venerdì 26 dicembre 2014

YLLANA: ECCO COME TI DISSACRO LA CORRIDA E I TORERI. E COME TI DEMOLISCO IL MACHISMO CHE SIMBOLEGGIANO




La corrida (o tauromachia), si sa, rappresenta tuttora una delle tradizioni più sentite da gran parte degli spagnoli, che non si sognerebbero mai di metterne in discussione l'esistenza nonostante l'offensiva dei movimenti di opposizione, che periodicamente protestano con azioni anche clamorose per pretenderne la definitiva abolizione. Uno dei motivi per cui questa discutibile tradizione stenta a estinguersi è che vi sono legati certi “valori” o “miti” molto importanti per molti spagnoli come il machismo, la forza, il senso dell'onore, la patria e così via. Valori e miti incrollabili che, in pieno secolo XXI, ricordano molto ciò che di terribile avveniva tra uomini e animali nelle arene romane, e che per questo diventano il bersaglio di una feroce satira da parte della compagnia di quattro artisti madrileni, toreri per caso, chiamata Yllana, che approda in questi giorni a Gran Canaria esibendosi in alcuni teatri. Il loro spettacolo dissacratore si intitola Muuu 2!- Quattro uomini di fronte a un animale  (séguito del precedente e applauditissimo Muuu!, portato in scena con grande successo anche in teatri fuori dalla Spagna) e intende spostare la prospettiva a favore del povero toro, vittima di tanta crudeltà da parte dei suoi carnefici.
«Noi ridiamo e vogliamo far ridere il pubblico dei luoghi comuni legati alla corrida, e soprattutto del machismo, della forza brutale che la caratterizzano e che caratterizzano i toreri - afferma Fidel Fernández, uno dei componenti del gruppo. - Però non vogliamo fare una critica, bensì semplicemente mettere in scena una parodia, una satira, seppure molto forte. È il nostro modo di intendere la commedia e l'essere clown».
A ogni loro rappresentazione il pubblico ride davvero a crepapelle. Per capire perché, basta vedere anche solo alcune sequenze del loro esilarante spettacolo.
E allora, ecco qui di seguito un assaggio della loro irresistibile satira.   





 

domenica 21 dicembre 2014

UN DELFINO NELLE ACQUE DI LAS CANTERAS A LAS PALMAS DE GRAN CANARIA



È apparso d'improvviso nelle acque di Las Canteras, la bellissima spiaggia che costeggia Las Palmas de Gran Canaria, a pochi metri da bagnanti e patiti del jogging. La pinna nera emergente dall'acqua ha richiamato subito l'attenzione di decine di persone e qualcuno ha provato un brivido. Per chi non ha molte conoscenze in fatto di cetacei e grossi pesci, è sembrato l'irrompere forse di un pericoloso pescecane, approdato a questa costa per chissà quale insondabile motivo. Sono intervenuti prontamente alcuni volontari del vicino punto di osservazione della Cruz Roja Espanola, che si sono subito resi conto trattarsi di un delfino e lo hanno avvicinato con prudenza, per non spaventarlo e non farlo allontanare. Nelle acque basse di Las Canteras, c'era infatti il rischio che potesse spiaggiarsi, soprattutto nel caso fosse disorientato, e non in perfette condizioni di salutecome si ipotizzava, come si ipotizzava. Dopo qualche manovra portata  termine suza successo, finalmente i volontari e altri membri della Cruz Roja sono riusciti a farlo accomodare sopra una "barella" pieghevole e a issarlo su un  motoscafo. Qui un veterinario di Medio Ambiente ha constatato che l'animale si trovava comunque in buone condizioni di salute e non aveva riportato ferite. Subito dopo, è stato portato rapidamente nelle acque al largo, oltre la punta denominata El Confidential, dopo di che il delfino è sparito all'orizzonte, non prima di aver improvvisato una specie di danza accompagnato dai caratteristici gridi striduli in segno di ringraziamento per gli uomini che lo hanno riportato nel suo ambiente naturale. Pericolo scampato per lui, dunque.
Resta la polemica sui motivi per cui il delfino è arrivato fino a pochi metri dalla riva, tra rocce e scogli appuntiti che potevano rivelarsi pericolosi per lui. C'è che ipotizza che sia rimasto disorientato a causa delle prime prospezioni operate da Repsol, su autorizzazione del governo spagnolo espressione del Partito Popolare di Mariano Rajoy, al largo delle Canarie, per estrarre il petrolio che sarebbe custodito nelle profondità dell'Atlantico, e nonostante il parere contrario dello stesso Governo locale della Comunità autonoma delle "Isole fortunate". A sostenerlo sono soprattutto coloro che nelle isole si sono sempre opposti a queste prospezioni che ritengono un sopruso e per bloccare le quali hanno iniziato una battaglia legale che si prospetta lunga e difficile. Gli stessi che scommettono su altre probabili, future apparizioni di delfini e cetacei sulle coste canarie, per sfuggire al caos determinato dalle presenza di piattaforme e dall'andirivieni di navi petroliere, a non molti chilometri di distanza.  

