lunedì 8 ottobre 2012

AL JANDÍA PRINCESS DI FUERTEVENTURA I PICCOLI TURISTI FANNO ORTICOLTURA E CURANO GLI ANIMALI

Due bimbi nell'orto del Jandía Princess e, sotto, due vedute
dell'hotel di Butihondo, nel sud di Fuerteventura.
Ogni anno Fuerteventura riceve sul proprio territorio più di un milione e mezzo di turisti. Un territorio che a partire degli anni 70 del secolo scorso in alcune zone è diventato un amalgama di hotel e appartamenti. Poi, per fortuna, è cominciato il riscatto, con le numerose iniziative a difesa dell'ambiente coronate, nel 2009, con la proclamazione di Fuerteventura come Riserva della biosfera. Ed è così che ora l'isola studia sempre nuove iniziative per proporsi come meta per un turismo ecosostenibile. Questo grazie anche a contributi come quello di un hotel della zona sud, il Jandía Princess, nel quale alle piscine e alle zone “chill out” si abbina una piccola fattoria biologica che consente ai più piccoli ospiti di conoscere da vicino la natura dell'isola.
Il Jandía Princess, nella zona di Butihondo, è stato il primo hotel ad aderire alle raccomandazioni della Riserva della Biosfera in un momento in cui la preoccupazione di diversificare l'offerta turistica è il cavallo di battaglia non solo delle autorità, ma anche dell'iniziativa privata dell'isola. Dopo il restyling dell'hotel avvenuta recentemente, la catena cui appartiene ha deciso di suddividere la struttura in due parti: una destinata al solo turismo adulto, un'offerta in voga in questi ultimi tempi, e l'altra a quello familiare, con una fattoria biologica come fiore all'occhiello del complesso. E in zone attrezzate dell'hotel convivono conigli, galline e pecore di razze locali. Così, tra un tuffo e l'altro in piscina, i più piccoli possono anche raccogliere le uova delle galline, accudire gli animali e vigilare sui loro piccoli, tutte attività controllate da due addetti dell'hotel e da veterinari che visitano periodicamente gli animali. In questa area dedicata alla natura i bambini, attraverso pannelli divulgativi, imparano di ogni animale data di nascita, nome attribuito dagli addetti all'hotel, caratteristiche, habitat, tipo di alimentazione. Accanto, un orto accoglie piantagioni di pomodori, angurie, ravanelli e altri ortaggi nelle quali vengono spiegate ai bambini le proprietà di ogni prodotto mentre sono sensibilizzati all'importanza di consumare prodotti biologici. Nell'orto i piccoli abbandonano per qualche momento la piscina e, provvisti di pale e vanghe fatte su misura per loro, scavano solchi nella terra o imparano come funziona l'irrigazione goccia a goccia. Verso sera, infine, nella fattoria si piega loro come è la vita nei campi dell'isola e le difficoltà storiche incontrate per poter disporre di acqua, sconosciute nei loro paesi ricchi di fiumi e laghi.
Lo scopo è, naturalmente, sensibilizzare i ragazzi sui problemi ambientali ma, soprattutto, far sì che da adulti diventino i migliori custodi del territorio.
Il direttore del Jandía Princess, Tomas de Vera, spiega che questa esperienza è la prima in un hotel delle Canarie e, probabilmente, anche della Penisola e che ha incontrato i favori incondizionati delle famiglie ospiti. Inoltre diversi operatori turistici come Thomson si sono entusiasmati all'iniziativa e chiedono costantemente informazioni sul progetto.
Ora il Jandía Princess si prepara a ricevere i turisti europei che stanno per arrivare in cerca di mare e sole in occasione della stagione fredda, ma sta attrezzando anche spazi per accogliere due nuovi inquilini: una capra e un cucciolo di cammello, animale da secoli compagno di lavoro dei contadini di Fuerteventura.

A LANZAROTE LABORATORI DI CERAMICA PER CURARE L'ALZHEIMER

Un giorno a settimana il laboratorio del noto ceramista lanzaroteño Juan Brito di Mozaga (località nel municipio di San Bartolomé a Lanzarote) diventa un'aula adibita alla lavorazione dell'argilla per alcuni pazienti ammalati di Alzheimer e i loro familiari. In linea con la tradizione della ceramica tipica della sua terra e impegnato con tenacia nel diffondere la propria conoscenza dell'arte aborigena, Brito va ben al di là del dare forma a vari oggetti servendosi dell'argilla che raccoglie dalla Montana de Las Nieves. In queste occasioni, non solo trasmette le sue profonde conoscenze di più di mezzo secolo ma, quasi senza rendersene conto, contribuisce a far sì che le persone con deterioramento cognitivo evochino ricordi del loro passato o riconoscano strumenti che utilizzavano nel lavoro prima di ammalarsi o che, semplicemente hanno visto. Da tutto ciò, emerge il carattere terapeutico di questa attività, assicura Manuel Ruiz, presidente della Asociación de Familiares de enfermos de Alzheimer de Lanzarote. Altro vantaggio è che viene favorita la socializzazione tra i pazienti, visto che l'attività si svolge in gruppi ristretti. Il programma di laboratorio di ceramica, ha spiegato ancora Ruiz, si basa sul metodo educativo messo a punto dall'educatrice italiana Maria Montessori, che lo applicò ai suoi scolari alla fine del XIX secolo. Consente tra l'altro di mantenere o migliorare nei malati di Alzhieimer abilità per la realizzazione di attività di base nella vita quotidiana, li stimola con manualità che assumono un certo significato per loro, contribuisce insomma a migliorarne l'esistenza.

