domenica 26 agosto 2012

TRA LE DUNE DI PLAYA DEL INGLÉS TUTTI BALLANO AL RITMO DELLA ZUMBA






È divertente, adatta a giovani e meno giovani, fa bene alla salute, facilita la socializzazione ed è… l'ultima moda. Sto parlando della popolarissima zumba, mix di danza ed esercizio fisico aerobico da eseguire seguendo appunto i ritmi musicali di cinque balli latino–americani base (merengue, salsa, reggeaton, cumbia e samba), nata in Colombia ma diffusa ormai in tutto il mondo. Qualcuno si è preso la briga di organizzare una serie di “zumba party” sulla spiaggia di Playa del Inglés, a Gran Canaria, proprio accanto alle famose dune, che si terranno gratuitamente per tutto agosto e in settembre ogni mercoledì e venerdì alle 19,00 sotto la guida di quattro esperti istruttori. E la risposta delle persone, gente locale e turisti, è stata entusiasta. Decine di donne più o meno giovani e anche qualche maschietto hanno preso parte molto simpaticamente ai primi raduni e si sono divertiti così, come vedete nella foto tratta da canarias.7.es. Se poi pensate che i medici affermano che la zumba fa bene all'organismo, perché non progettare di partecipare al prossimo party su questa bellissima spiaggia?
Infatti pare proprio che la nuova danza–ginnastica, vero e proprio programma di fitness, non solo stimoli il metabolismo e, dunque, faccia bene alla linea (permette di consumare fino a 900 calorie all'ora senza quasi accorgersene!), ma sia anche benefica per cuore, polmoni, muscoli e apparato scheletrico. Se poi si aggiunge il fattore divertimento, il gioco è fatto! E tenete presente che esiste anche la zumba in acqua, la tonic (da eseguire con gli attrezzi) e quella studiata apposta per i bambini. Oltre che quella da ballare in discoteca o sulla spiaggia, appunto.
Per chi desidera partecipare ai prossimi “zumba party” sulla spiaggia di Playa del Inglés, l'appuntamento è, ripeto, ogni mercoledì e venerdì alle 19,00, sulla spiaggia prospiciente il centro commerciale Anexo II.

martedì 21 agosto 2012

LE CANARIE BOLLONO: SONO INVESTITE DALLA SESTA ONDATA DI CALORE DELLA STAGIONE E TUTTI CERCANO REFRIGERIO

In alto e sotto, folla sulla spiaggia di Las Palmas
Ed ecco la celebre e affollata Playa del Inglés, al Sud di Gran Canaria
In questi giorni tutto l'arcipelago canario (e mi riferisco in particolare alle isole più orientali come Lanzarote, Fuerteventura e Gran Canaria), è investito dalla sesta ondata di calore di aria africana di questa stagione estiva, che blocca inesorabilmente i freschi alisei i quali normalmente spirano da Nord-Est rinfrescando piacevolmente l'aria, fenomeno conosciuto per fare delle Canarie “le isole dell'eterna primavera”. Si tratta dunque di una delle estati più calde degli ultimi dieci anni, con temperature che sfiorano i 40 gradi sulle coste e li superano nelle zone interne e montagnose, un po' come si registra del resto anche in Europa.
Ecco qui alcune immagini di Gran Canaria che danno l'idea di come si sta vivendo questa ennesima “ola de calor” su quest'isola. Tantissimi cercano un po' di refrigerio nelle acque dell'Oceano Atlantico a Las Palmas o al Sud, a Maspalomas, oppure nelle piscine dei complessi turistici e privati. Intanto le gelaterie hanno incrementato notevolmente il giro d'affari. Almeno loro perché la crisi c'è, anche se non si vede molto. In questo periodo turisti infatti sono tanti, ma spendono molto poco oltre il budget già fissato per il “tutto compreso” in uno dei tanti hotel o aparthotel della zona turistica.

AL VIA LA TRAVERSATA RAPIDA TRA GRAN CANARIA E FUERTEVENTURA E VICEVERSA CON LA MODERNISSIMA “BONANZA EXPRESS”