venerdì 5 dicembre 2014

FUERTEVENTURA? VUOLE DIVENTARE UNA NUOVA META TURISTICA LGTB EUROPEA

Qui sopra e in basso, da sinistra, la modella
Patricia Rodriguez, e la fidanzata,
la cantante Vanesa Klein. Sono le madrine del
quarto Festival Rainbow Fuerteventura
che si tiene in questi giorni a Corralejo. 
La modella tinerfeña Patricia Rodriguez e la sua compagna, la dj e cantante Vanesa Klein, sono le madrine della quarta edizione del Festival Rainbow Fuerteventura, che ha preso il via ieri e prosegue fino all'8 dicembre prossimo nella località Corralejo. In un comunicato, l'Ayuntamiento de La Oliva ricorda che questo Festival ha tra i suoi obiettivi quello di promuovere Corralejo e Fuerteventura nell'universo mondiale della comunità LGBT, con l'intento per ora un po' velleitario di strappare a Gran Canaria lo scettro di “capitale gay europea”. Oltre a concerti e iniziative ludiche, culturali e sociali, l'evento prevede anche lo svolgimento di competizioni sportive aperte a tutti, omosessuali e no. Rainbow è iniziata ieri, giovedì 4 Dicembre, con una festa all'insegna della musica degli Anni Ottanta nella discoteca Espectrum e continua in queste ore con il concerto de Los Salvapantallas e con la festa Drag Comedy. Pelucas party è, poi, il titolo dell'appuntamento di sabato sera, che si terrà alle 23 nel Lounge Bar di Corralejo e vedrà l'esibizione della cantante Vanesa Klein. Nel programma del Festival sono incluse altre iniziative come l'esposizione organizzata dalla Casa editrice indipendente Dos Bigotes (Due baffi) , specializzata in letteratura LGTB, che presenterà le proprie pubblicazioni presso la sede del collettivo Altihay sabato alle 12. Vincitrice del premio Festival La Culta, Dos Bigotes ha già editato sei libri tra i quali due inchieste sull'omofobia in Russia (El armario de acero, ossia L'amadio d'acciaio) e in Africa (Los deseos afines, I desideri affini). 

TANTO SUCCESSO PER L'AIRBUS CHE DA UN ANNO E MEZZO PORTA NEGLI AEROPORTI DI MEZZO MONDO LE PIÙ BELLE IMMAGINI DI GRAN CANARIA IMPRESSE SULLA FUSOLIERA



Le immagini di Gran Canaria come destinazione turistica ideale hanno “volato” durante gli ultimi mesi per mezzo mondo. A partire da aprile dello scorso anno, quando cioè ha preso il via la campagna pubblicitaria promossa dal Patronato de Turismo de Gran Canaria in collaborazione con la compagnia belga Thomas Cook, l'aereo decorato con le icone che riproducono le immagini delle località più conosciute dell'isola spagnola ha realizzato più di mille scali nei principali aeroporti internazionali d'Europa. Città come Monaco, Amsterdam, Parigi, Nizza, Lisbona, Rejkiavik o Vilnius sono state solo alcuni degli scali aerei internazionali in cui è atterrato l'Airbus 320 della Thomas Cook che, sotto lo slogan Choose a Great Destination (Scegli una grande destinazione), da un anno e mezzo ha impresse sulla sua fusoliera le gigantografie delle Dune di Maspalomas e del Roque Nublo. L'elenco comprende anche aeroporti come quelli di Barcellona, Valencia, Palma de Mallorca, oltre a quelli di Paesi come Tunisia, Marocco, Egitto, Turchia e India.
Il consejero insular de Turismo, Melchor Camón, afferma che «questa innovatrice campagna pubblicitaria, che all'inizio sarebbe dovuta durare un solo anno, visto il notevole impatto e riscontro avuti a livello promozionale è stata prorogata per ora a tempo indeterminato. L'inizativa è servita a incrementare la conoscenza della “marca” Gran Canaria come destinazione turistica a livello internazionale e inoltre di consolidare il posizionamento dell'isola all'interno dei mercati turistici emergenti di grande interesse».
Parallelamente a questa iniziativa, il Patronato de Turismo de Gran Canaria ha messo a punto un video promozionale trasmesso su tutti i voli realizzati dagli 85 aerei che fanno parte della compagnia belga, sul sito ufficiale della compagnia, e la riproduzione del logo Gran Canaria sui poggiatesta dei sedili degli aeromobili Thomas Cook.