GRANDE SUCCESSO PER LA PRIMA "CROCIERA DELL'AMORE” DI eDARLING E SOLTEROS DE VIAJE NEI MARI DELLE CANARIE

Una nave della compagnia armatrice Iberocruceros al molo
L'itinerario scelto passava per il Mediterraneo e l'Atlantico, con partenza da Malaga il 23 settembre scorso e una lunga navigazione con scali a Casablanca, Agadir, Tenerife, La Palma, Funchal e arrivo di nuovo a Malaga. Ma non si trattava di una delle tante, normalissime crociere d'autunno, a prezzi super scontati. Era piuttosto una bellissima occasione per viaggiare a bordo di una vera love boat, riservata a tutti coloro (single, separati, divorziati e vedovi) che sono alla ricerca di una persona da amare. E infatti ha avuto un successo straordinario, a indicare che la ricerca dell'amore, nonostante i tempi e le apparenze, non è mai in alto mare. La prima “Crociera dell'amore”, organizzata dai portali eDarling e Solteros de Viaje in collaborazione con la compagnia armatrice Iberocruceros che per l'occasione ha messo a disposizione la sua prestigiosa nave “Grand Mistral”, prevedeva spettacoli a bordo con l'intervento di attori e attrici spagnoli di fama, pranzo e cena a tavoli di due e quattro persone, e animazioni studiate apposta per facilitare la conoscenza tra loro di tutti i partecipanti, oltre al concorso Miss e Mister Single. A iscriversi sono stati davvero in molti, tanto che si sta già studiando la possibilità di effettuare la seconda edizione nel settembre del prossimo anno. Gli organizzatori, ovviamente, sono soddisfatissimi. In particolare lo sono a eDarling, che conta su 12 milioni di utenti in tutta Europa (900 mila in Spagna, 18 mila dei quali canari). Ma ancora di più lo sono tutti i single (e pare che siano tanti) ad aver trascorso momenti indimenticabili a bordo. Chissà se qualcuno avrà trovato l'amore della propria vita?

domenica 26 agosto 2012

TRA LE DUNE DI PLAYA DEL INGLÉS TUTTI BALLANO AL RITMO DELLA ZUMBA






È divertente, adatta a giovani e meno giovani, fa bene alla salute, facilita la socializzazione ed è… l'ultima moda. Sto parlando della popolarissima zumba, mix di danza ed esercizio fisico aerobico da eseguire seguendo appunto i ritmi musicali di cinque balli latino–americani base (merengue, salsa, reggeaton, cumbia e samba), nata in Colombia ma diffusa ormai in tutto il mondo. Qualcuno si è preso la briga di organizzare una serie di “zumba party” sulla spiaggia di Playa del Inglés, a Gran Canaria, proprio accanto alle famose dune, che si terranno gratuitamente per tutto agosto e in settembre ogni mercoledì e venerdì alle 19,00 sotto la guida di quattro esperti istruttori. E la risposta delle persone, gente locale e turisti, è stata entusiasta. Decine di donne più o meno giovani e anche qualche maschietto hanno preso parte molto simpaticamente ai primi raduni e si sono divertiti così, come vedete nella foto tratta da canarias.7.es. Se poi pensate che i medici affermano che la zumba fa bene all'organismo, perché non progettare di partecipare al prossimo party su questa bellissima spiaggia?
Infatti pare proprio che la nuova danza–ginnastica, vero e proprio programma di fitness, non solo stimoli il metabolismo e, dunque, faccia bene alla linea (permette di consumare fino a 900 calorie all'ora senza quasi accorgersene!), ma sia anche benefica per cuore, polmoni, muscoli e apparato scheletrico. Se poi si aggiunge il fattore divertimento, il gioco è fatto! E tenete presente che esiste anche la zumba in acqua, la tonic (da eseguire con gli attrezzi) e quella studiata apposta per i bambini. Oltre che quella da ballare in discoteca o sulla spiaggia, appunto.
Per chi desidera partecipare ai prossimi “zumba party” sulla spiaggia di Playa del Inglés, l'appuntamento è, ripeto, ogni mercoledì e venerdì alle 19,00, sulla spiaggia prospiciente il centro commerciale Anexo II.