A partire da venerdì 24 agosto prossimo una nuova, modernissima nave superveloce della flotta Fred. Olsen Express, la Bonanza Express (nella foto sopra), collegherà quotidianamente Las Palmas de Gran Canaria con le due località di Fuerteventura Morro Jable e Puerto del Rosario, la capitale. A partire da sole 11,50 euro a tragitto e a persona, si potrà così viaggiare tra le due isole in soli 90 minuti circa, la durata stimata tra Las Palmas e Morro Jable e viceversa, mentre tra quest'ultima località e Puerto del Rosario e viceversa ci vorranno ulteriori 70 minuti circa di traversata.
In questo modo la Fred. Olsen Express rafforza la linea Gran Canaria-Fuerteventura offrendo la migliore combinazione di frequenza, orari e prezzi in grado di favorire un intenso traffico di merce e persone, con l'obiettivo di raggiungere i 300 mila passeggeri l'anno. I nuovi orari della Bonanza Express (consultabili sul sito www.fredolsen.es) consentono di viaggiare in orari diurni con andata e ritorno nella stessa giornata e ridurre significativamente la durata della traversata, fattori che saranno molto utili a operatori commerciali, professionisti, studenti, turisti e così via, i quali a bordo potranno trovare comodità e servizi degni quasi di una nave da crociera. Nella Classe Oro in particolare, si potrà usufruire di Wi-Fi, giornali e buffet gratuiti, così come priorità all'imbarco e allo sbarco e accesso al Salone Esclusivo.
Partenze e arrivi avverranno al Puerto de las Palmas al Muelle (molo) Sanapú, accanto al Centro commerciale El Muelle, in una zona dunque centrale e raggiungibile molto facilmente dalla rete viaria.
La Fred. Olsen Express con la sua flotta Fast Ferry offre ora una copertura rapida tra le maggiori isole. Un collegamento che dura soli 90 minuti è già realizzato infatti tra Santa Cruz de Tenerife e Gran Canaria, località di Agaete, mentre nella vicina Las Palmas c'è la nuova coincidenza per proseguire appunto alla volta di Fuerteventura. Le partenze da Tenerife avvengono tutti i venerdì e tutte le domeniche e il ritorno è possibile in qualunque giorno della settimana, a un prezzo che parte da 17.91 euro a tragitto e a persona.
L'iniziativa della Fred. Olsen Express sembra incontrare già un grande successo: la compagnia rende noto infatti di aver venduto ben 1300 biglietti in soli due giorni per la nuova tratta rapida Gran Canaria–Fuerteventura e viceversa.

mercoledì 8 agosto 2012

CARMELO GARCÍA “GANCHO”, PUGILE ALLE OLIMPIADI A ROMA DEL 1960: «I MIEI MUSCOLI? ME LI ERO FATTI ALZANDO CASSE DI BANANE!»

Carmelo Garcia Alfonso, detto Gancho, adesso e quando faceva
il pugile, alla fine degli anni '50.
Carmelo García Alfonso (Guía, Gran Canaria, 1939), conosciuto come García Gancho, è stato uno dei più grandi pugili dell'epoca d'oro della boxe alle Canarie, alla fine degli anni '50. Campione di Spagna per ben dieci volte, partecipò alle Olimpiadi di Roma nel 1960.
Che cosa significò per lei quella lontana partecipazione alle Olimpiadi?
«Senza dubbio fu una delle più gradi gioie sportive della mia vita. Eravamo pugili amatoriali e per noi poter stare lì era un importante riconoscimento al nostro lavoro».
A Roma erano presenti anche i grancanari Cesáreo Barrera e Eusebio Mesa Monsta. Era così grande la superiorità della box canaria? 
«Quando partecipammo al torneo preolimpico di Valencia, la nostra egemonia sugli avversari era tale che ci soprannominarono “le scope canarie”».
Per quale motivo decise di cominciare a boxare?
«Fu grazie a mio fratello, il primo in famiglia a dedicarsi alla boxe. Combatté un paio di volte, però ben presto si accorse che non era esattamente quello che più gli faceva fare. Ciononostante io mi associai al Nuevo Club di Schamann, a Las Palmas de Gran Canaria. E se potessi rinascere, di sicuro farei nuovamente il pugile».
Chi le affibbiò il nome di García Gancho?
«Fu Pascual Calabuig, colui che organizzò gli incontri di Valencia. Lì feci quattro incontri in otto giorni. Il primo combattimento lo vinsi in meno di due minuti, con il mio gran colpo, un gancio appunto. Con il secondo avvenne la stessa cosa. Nel terzo, ancora una volta portai a termine un KO con il mio famoso gancio. Quando tornai a Las Palmas fu lui stesso a chiedermi se quel soprannome mi sarebbe piaciuto. Io gli dissi che sì, mi piaceva, e così “Gancho” mi è rimasto appiccicato per tutta la mia carriera».
Qual fu il momento più emozionante ai giochi olimpici di Roma?
«L'inaugurazione fu un vero sogno per me, un'emozione che non potrò mai dimenticare, così come il momento delle benedizione del Papa in Piazza San Pietro. E ancora pochi giorni fa mi sono emozionato nel vedere in tivù gli atleti sfilare».
Seguì una preparazione speciale per partecipare ai giochi di Roma?
«A dire il vero no. Non ho mai alzato pesi in palestra in vita mia, e i miei muscoli erano frutto del mio lavoro, in particolare alzando pesanti scatoloni, pieni di banane, che uscivano da una macchina impacchettatrice, per metterli sui camion. La mattina lavoravo e nel pomeriggio mi allenavo. Alle nove di sera ero già a letto».
A quelle Olimpiadi partecipò anche il leggendario Classius Clay ovvero Muhammad Alì. Che cosa ricorda di lui?
«Tutti quanti ci accorgemmo subito del suo potenziale. I suoi giochi olimpici furono un autentico spettacolo: tre incontri, tre colpi duri, tre avversari al tappeto».
Alcuni ricordano il suo combattimento contro Kasprzyk. Come fu? 
«Molto duro. La nostra preparazione era abbastanza scarsa. E prima dell'incontro non c'era un'adeguata concentrazione né niente di simile. Il mio avversario poteva vantare più di 200 incontri. Era un amatoriale totalmente professionista. Io, con 28 incontri alle mie spalle, che cosa avrei potuto fare? In questi casi l'esperienza è tutto. Mi atterrò due volte e io mi rialzai, ma alla terza caduta rimasi KO».