(Qui sotto un video tratto da YouTube in cui si vede il movimentato atterraggio di uno di questi Airbus della Thomas Cook all'aeroporto di Funchal, nell'isola portoghese di Madeira, dovuto al forte vento)



giovedì 28 agosto 2014

“LA CONOCÍ BAILANDO”, NUOVO SUCCESSO IN YOUTUBE DELLE GEMELLE K-NARIAS, SPERICOLATE E SEXY



Postato da pochi giorni in YouTube, ha già fatto registrare molte migliaia di visualizzazioni. Sto parlando del nuovo video dell'affermato duo vocale K-narias, formato dalle cantanti gemelle di Añaza (Tenerife) Gara e Loida (foto sopra), che ha tutta l'aria di voler diventare il nuovo “tormentone” di questa ultima parte d'estate, non solo tra Canarie-Spagna ed Europa, ma anche in America latina dove il duo vocale è molto conosciuto e apprezzato, in particolare in Colombia. Titolo: La conocì bailando. Genere: vario, che spazia tra reggae, pop latino, bachata, con qualche tocco rap.  Il video, girato interamente a Gran Canaria, mostra la “guerra per amore” tra sorelle,  pilota di rally una, meccanica l'altra, che si contendono un fustacchione tutto muscoli cui ricorrono per mettere a punto il loro bolide, ma che più che esperienza in fatto di automobili mostra una prestanza e un'intraprendenza con il gentil sesso assolutamente indiscutibili. Il tutto, inframmezzato da corse e manovre spericolate, davvero mozza-fiato, a non finire ed esibizioni di costumi e trucchi eccentrici per le due protagoniste, con qualche scorcio della capitale Las Palmas.
Le K-narias, naturalmente, si dicono molto soddisfatte del successo che stanno incontrando e orgogliose perché l'idea e la trama della videoclip sono tutte loro. Nella realizzazione, si sono avvalse però, raccontano, della consulenza e delle prestazioni di Yeray Lemes e Modesto Martìn, due piloti autentici che non solo hanno girato le scene più rischiose, ma hanno anche insegnato a Loida alcuni trucchi per guidare ad alta velocità.
Gara, d'altra parte, è ancora elettrizzata per aver “dovuto” baciare, come da copione, un ragazzo da schianto: sapeva che avrebbe dovuto scambiare effusioni con un giovanotto, ma quando si è vista davanti il protagonista scelto durante il casting dalla produzione, per poco non è svenuta, racconta. 
Giorno dopo giorno, ora la videoclip veleggia sempre più veloce e, se volete vederla e ascoltarla, ecco la possibilità di farlo qui di seguito. Gustatevi, dunque, La conocì bailando, delle K-narias alle prese con il bellone.





mercoledì 20 agosto 2014

VACANZE A FUERTEVENTURA IN AGRITURISMO: TANTO RELAX E INTENSE EMOZIONI








Nelle foto qui sopra, alcune vedute di Casa Pilar,
nel villaggio di Tenicosquey,
nel municipio di Antigua a Fuerteventura

Italiani, tedeschi, inglesi, belgi e francesi sono tra i visitatori di Fuerteventura che preferiscono trascorrere le proprie vacanze in agriturismo, sia in estate sia in inverno. Il motivo è il desiderio di passare alcuni giorni in libertà, lontano dallo stress e più a contatto con la natura, con la possibilità di conoscere da vicino usi e costumi della popolazione locale degustando i cibi caratteristici locali. Una formula, quella dell'agriturismo, che a Fuerteventura si sta affermando sempre più, nonostante le poche strutture ancora disponibili.
Tra Malpaís Grande e Cuchillos de Vigan, all'interno di uno spazio naturale protetto, e nascosta in un minuscolo villaggio chiamato Tenicosquey, nel municipio di Antigua, si trova Casa Pilar, una piccola casa rurale con un'annessa “ecofinca” (fattoria ecologica) che produce olio e aloe vera biologici. È una tipica casa di campagna dotata di un patio laterale orientato a ovest pensata per l'ecoturismo. Qui l'olio si produce nel modo tradizionale, utilizzando macine antiche. L'estratto di aloe vera, invece, è utilizzato per creare prodotti per le cure estetiche del corpo. Dotata di mobili tradizionali e piscina privata, e situata in prossimità di una montagna, offre la possibilità di vacanze davvero destressanti e indimenticabiliPiù a Nord, in località El Roque, nel municipio di La Oliva, e in prossimità dei paesi di Lajares e El Cotillo, sorge invece Casa Tile. È stata la prima, dodici anni fa, a dare il via all'agriturismo, e per questo è tuttora la più conosciuta e richiesta dai turisti amanti di questo tipo di vacanza. Qui i turisti possono fare sentierismo, visitare le coltivazioni di ulivo e aloe vera e usufruire anche dei frutti prodotti dai numerosi alberi fruttiferi.
Un turismo naturale, completamente diverso da quello che possono offrire le grandi strutture alberghiere della costa, simbolo del turismo di massa. Un turismo che promette giorni di autentico relax, ma anche di sano divertimento e intense emozioni.


