorità locali, implica il riconoscimento della biodiversità di La Gomera e delle misure attuate dai suoi abitanti per la conservazione dei valori naturali dell'isola, della sua cultura e delle sue tradizioni.
Come si sa, le Riserve della Biosfera sono zone che appartengono a ecosistemi terrestri o costieri rappresentativi, importanti per la divulgazione di conoscenze scientifiche e di valori umani in grado di promuovere lo sviluppo ecosostenibile.
«Si tratta un importante punto di forza per il futuro sviluppo economico-sociale-turistico e culturale dell'isola e per porre in rilievo i suoi valori etnografici e archeologici» ha sottolineato Casimiro Curbelo, presidente del Cabildo de La Gomera, il quale ha anche aggiunto che «tale dichiarazione pone l'isola dell'arcipelago canario in una posizione nettamente diversa da quella di altre Riserve in ambito mondiale».
Adesso si spera che La Gomera, diventata la sesta Riserva della Biosfera nell'ambito delle isole Canarie, possa essere meglio conosciuta e apprezzata.
La Spagna può ora contare su 42 Riserve. Le Canarie rappresentano una delle comunità autonome che ne vanta il maggior numero, superata solamente da Andalucia e Castilla–La Mancha.

mercoledì 4 luglio 2012

A LAS PALMAS GIOCHI ANCHE CON GHIACCIO E NEVE ARTIFICIALI IN SPIAGGIA, SOTTO IL SOLLEONE, PER LA GIOIA DI CENTINAIA DI GIOVANI

Qui e sotto, due momenti delle festa sportiva sulla spiaggia
di Las Alcaravaneras, a Las Palma de Gran Canaria.
Il celebre logo della birra canaria che ha
sponsorizzato la manifestazione.
Una surreale immagine dal sito galeon.com che riproduce
un improbabile marchio Tropical e dice: “Poche cose uniscono tanto” (sic!).
Nonostante i 25 gradi, la “neve” è apparsa giorni fa sulla spiaggia di Las Alcaravaneras, a Las Palmas de Gran Canaria, grazie alla marca Compañía Cervecera de Canarias, produttrice di ottime birre con marca Tropical e Dorada e distributrice a livelo locale di altre come Peroni e Pilsner. La “Fiesta Helada” (Festa ghiacciata), dedicata ai maggiori di 18 anni, ha richiamato centinaia di giovani che, con questo pretesto, hanno potuto praticare numerose attività sportive per un giorno intero divertendosi in vari modi e, appunto, anche giocando con neve e ghiaccio.
Per l'occasione, Las Alcaravaneras non si è tinta di bianco, però i partecipanti alle festa, che hanno calpestato con i piedi nudi il ghiaccio per fortuna sotto un sole cocente, hanno potuto percepire direttamente sulla pelle il contatto freddo in due delle sette attività sportive e acquatiche.
La Tropical Cold Party, così si chiamava la festa, ha trasformato molto l'immagine abituale della spiaggia di Las Alcaravaneras e rappresenta una delle iniziative studiate dalla Compañía Cervecera de Canarias per autopromuoversi dopo quella del lancio di lattine e bottiglie fornite di etichette termocromatiche che consentono di constatare “de visu” se la birra è ben fredda o no.
La macchina per fabbricare il ghiaccio, portata per l'occasione addirittura dalla Francia, non si è mai fermata durante tutta la giornata della festa, e ha funzionato a partire già da tre giorni prima. E così circa 200 metri cubici di ghiaccio e neve fabbricati in quattro giorni si sono depositati sulla sabbia. Poiché nel corso del lungo processo di preparazione l'umidità e il calore avevano tolto alla neve la consistenza originale, è stato necessario “asciugarla”.
La macchina apposita, che non ha niente a che vedere con quelle che si utilizzano nelle stazioni di sci, produce  ghiaccio finissimo facendone passare i pezzi in lamine di metallo molto sottili e ghiacciate.
Tra le prove sportive che erano previste, una particolare “battaglia” con le “palle di neve” che vengono scagliate quando gli avversari tentano di attraversare il proprio campo. Nonostante il contatto con il ghiaccio e vista la temperatura elevata, le prove sportive hanno accaldato i partecipanti, per il quali l'unica bevanda ammessa allo scopo di dissetarsi era naturalmente la sola birra, e in particolare quella “made in Canary Islands”.

lunedì 2 luglio 2012

A FUERTEVENTURA VIETATO DISEGNARE CUORI E SCRIVERE NOMI CON LE PIETRE. PER NON DANNEGGIARE ANIMALI E PIANTE

È vietato scrivere nomi o disegnare cuori e quant'altro sulle dune di sabbia o in spiaggia utilizzando le pietre trovate sul territorio e spostate dalla sede originaria. Lo ricorda la Consejeria del Medio Ambiente del Cabildo di Fuerteventura, che considera questi ammassi di pietre creati artificialmente dalla mano dell'uomo veri attentati al paesaggio, il territorio e l'ambiente, soprattutto quando compaiono in spazi naturali protetti, su spiagge o versanti dei rilievi montuosi.
Questa pratica può essere oggetto di vari tipi di sanzioni che sono assimilate al tentativo di alterare il paesaggio e il territorio, le coste o l'habitat della flora e della fauna insulare. In effetti le modificazioni che si effettuano in tal modo stanno colpendo in modo considerevole moltissime specie animali e vegetali che trovano rifugio tra le pietre distribuite in modo naturale sul territorio. Tartarughe, insetti, rettili, licheni e molte altre specie vegetali, in molti casi sotto protezione speciale, si vedono colpite da questo tipo di pratica inopportuna.
Infine, il paesaggio stesso, come accennato, è tra le vittime di questa moda che la Consejeria de Medio Ambiente di Fuerteventura ha sull'isola rilevato in forma indiscriminata.