(libera traduzione da laprovincia.es)

sabato 4 agosto 2012

MASPALOMAS CAPITALE DELLA MUSICA ELETTRONICA GRAZIE AL GRAN CANARIA SUMMER FESTIVAL

100 mila watt di suono e 300 mila watt di luce, quattro schermi giganti e un animato spettacolo di ballo hanno fatto da cornice al Gran Canaria Summer Festival che si è celebrato ieri sera in uno stadio di San Fernando di Maspalomas strapieno, con oltre 10 mila giovani e meno giovani presenti, e si è confermato come il più importante appuntamento di musica elettronica dell'arcipelago canario.
Per la prima volta David Guetta (nella foto in alto), il più famoso Dj del mondo e produttore discografico, è venuto a Gran Canaria per far ballare, assieme ad altri suoi promettenti colleghi locali e della penisola, i giovani intervenuti, fino a notte fonda, facendo dello stadio di Maspalomas per una notte la più grande discoteca a cielo aperto dell'isola.
Guetta ha fatto letteralmente impazzire il pubblico con i suoi temi più commerciali, che lo hanno reso un Dj amatissimo e così famoso da lavorare con artisti del calibro di Michael Jackson, Rihanna, Kylie Minogue, The Black Eyed Peas e tanti altri.
La serata prevedeva anche esibizioni, appunto, di promettenti Dj locali come Dj Nordin del Pachá Club, Scooby del Pachá Terrace, Quique del locale La Sal, Iván dell'Heineken Green Room e Vira Dj del Kube Club, e soprattutto Javi Rivas, cantabrico approdato da tempo a Las Palmas de Gran Canaria, vincitore del concorso organizzato tra questi talenti della musica elettronica. Ma erano presenti anche altre promesse spagnole, come il madrileno Dj Nano, indiscutibile rappresentante del dance spagnolo, JP Candela, esponente dell'house e perfino l'ex celeberrimo pilota di motociclismo spagnolo Fonsi Nieto, che sta muovendo i primi passi nel mondo della musica elettronica. I tre formano il gruppo Troublemakers e si esibiscono attualmente nelle più importanti discoteche in Spagna e all'estero.
Il Gran Canaria Summer Festival, con il grande successo riportato, ha confermato l'isola come la destinazione turistica con la più straordinaria offerta musicale internazionale del momento.

giovedì 2 agosto 2012

BAMBOLE E BAMBOLOTTI DI PORCELLANA CON INDOSSO VESTITI RURALI CANARI ANTICHI, PICCOLE OPERE D'ARTE

I canari tengono molto alle proprie tradizioni e fanno di tutto per tenerle vive nel corso di tutto l'anno con concerti di musica popolare, esposizioni di attrezzi degli antichi lavori e varie altre manifestazioni. Tra queste, segnalo una simpatica e gradevole iniziativa: l'esposizione, purtroppo durata pochissimi giorni, di bambole e bambolotti di porcellana che indossano costumi tradizionali canari. La mostra, conclusasi proprio giorni fa, è stata organizzata presso il Centro culturale Federico García Lorca di Ingenio, una località della zona est di Gran Canaria, e faceva parte delle tre esposizioni organizzate nell'ambito della sesta edizione delle Jornadas Etnográficas “Cultura y Compromiso” del XVII Festival Internacional de Folclore Villa de Ingenio. Si trattava appunto di una collezione di 24 tra bambole e bambolotti di porcellana con vestiti rurali del XVIII e XIX secolo che appartengono alla Federación de Agrupaciones de folclore de Gran Canaria e realizzati dall'artigiana María Hernández Cabrera. Davvero piccole opere d'arte.