Qui sopra e sotto, alcune immagini di Casa Tile, il primo
agriturismo che si è aperto a Fuerteventura, 12 anni fa. Si trova
nella località di El Roque, nel municipio di La Oliva. 

                                         

                                   

                                   

                                   

giovedì 14 agosto 2014

LE GROTTE DI AJUY, A FUERTEVENTURA. PIACCIONO A FAMIGLIE E INNAMORATI, MA FANNO DISCUTERE…



Sono grotte scavate dal mare, risultato di millenni di erosione da parte delle onde oceaniche che si frangono su una bellissima spiaggia rocciosa di Ajuy, nel municipio di Pájara, sull'isola di Fuerteventura. La visitano centinaia di turisti ogni giorno, pagando però un ticket d'entrata di alcuni euro. E piacciono in particolare ai bambini che vi si addentrano in compagnia dei genitori, affascinati e attirati dagli anfratti oscuri in cui è emozionante, ma praticamente impossibile, perdersi. Non sono certo il massimo per degli esperti speleologi, ma per chi vuole semplicemente dare un colpo d'occhio e farsi un'idea seppur vaga di come sono le viscere della terra, come in un gioco, le grotte di Ajuy sono una meta quasi obbligata. Soprattutto per le famiglie in visita alla splendida isola. Una meta perfino romantica, tanto che da un po' di tempo i visitatori hanno cominciato a porre qua e là lucchetti, come si fa in altri posti dotati di un fascino particolare sugli innamorati sparsi nel mondo. Tutto perfetto, se non fosse che la gente del luogo trova inammissibile che, per ammirare un posto che è di tutti, si debba versare del denaro a una ditta privata, evidentemente investita dell'incarico (e del business) dalle autorità locali. Non c'è una qualche analogia con tanti “maneggi” e “inciuci” tipici dell'italico suolo? Che abbiano ragione gli abitanti a criticare una decisione simile e a reclamare un ingresso gratuito per tutti, locali e stranieri attirati dalle straordinarie bellezze del luogo? Serviranno le loro obiezioni a convincere le autorità a liberalizzare gli ingressi alle grotte? Chi vivrà…

sabato 9 agosto 2014

WEEK END DI FESTA A GRAN CANARIA TRA SACRO E PROFANO

Qui sopra, il logo della prima edizione del FiestoRon
di Arucas. Sotto, un'immagine della
scorsa edizione della “Traída del Agua” che si svolge
nei pressi di Telde.  
                                            