martedì 21 agosto 2012

LE CANARIE BOLLONO: SONO INVESTITE DALLA SESTA ONDATA DI CALORE DELLA STAGIONE E TUTTI CERCANO REFRIGERIO

In alto e sotto, folla sulla spiaggia di Las Palmas
Ed ecco la celebre e affollata Playa del Inglés, al Sud di Gran Canaria
In questi giorni tutto l'arcipelago canario (e mi riferisco in particolare alle isole più orientali come Lanzarote, Fuerteventura e Gran Canaria), è investito dalla sesta ondata di calore di aria africana di questa stagione estiva, che blocca inesorabilmente i freschi alisei i quali normalmente spirano da Nord-Est rinfrescando piacevolmente l'aria, fenomeno conosciuto per fare delle Canarie “le isole dell'eterna primavera”. Si tratta dunque di una delle estati più calde degli ultimi dieci anni, con temperature che sfiorano i 40 gradi sulle coste e li superano nelle zone interne e montagnose, un po' come si registra del resto anche in Europa.
Ecco qui alcune immagini di Gran Canaria che danno l'idea di come si sta vivendo questa ennesima “ola de calor” su quest'isola. Tantissimi cercano un po' di refrigerio nelle acque dell'Oceano Atlantico a Las Palmas o al Sud, a Maspalomas, oppure nelle piscine dei complessi turistici e privati. Intanto le gelaterie hanno incrementato notevolmente il giro d'affari. Almeno loro perché la crisi c'è, anche se non si vede molto. In questo periodo turisti infatti sono tanti, ma spendono molto poco oltre il budget già fissato per il “tutto compreso” in uno dei tanti hotel o aparthotel della zona turistica.

AL VIA LA TRAVERSATA RAPIDA TRA GRAN CANARIA E FUERTEVENTURA E VICEVERSA CON LA MODERNISSIMA “BONANZA EXPRESS”

A partire da venerdì 24 agosto prossimo una nuova, modernissima nave superveloce della flotta Fred. Olsen Express, la Bonanza Express (nella foto sopra), collegherà quotidianamente Las Palmas de Gran Canaria con le due località di Fuerteventura Morro Jable e Puerto del Rosario, la capitale. A partire da sole 11,50 euro a tragitto e a persona, si potrà così viaggiare tra le due isole in soli 90 minuti circa, la durata stimata tra Las Palmas e Morro Jable e viceversa, mentre tra quest'ultima località e Puerto del Rosario e viceversa ci vorranno ulteriori 70 minuti circa di traversata.
In questo modo la Fred. Olsen Express rafforza la linea Gran Canaria-Fuerteventura offrendo la migliore combinazione di frequenza, orari e prezzi in grado di favorire un intenso traffico di merce e persone, con l'obiettivo di raggiungere i 300 mila passeggeri l'anno. I nuovi orari della Bonanza Express (consultabili sul sito www.fredolsen.es) consentono di viaggiare in orari diurni con andata e ritorno nella stessa giornata e ridurre significativamente la durata della traversata, fattori che saranno molto utili a operatori commerciali, professionisti, studenti, turisti e così via, i quali a bordo potranno trovare comodità e servizi degni quasi di una nave da crociera. Nella Classe Oro in particolare, si potrà usufruire di Wi-Fi, giornali e buffet gratuiti, così come priorità all'imbarco e allo sbarco e accesso al Salone Esclusivo.
Partenze e arrivi avverranno al Puerto de las Palmas al Muelle (molo) Sanapú, accanto al Centro commerciale El Muelle, in una zona dunque centrale e raggiungibile molto facilmente dalla rete viaria.
La Fred. Olsen Express con la sua flotta Fast Ferry offre ora una copertura rapida tra le maggiori isole. Un collegamento che dura soli 90 minuti è già realizzato infatti tra Santa Cruz de Tenerife e Gran Canaria, località di Agaete, mentre nella vicina Las Palmas c'è la nuova coincidenza per proseguire appunto alla volta di Fuerteventura. Le partenze da Tenerife avvengono tutti i venerdì e tutte le domeniche e il ritorno è possibile in qualunque giorno della settimana, a un prezzo che parte da 17.91 euro a tragitto e a persona.
L'iniziativa della Fred. Olsen Express sembra incontrare già un grande successo: la compagnia rende noto infatti di aver venduto ben 1300 biglietti in soli due giorni per la nuova tratta rapida Gran Canaria–Fuerteventura e viceversa.

mercoledì 8 agosto 2012

CARMELO GARCÍA “GANCHO”, PUGILE ALLE OLIMPIADI A ROMA DEL 1960: «I MIEI MUSCOLI? ME LI ERO FATTI ALZANDO CASSE DI BANANE!»

