mercoledì 1 marzo 2017

DRAG SETHLAS, IL VINCITORE DELLA GALA DRAG QUEEN 2017 AL CARNEVALE DI LAS PALMAS CON UN'ESIBIZIONE “SCANDALO”



Si chiama Borja Casillas, ha 26 anni ed è di Las Palmas de Gran Canaria, Sethlas, il Drag Queen 2017, che passerà alla storia del Carnevale locale per la sua esibizione come Vergine Maria e poi Gesù Cristo crocifisso sulle note di Like a Prayer di Madonna, che sta suscitando tante polemiche nell'arcipelago. Ballerino, maestro di ballo e delle scuole elementari, sta studiando per ottenere uno speciale diploma che gli permetterà di insegnare religione. Vediamo di conoscerlo meglio.
Come ti sei sentito durante lo spettacolo della Gala Drag?
«Ero emozionato, ma non più di tanto. Speravo di vincere, ovviamente, ma mi sarei accontentato di un buon piazzamento sui miei colleghi Drag, e gli applausi del pubblico per me erano già un premio grandissimo».
Quando hai cominciato a preparare la tua esibizione?
«A dire il vero l'avevo già in mente da diversi anni. Nel maggio scorso mi sono recato in Turchia per comperare tutti i materiali necessari per confezionare il costume, perché lì ci sono tessuti di qualità. Poi, subito dopo, io e la mia équipe abbiamo cominciato a lavorare sodo».  
Da dove hai avuto l'ispirazione per questo spettacolo così dissacrante, almeno secondo certuni. 
«Non lo so. È venuta così, per caso. Mi sono detto che dovevo fare qualche cosa di diverso, qualcosa che nessuno avrebbe osato fare mai. E ho deciso di osare».
Però molti sono addolorati e perfino indignati per la tua esibizione.  Come alcuni politici e il vescovo delle Canarie. Hai qualcosa da dire loro? 
«Dico semplicemente che io li rispetto e che vorrei rispetto da loro. Rispetto e tolleranza».
C'è chi si chiede che cosa sarebbe successo se tu ti fossi vestito da Maometto e non da Madonna e Gesù Cristo.
«Proprio non saprei. Era questo che avevo in mente. Io non mi domando che cosa sarebbe successo della Spagna se i politici non avessero rubato o non fossero corrotti. Ciascuno con il suo e Dio con tutti».
Molti possono pensare che la tua esibizione sia stata una strizzatina d'occhio alla Chiesa perché accetti i fedeli omosessuali.
«Per me è stata semplicemente una forma di espressione, un fare qualche cosa di diverso. Non avevo l'intenzione di offendere nessuno. È stata arte, e l'arte è arte. Adesso posso dire d'essere il ventesimo vincitore Drag nella storia del Carnevale di Las Palmas. L'anno scorso ero arrivato secondo, quest'anno il mio sogno si è avverato».
Con la tua qualificazione hai vinto una bella somma, e adesso che cosa ne farai? 
«L'assegno è stato davvero una bella sorpresa. Non so ancora che cosa ne farò. Probabilmente andrò a fare una bella vacanza. Assieme ai miei collaboratori, naturalmente».
L'esibizione di Drag Sethlas ha fatto infuriare il vescovo della Diocesi delle Canarie, che ha detto di aver vissuto il peggior giorno della sua permanenza nell'arcipelago dopo quello della tragedia aerea che avvenne alcuni anni fa all'atterraggio a Madrid di un volo da Las Palmas della Spanair, su cui viaggiavano molti canari in gran parte deceduti nell'impatto dell'aereo al suolo. Ma anche alcune importanti autorità locali hanno manifestato il loro disappunto critico, a partire dal presidente del Cabildo di Tenerife, Carlos Alonso, fino a al presidente del Cabildo di Gran Canaria, Antonio Morales.
Perfino alcuni esponenti del Gobierno de Canarias, come la delegata Mercedes Roldós del PP, Partito Popolare, ha chiesto a titolo personale che il Carnevale Canarie, pur conservando la caratteristica «trasgressiva» che questa festa mantiene, «rispetti le convinzioni intime e personali di tutti». E ha aggiunto che un gruppo di avvocati cristiani sta valutando di ricorrere al Codice Penale nel chiedere alla Fiscalía di esaminare la posizione di Drag Sethlas e una possibile denuncia a suo carico per “offesa ai sentimenti religiosi”.
Ma c'è chi naturalmente lo difende e afferma che il Carnevale è da sempre una manifestazione dissacratoria e che non bisogna confondere ciò che avviene al suo interno con altri ambiti, come per esempio la religione o la politica. E chi ha perfino di vergognoso attacco omofobo nei confronti di Drag Sethlas.
Ma tant'è. Forse Drag Sethlas cercava la polemica e certamente l'ha avuta. Ha potuto contare fin dal primo momento della sua partecipazione sulla complicità dei social, nei quali le sue foto hanno avuto immediatamente una diffusione virale fino a farlo diventare una trending topic mondiale. Il pubblico presente e quello a casa, attraverso il televoto, hanno poi decretato il suo schiacciante successo sugli altri drag concorrenti.