Per gli spagnoli, si sa, ogni occasione è buona per stare tutti assieme a fare festa. Non fanno eccezione i grancanari, ideatori di varie e affollatissime feste durante tutto l'anno, e questo week end, in particolare, impegnatissimi in tal senso su vari fronti.
Si comincia con la  prima edizione di FiestoRon, vale a dire una “gran festa del rum”, che si celebra ad Arucas, una località al Nord di Gran Canaria, a poca distanza dalla capitale Las Palmas. Si svolge oggi, sabato 8 agosto, a partire dal pomeriggio e fino a notte inoltrata, e prevede, oltre naturalmente alla degustazione di rum e in particolare del celebre ron miel (un mix di rum e miele, dunque, evidentemente dal sapore dolce), anche una serie di iniziative gastronomiche, un'esposizione di artigianato locale, musica dal vivo e sorteggio di premi. Alla manifestazione, cui aderisce una quindicina di bar e locali della cittadina, partecipano i gruppi musicali Ni Funk Ni Fank, Los Lola, Tío Matt e inoltre DJ Jony, che si esibiranno in diretta. Spunto per la festa è la celebrazione del 130° anniversario dalla fondazione delle locali e celebri distellerie Arehucas, che producono un ottimo e apprezzato ron miel.
Sempre al Nord di Gran Canaria, un'altra cittadina (Telde, località Lomo Magullo, Nord-Est dell'isola) si prepara a celebrare, domani 9 agosto a partire da mezzogiorno, la festa più rinfrescante dell'estate, la “Traída del agua”, una sorta di doccia collettiva tra centinaia di persone intente e rovesciarsi addosso l'un l'altra l'acqua che ciascuna porta con sé in appositi recipienti. Si tratta evidentemente della voglia di esorcizzare il timore della mancanza d'acqua sull'isola, ora per fortuna inesistente grazie alle numerose “presas”, ossia dighe, che nelle zone interne trattengono l'acqua caduta nel corso dell'inverno dentro spettacolari laghi artificiali, e grazie anche agli impianti di desalinizzazione dell'acqua marina. La festa vuole ricordare i riti propiziatori alla divinità Alcorac, che gli antichi abitanti di grancanaria compivano in una località sacra, oggi conosciuta come Los Almogarenes, per implorare la pioggia dopo aver sfilato in processione portando latte e burro in offerta. Si prevede che in occasione della tradizionale festa, una delle più amate dai grancanari, verranno versate oltre 2 mila taniche di acqua provenienti dalle vicine sorgenti del Valle de Los Nueve, e che tutto si svolgerà sotto l'assistenza di un centinaio di agenti di polizia locale. Gli organizzatori, però, raccomandano ai partecipanti di adottare un abbigliamento adatto a mantenere il carattere tradizionale della festa: sono sconsigliati costumi da bagno e bikini, mentre pistole ad acqua, occhiali da immersione subacquea e altri simili accessori sono considerati del tutto inadatti.
Per finire la piccola rassegna, in cui si mescolano sacro e profano, ricordiamo la Gran Quema de fuegos artificiales, che si terrà nella località di San Lorenzo per ricordare la tradizionale pioggia di stelle cadenti tipica di questo periodo d'estate. Questa notte si bruceranno 340 chili di polvere per fuochi artificiali, che illumineranno il cielo di tutto il territorio attorno a Las Palmas de Gran Canaria.
E ricordiamo ancora un'ultima festa di questo week end, la Romeria-Ofrenda che si svolge oggi pomeriggio ad Agaete, località a Nord Est di Gran Canaria, festa patronale in onore della Santísima Vírgen de las Nieves. Che sulla soglia della chiesa della Concepción resterà in attesa delle offerte degli abitanti del luogo, in prevalenza prodotti agricoli e alimenti vari. Si tratta della festa più popolare dopo La Rama, una sorta di festa delle palme cui ogni anno partecipano più di 20mila fedeli che sfilano ciascuno con in mano, appunto, un ramo di palma, e che si è svolta nelle scorse settimane.

Sopra, la festa di San Lorenzo (Las Palmas) 2013 con la sua
Gran Quema de fuegos artificiales. Sotto,
la scorsa edizione della Romeria (processione) di Agaete,
dedicata alla Santísima Vírgen de las Nieves.   
                                            
 