Carmelo Garcia Alfonso, detto Gancho, adesso e quando faceva
il pugile, alla fine degli anni '50.
Carmelo García Alfonso (Guía, Gran Canaria, 1939), conosciuto come García Gancho, è stato uno dei più grandi pugili dell'epoca d'oro della boxe alle Canarie, alla fine degli anni '50. Campione di Spagna per ben dieci volte, partecipò alle Olimpiadi di Roma nel 1960.
Che cosa significò per lei quella lontana partecipazione alle Olimpiadi?
«Senza dubbio fu una delle più gradi gioie sportive della mia vita. Eravamo pugili amatoriali e per noi poter stare lì era un importante riconoscimento al nostro lavoro».
A Roma erano presenti anche i grancanari Cesáreo Barrera e Eusebio Mesa Monsta. Era così grande la superiorità della box canaria? 
«Quando partecipammo al torneo preolimpico di Valencia, la nostra egemonia sugli avversari era tale che ci soprannominarono “le scope canarie”».
Per quale motivo decise di cominciare a boxare?
«Fu grazie a mio fratello, il primo in famiglia a dedicarsi alla boxe. Combatté un paio di volte, però ben presto si accorse che non era esattamente quello che più gli faceva fare. Ciononostante io mi associai al Nuevo Club di Schamann, a Las Palmas de Gran Canaria. E se potessi rinascere, di sicuro farei nuovamente il pugile».
Chi le affibbiò il nome di García Gancho?
«Fu Pascual Calabuig, colui che organizzò gli incontri di Valencia. Lì feci quattro incontri in otto giorni. Il primo combattimento lo vinsi in meno di due minuti, con il mio gran colpo, un gancio appunto. Con il secondo avvenne la stessa cosa. Nel terzo, ancora una volta portai a termine un KO con il mio famoso gancio. Quando tornai a Las Palmas fu lui stesso a chiedermi se quel soprannome mi sarebbe piaciuto. Io gli dissi che sì, mi piaceva, e così “Gancho” mi è rimasto appiccicato per tutta la mia carriera».
Qual fu il momento più emozionante ai giochi olimpici di Roma?
«L'inaugurazione fu un vero sogno per me, un'emozione che non potrò mai dimenticare, così come il momento delle benedizione del Papa in Piazza San Pietro. E ancora pochi giorni fa mi sono emozionato nel vedere in tivù gli atleti sfilare».
Seguì una preparazione speciale per partecipare ai giochi di Roma?
«A dire il vero no. Non ho mai alzato pesi in palestra in vita mia, e i miei muscoli erano frutto del mio lavoro, in particolare alzando pesanti scatoloni, pieni di banane, che uscivano da una macchina impacchettatrice, per metterli sui camion. La mattina lavoravo e nel pomeriggio mi allenavo. Alle nove di sera ero già a letto».
A quelle Olimpiadi partecipò anche il leggendario Classius Clay ovvero Muhammad Alì. Che cosa ricorda di lui?
«Tutti quanti ci accorgemmo subito del suo potenziale. I suoi giochi olimpici furono un autentico spettacolo: tre incontri, tre colpi duri, tre avversari al tappeto».
Alcuni ricordano il suo combattimento contro Kasprzyk. Come fu? 
«Molto duro. La nostra preparazione era abbastanza scarsa. E prima dell'incontro non c'era un'adeguata concentrazione né niente di simile. Il mio avversario poteva vantare più di 200 incontri. Era un amatoriale totalmente professionista. Io, con 28 incontri alle mie spalle, che cosa avrei potuto fare? In questi casi l'esperienza è tutto. Mi atterrò due volte e io mi rialzai, ma alla terza caduta rimasi KO».

(libera traduzione da laprovincia.es)

sabato 4 agosto 2012

MASPALOMAS CAPITALE DELLA MUSICA ELETTRONICA GRAZIE AL GRAN CANARIA SUMMER FESTIVAL

100 mila watt di suono e 300 mila watt di luce, quattro schermi giganti e un animato spettacolo di ballo hanno fatto da cornice al Gran Canaria Summer Festival che si è celebrato ieri sera in uno stadio di San Fernando di Maspalomas strapieno, con oltre 10 mila giovani e meno giovani presenti, e si è confermato come il più importante appuntamento di musica elettronica dell'arcipelago canario.
Per la prima volta David Guetta (nella foto in alto), il più famoso Dj del mondo e produttore discografico, è venuto a Gran Canaria per far ballare, assieme ad altri suoi promettenti colleghi locali e della penisola, i giovani intervenuti, fino a notte fonda, facendo dello stadio di Maspalomas per una notte la più grande discoteca a cielo aperto dell'isola.
Guetta ha fatto letteralmente impazzire il pubblico con i suoi temi più commerciali, che lo hanno reso un Dj amatissimo e così famoso da lavorare con artisti del calibro di Michael Jackson, Rihanna, Kylie Minogue, The Black Eyed Peas e tanti altri.
La serata prevedeva anche esibizioni, appunto, di promettenti Dj locali come Dj Nordin del Pachá Club, Scooby del Pachá Terrace, Quique del locale La Sal, Iván dell'Heineken Green Room e Vira Dj del Kube Club, e soprattutto Javi Rivas, cantabrico approdato da tempo a Las Palmas de Gran Canaria, vincitore del concorso organizzato tra questi talenti della musica elettronica. Ma erano presenti anche altre promesse spagnole, come il madrileno Dj Nano, indiscutibile rappresentante del dance spagnolo, JP Candela, esponente dell'house e perfino l'ex celeberrimo pilota di motociclismo spagnolo Fonsi Nieto, che sta muovendo i primi passi nel mondo della musica elettronica. I tre formano il gruppo Troublemakers e si esibiscono attualmente nelle più importanti discoteche in Spagna e all'estero.
Il Gran Canaria Summer Festival, con il grande successo riportato, ha confermato l'isola come la destinazione turistica con la più straordinaria offerta musicale internazionale del momento.