                      

FUERTEVENTURA, UN ANGOLO DI SAHARA IN UN MARE DAI COLORI CARAIBICI



La cosa certa è che il deserto del Sahara è ad appena 100 chilometri di distanza e questo ha regalato a Fuerteventura un mix di paesaggi e ambienti in cui questa vicinanza fisica risulta palpabile, un parallelismo di spiagge e montagne che ha il suo massimo nell'estremo Nord dell'isola. La sabbia bianca, qui, si impossessa del paesaggio e le dune disegnano un profilo di dolci e candide curve che ricordano, punto, le atmosfere sahariane. E invece no. Tutto questo è Fuerteventura, un'isola sorprendente che offre, tra le tante altre cose, ecosistemi di rara bellezza in cui si impone l'estetica minimalista degli spazi aridi. Le dune di Corralejo, assieme alla vicina isoletta di Lobos, formano uno dei parchi naturali più sorprendenti dell'isola e di tutte le Canarie. Prossimo a uno dei centri di vacanza più importanti dell'isola, questa striscia di sabbia poco più di otto chilometri di lunghezza e tre di larghezza è un'oasi naturale in una zona altamente turistica. In totale si tratta di 2.668,7 ettari di grande importanza geologica e biologica. Il suo valore ambientale più importante è rappresentato dal suo campo di spiagge e dune mobili e di fossili. A Sud confina con il paesaggio vulcanico e arido di Montaña Roja e al Nord con il villaggio di Corralejo.
Si tratta di sabbia di origine organica che si è formata con il resto di conchiglie e scheletri di milioni di animali marini che la corrente ha depositato qui. Da qui il suo colore biancastro. Spiagge davvero impressionanti. E questo è forse uno degli elementi che fanno sì che sia irrinunciabile osare camminare per questo luogo. È infatti consigliabile percorrere lunghi tratti tra queste dune e approfittare della solitudine per fare un tuffo idilliaco nelle loro acque. C'è forse qualcosa di più esclusivo che disporre di una spiaggia propria? A Fuerteventura questo è possibile.
Alla fine della camminata, se si arriva dal Nord, si incontrano le colate laviche e le pietre irregolari del vulcano che interrompono il morbido sentiero di sabbia bianca.
Ma nonostante le apparenze, questo angolo di Fuerteventura è ben lungi da essere un deserto. Ci sono piante lussureggianti che lo hanno scelto come propria dimora, alcune così uniche da crescere solo in quest'isola. Si tratta di una flora molto speciale, che ne sopporta le dure condizioni climatiche, caratterizzate da scarsità di piogge, e la costante influenza del mare e dell'umidità salmastra che da questo proviene. Giunchiglie, cipollotti stellati, spini marini e così via sono i protagonisti vegetali di un ecosistema estremo. E tutti sappiamo che se c'è del verde, c'è sempre vita. Tra la fauna è da sottolineare la presenza di varie specie di volatili terrestri e del litorale, in particolare della Hubara canaria, un uccello endemico che si può osservare solo a Fuerteventura e Lanzarote. Questa ricchezza ha fatto sì che al parco naturale venisse attribuito la qualifica di Zona di speciale importanza per la protezione dei volatili. Ma anche il mondo dei rettili vi è rappresentato grazie alla presenza del Perenquén rugoso e del Lagarto de Haría, anche questi endemici.