venerdì 1 agosto 2014

IL MARE VERGINE E SELVAGGIO DI LA GRACIOSA, DOVE IMMERGERSI È UN'AVVENTURA UNICA





Un'isola, quattro isolotti e 70.700 ettari di splendido mare rappresentano il maggiore omaggio alla natura sommersa che si possa incontrare percorrendo in lungo e in largo il vecchio continente. Sto parlando dell'Arcipelago Chinijo. Situato nella parte orientale delle Canarie, Chinijo è il luogo in cui immergersi è addentrarsi nella maggiore biodiversità dell'arcipelago, con acque chiare e trasparenti e una vita brulicante che sfrutta i nutrienti trasportati dalle forti correnti marine della zona. Un passaggio attraverso le vette delle rupi di Famara, a Nord di Lanzarote, è sufficiente per scoprire lo spettacolare panorama della Reserva Marina Isla de La Graciosa e dei suoi isolotti, la più grande d'Europa, che nelle sue acque conserva il vero e proprio mosaico della flora e della fauna tipica del Tropico. 
L'entrata di acque fredde e ricche di nutrienti proveniente dalla costa africana e l'ampia piattaforma continentale della zona fanno dell'arcipelago Chinijo un luogo con fondali poco profondi e ben illuminati, carichi di varie specie di pesci splendidamente colorati. I fondali sono scoscesi, tipici delle zone vulcaniche: al loro interno si sono formate spettacolari gallerie e tunnel sottomarini dove la vita sorprende per la sua spontaneità, e la fotografia sottomarina si trasforma in autentico piacere. 
La Graciosa è l'unica isola a essere abitata: conta infatti appena 500 abitanti, il cui mezzo di sostentamento principale è rappresentato dalla pesca. Le isole più piccole, Alegranza, Montaña Clara, Roque del Este e Roque del Oeste sono semplicemente eruzioni vulcaniche i cui segreti meglio conservati si trovano sotto la superficie del mare. Infatti un tunnel sottomarino attraversa da un capo all'altro Roque del Este e rappresenta un vero punto di riunione di specie marine difficilmente ritrovabili in altri luoghi. Aragoste di grandi dimensioni circolano sulle pareti dei tunnel mentre ogni specie di pesci convive con molte altre nell'habitat sottomarino più vergine delle Canarie, e anche il più selvaggio. Fino a 228 specie sottomarine diverse hanno deciso di stabilirsi qui, dove è bandito lo stress. Altre 300 specie di flora marina completano il paesaggio sotto questo mare. 
Sono esclusi però i pescecani. È vero, per l'arcipelago ne circolano di tanto in tanto specie diverse, ma è più facile incontrare il pescecane Ángel o Angelote, di aspetto affabile e che si caratterizza per cacciare le proprie prede stando semi-sommerso nella sabbia. 
Altre attrattive dell'immersione, qui, sono i resti pietrificati di antiche imbarcazioni che ci testimoniano lo svolgimento di battaglie navali nel passato: del resto proprio qui passavano le rotte di molti corsari. In particolare, nella zona conosciuta come El Veril del Ancla, nella striscia di mare tra le rupi di Famara (Lanzarote) e il Puerto de Caleta de Sebo (La Graciosa), ci si può immergere tra numerose ancore e resti di imbarcazioni piratesche, che con il trascorrere del tempo hanno finito con il far parte del paesaggio sottomarino e formano un vero rifugio per specie ormai abituate a vivere al riparo dei pericoli di un luogo così selvaggio. 
Nell'arcipelago Chinijo esiste almeno una dozzina di punti di immersione. Uno di questi, conosciuto con il nome di Los Ojos de Dios (Gli Occhi di Dio), si distingue per la spettacolarità del suo paesaggio. L'effetto della luce nelle caverne sommerse, che qui abbondano, ha determinato il nome di questo luogo, la cui ricchezza di vita, presente in queste grotte solcate dalla lava sottomarina, è la principale caratteristica. 
Immergendosi presso la costa di Montaña Clara, a circa quaranta metri di profondità, si possono apprezzare anche diverse specie di coralli arancioni, probabilmente gli unici in tutte le Canarie, e colonie di gorgonie. Per ammirare tanto splendore, al contrario che per la maggior parte delle immersioni in tanti e altre zone dell'arcipelago, qui si richiedono un'esperienza e un'abilità sufficienti, così come del resto per sfruttare le correnti e guadagnare le profondità, giù fino a ottanta metri circa, però l'impresa vale certamente la pena. 
Nell'isolotto di Alegranza, una grotta sottomarina, cui manca il soffitto nella parte finale, forma uno dei gioielli più spettacolari che la natura abbia potuto creare sul pianeta Terra. L'effetto ottico che determina, assieme alla presenza di un gruppo di barracuda che staziona alla sua entrata, fa di questo luogo un punto di immersione irrinunciabile. 
Così trascorre la vita nell'Arcipelago Chinijo. Un'isola, quattro isolotti e 70.700 ettari di un mare  vergine e selvaggio, che si trovano proprio vicino al Parallelo 28.

mercoledì 21 maggio 2014

VITTORIA ITALIANA ALLA GARA PODISTICA KILOMETRO VERTICAL A LA PALMA. SI AFFERMANO BERNARD DEMATTEIS ED ELISA DESCO



Vittoria tutta italiana (nella categoria uomini e donne) per la gara Kilómetro Vertical che ha inaugurato l'edizione 2014 della Tansvulcanica Salomon Nature Trails sull'isola di La Palma. Al primo posto sul podio sono saliti Bernard Dematteis e la compatriota Elisa Desco (nelle foto in alto). Circa cento atleti hanno affrontato giorni fa i 6,600 Km di percorso in un contesto naturale mozzafiato che porta dalla spiaggia di Tazacorte fino alla torretta forestale di El Time, con più di 1.000 m di dislivello. Ha partecipato anche il catalano Kilian Jornet, atleta molto temuto, ma alla fine ha avuto la meglio proprio Bernard, vero specialista di corse su asfalto e di kilometri verticali, campione europeo in questa specialità e atleta pluridecorato, con un tempo di 47 minuti e 23 secondi. Subito dopo di lui, distanziato di 1 minuto e 3 secondi, si è classificato il fratello gemello Martin. Al terzo posto sul podio, proprio Jornet: il catalano ha fatto registrare un tempo di 49 minuti e 33 secondi, superando Agustí Roc, campione del mondo di questa specialità, e molti altri atleti abituati alle fatiche di questo tipo di corsa così dura. 
Anche nella categoria femminile, come ho accennato, la sorpresa è arrivata da un'italiana: Elisa Desco. Ha “bruciato” le atlete concorrenti con il tempo di 59 minuti e 43 secondi, subito seguita dalla migliore atleta del mondo nelle prove verticali, la olimpionica Laura Orgué, piazzatasi a un'ora, 1 minuto e 10 secondi. Al terzo posto, infine, Azara García un'ora, con 1 minuto e 42 secondi.
Prossimamente, e per la precisione a luglio, il Kilometro Vertical si trasferirà alla VK Face di Bellevarde in Val d'Isère (Francia), seconda prova del circuito. Ci auguriamo che Bernard ed Elisa, se vi parteciperanno come pare, possano fare il bis.