giovedì 2 agosto 2012

BAMBOLE E BAMBOLOTTI DI PORCELLANA CON INDOSSO VESTITI RURALI CANARI ANTICHI, PICCOLE OPERE D'ARTE

I canari tengono molto alle proprie tradizioni e fanno di tutto per tenerle vive nel corso di tutto l'anno con concerti di musica popolare, esposizioni di attrezzi degli antichi lavori e varie altre manifestazioni. Tra queste, segnalo una simpatica e gradevole iniziativa: l'esposizione, purtroppo durata pochissimi giorni, di bambole e bambolotti di porcellana che indossano costumi tradizionali canari. La mostra, conclusasi proprio giorni fa, è stata organizzata presso il Centro culturale Federico García Lorca di Ingenio, una località della zona est di Gran Canaria, e faceva parte delle tre esposizioni organizzate nell'ambito della sesta edizione delle Jornadas Etnográficas “Cultura y Compromiso” del XVII Festival Internacional de Folclore Villa de Ingenio. Si trattava appunto di una collezione di 24 tra bambole e bambolotti di porcellana con vestiti rurali del XVIII e XIX secolo che appartengono alla Federación de Agrupaciones de folclore de Gran Canaria e realizzati dall'artigiana María Hernández Cabrera. Davvero piccole opere d'arte.

martedì 24 luglio 2012

MASPALOMAS (GRAN CANARIA), MIGLIOR SPIAGGIA DI SPAGNA E UNA DELLE MIGLIORI D'EUROPA SECONDO GLI UTENTI DEL SITO QYPE



Maspalomas (Gran Canaria) è, assieme alle isole Cíes (Vigo, in Galizia) e La Caleta (Cadíz, Andalusía) sono le località più votate dagli utenti di un sito turistico specializzato in recensioni on line che si chiama Qype Trova e condividi. In particolare, la spiaggia di Maspalomas (o più genericamente “Dune di Maspalomas”) vi compare con ben 35 pareri favorevoli e il massimo delle votazioni: 5 stelle. Secondo gli utenti Qype si tratta della “miglior spiaggia di Spagna, e una delle migliori d'Europa”,  di “una spiaggia sulla quale si formano dune magnifiche che ne fanno uno spettacolo degno di essere visto”. Come non essere d'accordo?

HA DATO UN MORSO E ADESSO IL POVERO SULTÁN DEVE STARE RINCHIUSO IN CASA PER 14 GIORNI

A Sultán, un esemplare canino di Sharpei, è “scappata” la bocca: l'ha messa cioè dove non doveva (dando un morso a una persona che passava nei pressi della casa della sua padrona)  e l'Ayuntamiento di Telde (Gran Canaria) lo ha punito. 14 giorni senza poter uscire di casa. Periodo che la legge definisce come “arresto domiciliare”. Uno scherzo? Un eccesso? Niente affatto. Così dice propriamente una legge della normativa canaria del 1991, anno in cui è stata approvata appunto la Ley de la Protección de Animales. Sultán ha fatto quel che non doveva fare (lui di leggi non se ne intende) e la Concejalia de Protección Animal deve evitare il rischio di malattie gravi e contagiose, come per esempio la rabbia. A questo scopo, è necessario detenerlo, così stabilisce la legge, secondo due opzioni: o l'Ayuntamiento tiene in custodia il cane per 14 giorni a spese del proprietario perché il veterinario possa seguirlo costantemente (è il cosiddetto sequestro sanitario) oppure il proprietario stesso si assume tale responsabilità e lo confina nel proprio domicilio sotto la supervisione del veterinario di fiducia.
L'arresto domiciliare, quello che è toccato al povero Sultán,  lo è con tutte le sue conseguenze. Per esempio, Sultán deve fare pipì e popò dentro casa. Il poveretto non capisce il perché però, sebbene a malincuore, gli tocca adeguarsi.

lunedì 16 luglio 2012

È DI GRAN CANARIA E SI CHIAMA NICOLAS GARCIA HEMME IL CAMPIONE DI TEEKWONDO CHE GAREGGERÀ PER LA SPAGNA ALLE OLIMPIADI DI LONDRA

È originario di Gran Canaria, ha 24 anni, di nome fa Nicolas García Hemme ed è destinato a essere uno dei campioni più rappresentativi per la Spagna del suo sport, il Taekwondo, in occasione dei prossimi Giochi olimpici di Londra che si svolgeranno dal 27 luglio al 12 agosto prossimi. Il Taekwondo è un'arte marziale coreana (è sport nazionale in Corea del Sud) e il suo nome significa letteralmente “l'arte dei pugni e dei calci in volo”.  Il suo stile più seguito, il Taekwondo WTF, è appunto anche uno sport olimpico. Ormai prossimo alla prova più impegnativa della sua carriera almeno finora, Nicolas si dichiara motivato, carico e pronto a lottare fino all'ultimo pur di affermarsi.
«Mi sto allenando molto intensamente nel Centro di Alto rendimento di Madrid» spiega. «Siamo sulla dirittura d'arrivo e occorre spingere. Faccio tre sessioni quotidiane con preparazione fisica, visualizzazione di video per analizzare le azioni dei rivali e allenamenti tattici e di situazioni di combattimento. È molto duro, però faccio tutto questo con molta determinazione e con la grande speranza di vincere l'oro. I rivali hanno già un nome e un cognome. In tutto siamo in 16 aspiranti al titolo nel mio peso, sotto gli 80 kg. Il lavoro con il mio psicologo, Pablo del Rio, è molto mirato. Prepariamo a fondo situazioni molto concrete, circostanze avverse così come possono verificarsi nel corso di un combattimento. E inoltre lavoriamo anche per affrontare nel modo migliore tutto ciò che si svolge attorno a Giochi. Mi riferisco alla pressione mediatica. In pratica, impariamo a separare la competizione da tutto ciò che circonda l'evento. Negli ultimi tre mesi mi hanno intervistato in sala di allenamento ben 16 giornalisti e ogni volta mi sono prestato di buon grado perché sono cosciente che tutto ciò è importante per il mio sport e per le migliaia di persone che lo praticano, insomma per la promozione, ed è necessario anche assecondare le esigenze della stampa. Del resto ora si parla di uno sport, come il Taekwondo, che quattro anni fa neppure esisteva a livello olimpico. Ma devo ringraziare soprattutto la Real Federación española de Taekwondo che sta mettendo a nostra disposizione tutte le risorse di cui dispone perché possiamo vincere l'oro. E speriamo in bene. Occorre pianificare molto accuratamente gli allenamenti per evitare che vengano meno il ritmo e la concentrazione. Devi rimanere con i piedi per terra e ripeterti ogni giorno che in fondo finora non hai fatto nulla di speciale, che la cosa più importante deve ancora arrivare».
Nelle settimane scorse Nicolas ha partecipato a un nuovo e particolare spot pubblicitario di Coca Cola Iberia che ha come colonna sonora i rumori provocati dal campione nel praticare il suo sport. Alla campagna hanno partecipato altri campioni spagnoli di varie specialità sportive come tennis da tavolo, atletica e tiro con l'arco.