venerdì 25 aprile 2014

RECUPERATO UN DELFINO A GRAN CANARIA: SOFFERENTE, È STATO CURATO E LIBERATO

Ieri un delfino si aggirava lentamente nelle acque di fronte ad Arinaga (Gran Canaria) e a molti è apparso un po' sofferente. Non sembrava ferito, tuttavia sono stati chiamati urgentemente gli operatori del Centro de Recuperación de Fauna Silvestre del Cabildo de Gran Canaria che, dopo averlo avvicinato e adagiato con estrema delicatezza su un'apposita barella, lo hanno trasferito in una piscina di Taliarte, come si vede nel video da YouTube che è possibile visualizzare in coda all'articolo. Qui, il delfino (una femmina, del tipo maculato), è stato nutrito e sottoposto a una serie di accertamenti veterinari, dopo i quali è risultato tutto sommato in buone condizioni. Perciò, cessato l'allarme, dopo qualche ora si è deciso di liberare la delfina a circa quattro miglia dalla costa grancanaria. Recuperate le energie, la simpatica delfina si è rivelata pronta a riguadagnare le profonde acque dell'Oceano Atlantico di fronte alle isole Canarie ed è scomparsa rapidamente alla vista dei suoi soccorritori.  


lunedì 7 aprile 2014

APRIRÀ IN SETTEMBRE A YAIZA (LANZAROTE) LO STRATVS HOTEL, PRIMA STRUTTURA “LBGT” DELL'ISOLA

A settembre, sull'isola di Lanzarote verrà inaugurato il primo hotel gayfriendly aperto al cliente LGTB, che è stato ricavato dall'antica “finca” (tenuta) de Las Salinas de Yaiza, una splendida costruzione (foto in alto) che risale al secolo XVII. Si chiamerà Stratvs, proprio come la famosa cantina che sorge lì vicino, in cui si possono degustare e acquistare vini di pregio ottenuti nella tenuta stessa. Attualmente si stanno ultimando i lavori di ristrutturazione e arredamento della finca, che è stata acquisita dall'impresario Juan Francisco Rosa.
«La filosofia del nuovo Stratvs Hotel sarà improntata al trattamento familiare e personalizzato, tipico di un agriturismo, abbinato al servizio di un hotel di lusso» spiega il direttore della nuova struttura alberghiera, Álvaro Rodríguez.
Così lo Stratvs Hotel disporrà di tre suite nella porzione originale della finca, più altre due nella zona degli antichi locali di servizio dove sono ricavate anche le 18 stanze rimanenti. Inoltre saranno in funzione una spa e un ristorante gourmet, per il quale verrà scelto uno chef di fama e insignito di una stella Michelin.
Ma l'hotel sarà aperto anche al pubblico esterno che potrà usufruire del ristorante e della piscina, e inoltre di un locale apposito per la celebrazione di matrimoni e convegni.
Per la ristrutturazione sono stati previsti adattamenti interni e modifiche alla morfologia esterna della costruzione, ma è comunque stata rispettata la struttura originale dell'antico edificio.
Stratvs Hotel, spiega ancora il suo direttore, promuoverà se stesso attraverso i canali turistici tradizionali, inclusi i portali LGTB, dove «si apprezza molto il fatto che la struttura sarà destinata principalmente a persone non giovanissime». Inoltre, proprio l'introduzione di «elementi riconoscibili dal segmento LGTB» renderà, come già accennato, questo hotel la prima struttura gayfriendly dell'isola di Lanzarote.

LAS PALMAS, LA SECONDA CITTA' AL MONDO CON IL MIGLIOR CLIMA

Sopra, una visione panoramica di Las Palmas
de Gran Canari. Sotto, la
splendida spiaggia di Las Canteras.
Nella sua edizione di marzo-aprile, la rivista metereologica statunitense Weatherwise pubblica una classifica comprendente le dieci città con il clima più invidiabile di tutto il pianeta. Al primo posto campeggia la cilena Viña del Mar, al secondo si piazza Las Palmas de Gran Canaria. In verità, grazie alle sue condizioni climatiche ottimali e all'offerta considerevole di sole e mare, il nome della capitale dell'isola atlantica appartenente alla Spagna aveva raggiunto una grande notorietà nel novero delle città star della climatologia e del mercato turistico internazionale già da qualche decennio. Nel 1996, poi, ci fu l'ufficializzazione di questa notorietà. In quell'anno il professor Thomas Whitmore, direttore di ricerca climatologica dell'Università di Syracuse (Stato di New York, negli USA) pubblicò nella rivista Consumer Travel Publications il suo studio Indice dei climi più gradevoli. Las Palmas veniva definita come la cttà “con il il miglior clima al mondo” grazie alla sua temperatura media annuale di 22 gradi centigradi. Quasi due decenni dopo, come vediamo, la sua fama si conserva pressoché intatta.
La classifica di Weatherwise continua con Casablanca (Marocco), Sassari (Sardegna, Italia), Barcellona (Spagna), Lisbona (Portogallo), San Diego (Stati Uniti), Adelaide (Australia), Cape Town (Sudafrica) e Manjimup (Australia).