EVVIVA LA “FESTA DELLA CIPOLLA”! A GRAN CANARIA SE NE COLTIVANO DI UN KG E OLTRE

Coltivare cipolle che pesano oltre un chilo è sempre un'impresa eccezionale in qualsiasi luogo, ma non a Piso Frime, una piccola località al Nord di Gran Canaria, dove è cosa del tutto normale. Nei giorni scorsi il paesino a metà strada tra Galdar e Agaete ha accolto la quindicesima edizione della “Festa della cipolla”, con un concorso tra gli agricoltori della zona per premiare la miglior ultima raccolta. Alla processione nella piazza del paese sono seguite la musica e la degustazione di dolci tipici e di zuppe a base di pesce e cipolla. E alla fine del concorso ecco la premiazione delle cipolle più belle e corpose: sono risultate vincitrici due esemplari di cipolla rossa e bianca presentati da Dulce Maria Jiménez Diaz, del peso ciascuna di 1 kg e 300 g.
Sebbene si sia ridimensionata negli anni, la produzione di cipolle a Gran Canaria continua soprattutto dopo che a Lanzarote è stata dismessa, ed è appunto la zona di Piso Firme quella che ne fornisce la maggiore quantità. Ma coltivazioni sono presenti anche in località vicine come El Juncal, Las Cruces, Sardina o Las Quintanas.
La gara di Piso Firme è stata una bella occasione per tutte le popolazioni della zona per festeggiare questo prezioso ortaggio e farne in un modo o nell'altro autentiche scorpacciate. Alla faccia dell'alito pesante!

venerdì 13 luglio 2012

E ADESSO PER L'UNESCO ANCHE LA GOMERA È RISERVA DELLA BIOSFERA

Sopra e in basso, tre vedute di La Gomera.
Nei giorni scorsi il Consiglio internazionale che coordina il Programma Mab dell'Unesco a Parigi ha dichiarato l'isola de La Gomera (tutto il suo territorio e una parte importante della sua zona marina) Riserva della Biosfera, catalogandola come “eccellente”. La dichiarazione, sottolineano le autorità locali, implica il riconoscimento della biodiversità di La Gomera e delle misure attuate dai suoi abitanti per la conservazione dei valori naturali dell'isola, della sua cultura e delle sue tradizioni.
Come si sa, le Riserve della Biosfera sono zone che appartengono a ecosistemi terrestri o costieri rappresentativi, importanti per la divulgazione di conoscenze scientifiche e di valori umani in grado di promuovere lo sviluppo ecosostenibile.
«Si tratta un importante punto di forza per il futuro sviluppo economico-sociale-turistico e culturale dell'isola e per porre in rilievo i suoi valori etnografici e archeologici» ha sottolineato Casimiro Curbelo, presidente del Cabildo de La Gomera, il quale ha anche aggiunto che «tale dichiarazione pone l'isola dell'arcipelago canario in una posizione nettamente diversa da quella di altre Riserve in ambito mondiale».
Adesso si spera che La Gomera, diventata la sesta Riserva della Biosfera nell'ambito delle isole Canarie, possa essere meglio conosciuta e apprezzata.
La Spagna può ora contare su 42 Riserve. Le Canarie rappresentano una delle comunità autonome che ne vanta il maggior numero, superata solamente da Andalucia e Castilla–La Mancha.

mercoledì 4 luglio 2012

A LAS PALMAS GIOCHI ANCHE CON GHIACCIO E NEVE ARTIFICIALI IN SPIAGGIA, SOTTO IL SOLLEONE, PER LA GIOIA DI CENTINAIA DI GIOVANI