mercoledì 26 marzo 2014

AL VIA A GRAN CANARIA IL 38° RALLY ISLAS CANARIAS EL CORTE INGLES: GAREGGIANO KANKUNNEN, AURIOL E LUIS MONZON

Qui sopra e sotto, immagini scattate all'edizione 2013
del Rally Islas Canarias El Corte Inglés. A conclusione
 dell'articolo, dall'alto in basso i piloti Kimmo
Kankunnen, Didier Auriol e il grancanario Luis Monzón.

Gran Canaria già odora di… benzina! Domani, giovedì 27 marzo, comincia la 38a edizione del Rally Islas Canarias El Corte Inglés, un appuntamento che nessun tifoso dello sport a quattro ruote si sogna di perdere. E proprio ieri centinaia di aficionados hanno potuto assaporare un delizioso “aperitivo”: Kimmo Kankunnen, Didier Auriol e Luis Monzón in allenamento in prossimità di Tejeda, un villaggio nella parte interna dell'isola, su spettacolari tornanti e tragitti impervi. Il primo a presentarsi puntuale all'appuntamento è stato il francese Auriol, che non ha smesso posare nelle foto scattate dagli ammiratori e firmare autografi. Un po' più riservato si è mostrato il finlandese Kankunnen, quattro volte campione del mondo, impegnato a mettere a punto la Xsara WRC adattandola alle proprie caratteristiche di pilotaggio. Tutt'e due si sono dati da fare per approntare alcune Citroën che hanno avuto più di un problema durante le prove, tanto che Auriol è arrivato a rompere la scatola del cambio. Ma il tifo maggiore è stato riservato, naturalmente, al grancanario Luis Monzón, davvero spettacolare a bordo della sua Mini JWC WRC che va a presentare nella sua terra natale con l'unico obiettivo di arrivare al trionfo, con il permesso dei suoi celebri colleghi.


giovedì 9 gennaio 2014

SPRUZZI DI NEVE SULLE VETTE PIÙ ALTE DELLE CANARIE: UNO SPETTACOLO INSOLITO ED EMOZIONANTE


Qui sopra, la cima del Teide imbiancata a Tenerife. In alto,
una veduta delle vette di La Palma,
una delle isole più colpite dall'insolita nevicata.  

Non con regolarità, ma a volte d'inverno le perturbazioni fredde dell'Europa si spingono stranamente a latitudini più basse, in zona sub-tropicale, in pieno Atlantico e vicino al continente africano. Proprio dove si trovano le Canarie, chiamate “las islas afortunadas” perché si sa che godono un clima primaverile tutto l'anno e sono risparmiate da grandi sconvolgimenti meteo. Isole di lusso da questo punto di vista. Ma tra ieri e oggi un piccolo assaggio d'inverno è arrivato fino a qui e ha portato un po' di scompiglio tra gli abitanti non abituati a tale spettacolo, almeno nelle isole che hanno montagne di un certo rilievo, come Gran Canaria e le sue sorelle più occidentali, in particolare La Palma e Tenerife. Sulle “cumbres”, ossia sulle vette, la neve si è divertita a imbiancare leggermente campi e alberi e ha fatto divertire molti isolani che si sono spinti fin lassù per ammirare l'insolito spettacolo vagamente alpino. Qualcosa di cui andare fieri, perché così il ventaglio di situazioni da ammirare è risultato proprio completo. Inutile dire che tutto questo durerà poche ore. Non appena l'afflusso di aria più fredda cesserà e il caldo sole sub-tropicale riprenderà il sopravvento, gli scarsi fiocchi di neve si scioglieranno al sole e il cielo ridiventerà azzurro e limpido come sempre. Ma voglio offrire ai miei lettori alcune insolite seppure effimere vedute delle Canarie come forse non se le sarebbero mai aspettate.



Nelle tre foto qui sopra, immagini che si riferiscono invece
a Gran Canaria. Anche sulle sue vette spruzzate di neve,
lastre di ghiaccio e strade chiuse al traffico per qualche ora.