Qui e sotto, due momenti delle festa sportiva sulla spiaggia
di Las Alcaravaneras, a Las Palma de Gran Canaria.
Il celebre logo della birra canaria che ha
sponsorizzato la manifestazione.
Una surreale immagine dal sito galeon.com che riproduce
un improbabile marchio Tropical e dice: “Poche cose uniscono tanto” (sic!).
Nonostante i 25 gradi, la “neve” è apparsa giorni fa sulla spiaggia di Las Alcaravaneras, a Las Palmas de Gran Canaria, grazie alla marca Compañía Cervecera de Canarias, produttrice di ottime birre con marca Tropical e Dorada e distributrice a livelo locale di altre come Peroni e Pilsner. La “Fiesta Helada” (Festa ghiacciata), dedicata ai maggiori di 18 anni, ha richiamato centinaia di giovani che, con questo pretesto, hanno potuto praticare numerose attività sportive per un giorno intero divertendosi in vari modi e, appunto, anche giocando con neve e ghiaccio.
Per l'occasione, Las Alcaravaneras non si è tinta di bianco, però i partecipanti alle festa, che hanno calpestato con i piedi nudi il ghiaccio per fortuna sotto un sole cocente, hanno potuto percepire direttamente sulla pelle il contatto freddo in due delle sette attività sportive e acquatiche.
La Tropical Cold Party, così si chiamava la festa, ha trasformato molto l'immagine abituale della spiaggia di Las Alcaravaneras e rappresenta una delle iniziative studiate dalla Compañía Cervecera de Canarias per autopromuoversi dopo quella del lancio di lattine e bottiglie fornite di etichette termocromatiche che consentono di constatare “de visu” se la birra è ben fredda o no.
La macchina per fabbricare il ghiaccio, portata per l'occasione addirittura dalla Francia, non si è mai fermata durante tutta la giornata della festa, e ha funzionato a partire già da tre giorni prima. E così circa 200 metri cubici di ghiaccio e neve fabbricati in quattro giorni si sono depositati sulla sabbia. Poiché nel corso del lungo processo di preparazione l'umidità e il calore avevano tolto alla neve la consistenza originale, è stato necessario “asciugarla”.
La macchina apposita, che non ha niente a che vedere con quelle che si utilizzano nelle stazioni di sci, produce  ghiaccio finissimo facendone passare i pezzi in lamine di metallo molto sottili e ghiacciate.
Tra le prove sportive che erano previste, una particolare “battaglia” con le “palle di neve” che vengono scagliate quando gli avversari tentano di attraversare il proprio campo. Nonostante il contatto con il ghiaccio e vista la temperatura elevata, le prove sportive hanno accaldato i partecipanti, per il quali l'unica bevanda ammessa allo scopo di dissetarsi era naturalmente la sola birra, e in particolare quella “made in Canary Islands”.

lunedì 2 luglio 2012

A FUERTEVENTURA VIETATO DISEGNARE CUORI E SCRIVERE NOMI CON LE PIETRE. PER NON DANNEGGIARE ANIMALI E PIANTE

È vietato scrivere nomi o disegnare cuori e quant'altro sulle dune di sabbia o in spiaggia utilizzando le pietre trovate sul territorio e spostate dalla sede originaria. Lo ricorda la Consejeria del Medio Ambiente del Cabildo di Fuerteventura, che considera questi ammassi di pietre creati artificialmente dalla mano dell'uomo veri attentati al paesaggio, il territorio e l'ambiente, soprattutto quando compaiono in spazi naturali protetti, su spiagge o versanti dei rilievi montuosi.
Questa pratica può essere oggetto di vari tipi di sanzioni che sono assimilate al tentativo di alterare il paesaggio e il territorio, le coste o l'habitat della flora e della fauna insulare. In effetti le modificazioni che si effettuano in tal modo stanno colpendo in modo considerevole moltissime specie animali e vegetali che trovano rifugio tra le pietre distribuite in modo naturale sul territorio. Tartarughe, insetti, rettili, licheni e molte altre specie vegetali, in molti casi sotto protezione speciale, si vedono colpite da questo tipo di pratica inopportuna.
Infine, il paesaggio stesso, come accennato, è tra le vittime di questa moda che la Consejeria de Medio Ambiente di Fuerteventura ha sull'isola rilevato in forma indiscriminata.                

sabato 30 giugno 2012

TREMA LA TERRA A EL HIERRO. NEGLI ULTIMI QUATTRO GIORNI SOTTO LA SPINTA DEL MAGMA L'ISOLA SI È SOLLEVATA DI 5 CM.

Qui e sotto, due immagini di El Hierro. In basso. la zona di maggior sismicità.
Trema senza sosta la terra a El Hierro, l'isola più piccola dell'arcipelago canario. Da tempo interessata da fuoriuscita di lava da una bocca vulcanica sottomarina in prossimità della costa, solo nella giornata di ieri ha fatto registrare una quarantina di scosse di terremoto. E solamente negli ultimi quattro giorni la pressione del magma presente al di sotto del fondale oceanico ha causato una deformazione della superficie dell'isola di quattro-cinque cm sia in orizzontale sia in verticale, secondo quanto si è appreso dalla Direccion General de Seguridad del Gobierno de Canarias. L'energia liberata ha raggiunto livelli elevatissimi, un  dato che, associato a quello della deformazione del terreno, evidenzia l'accelerazione del processo magmatico nell'isola. Dalla scorsa domenica, quando ha avuto inizio il fenomeno, le scosse registrate sono state oltre 750. Quella di maggiore magnitudine, di 4 gradi della scala Richter, si è registrata venerdì scorso alle 18,55 nel mare de las Calmas, a 2 km della costa e a 20 km di profondità.
La sismicità ha avuto inizio nel mare di El Golfo, al Nord di El Hierro, per poi trasferirsi al centro dell'isola, in coincidenza con il punto d'intersezione delle dorsali, e giungere infine all'ovest dell'isola. In particolare, dal 25 giugno scorso la sismicità si è dapprima concentrata in un'area che comprende la dorsale ovest di El Julan, ma a partire dalle 12 del 27 scorso l'epicentro delle scosse ha cominciato a spostarsi appunto verso il mare de las Calmas.

venerdì 29 giugno 2012

DA GRAN CANARIA AL BARCELLONA E, POI, ALLA SAMPDORIA: ECCO LE TAPPE DELLA BRILLANTE CARRIERA DI MAURO ICARDI

Chi non conosce Mauro Icardi? Ma forse pochi sanno che il giovanissimo e celebre goleador della Sampdoria, originario dell'Argentina dove è nato il 19 febbraio 1993, ha iniziato la carriera nelle fila del Vecindario, una squadra di calcio di Gran Canaria. Icardi è emigrato infatti in Spagna una decina d'anni fa assieme al padre, ha indossato la maglia bianconera del Vecindario e ha iniziato la sua carriera alla grande, segnando una lunga serie di gol per quella squadra calcistica nel settore delle promesse. In seguito, era diventato il calciatore più amato a livello locale, ma ben presto ha preso il volo per il Barcellona. Dopo aver giocato per tre anni in questa compagine, Icardi è stato ceduto nell'inverno del 2011 alla Sampdoria di Genova.
Nato a Rosario, città che ha “sfornato” altri campioni come Menotti, Miessi e Bielsa, dopo un inizio un po' burrascoso adesso si è ben integrato nella squadra e nella tranquilla città di Genova dove vive con la fidanzata Patricia, anche se non è ben altra cosa rispetto a Barcellona.
«Pur avendo avuto una lesione a una caviglia all'inizio della stagione, questo è stato un anno e mezzo molto bello» confida Icardi. «A parte ciò, infatti, le cose sono andate bene e ho segnato 18 gol con la squadra Primavera. Sono molto amico del paraguaiano Bruno Fornaroli che da molti anni è qui, dopo aver giocato nel Recreativo di Huelva. Dal primo giorno ci siamo parlati e da allora posso contare sul suo appoggio».
All'inizio, dicevo, l'adattamento di Icardi al calcio italiano è stato un po' problematico.
«Ho avuto qualche contrasto con l'allenatore che era molto duro con me» racconta ancora. «Mi diceva che non dimostravo di voler giocare qui, però alla fine ho conquistato la sua fiducia».
E ora Icardi è uno dei goleador più promettenti del calcio italiano.

lunedì 25 giugno 2012

SCIROCCO E CALIMA: ED ECCO CHE L'ARIA CALDA, CARICA DI PULVISCOLO IN SOSPENSIONE DIVENTA “IRRESPIRABILE”

Ogni tanto torna, avvolgendo ogni cosa con una fitta coltre si sabbia fine in sospensione, come fosse una nebbia. Ma l'aria, anziché fredda, è di un caldo torrido. Il fenomeno si chiama calima e quando, come in questi giorni, si unisce al soffiare dello scirocco, ne nasce un mix che rende l'aria pesante e soffocante. Per questo da ieri è stato decretato l'allarme arancione su Lanzarote, Fuerteventura e Sud di Gran Canaria, isole interessate in particolar modo da questo fenomeno, documentato molto bene nella foto (in alto) presa dal satellite Modis Terra in orbita sulle isole Canarie.
Sulle zone suddette dell'arcipelago canario il termometro è salito oltre i 37 gradi, il cielo si è ricoperto con uno spesso manto grigio-giallastro e già dalle prime ore di ieri la visibilità è scesa gradualmente fino a circa 3 km.
Nelle ultime ore la Agencia Estatal de Metereologia (Aemet) ha diminuito però l'allarme da arancione a giallo e prevede che da oggi, martedì, lo scirocco comincerà piano piano a ritirarsi e cedere il posto, come sempre, alla fresca aria che caratterizza gli Alisei e spira regolarmente da Nord-Est.
Già poco più di un mese fa si era avuto un fenomeno analogo nientemeno che nella capitale di Gran Canaria, Las Palmas, solitamente risparmiata dal fenomeno essendo situata al Nord dell'isola e più sotto l'influenza degli Alisei. Allora si era trattato di una pausa di questi venti unita a quello che si definisce un'inversione termica e avviene quando l'umidità rimane intrappolata nei bassi strati dell'atmosfera e aderisce al pulviscolo in sospensione nel momento in cui appare la bruma a livello del mare. Ecco allora (foto piccola) come appariva un quartiere di Las Palmas de Gran Canaria. Lo stesso fenomeno si era registrato nello stesso periodo al Nord di Tenerife.

giovedì 21 giugno 2012

A EL PARADOR DI LA GOMERA IL CERTIFICATO D'ECCELLENZA DI TRIPADVISOR PER IL 2012


Nei giorni scorsi all'hotel El Parador di la Gomera è stato riconosciuto il Certificato d'eccellenza 2012, uno dei premi più prestigiosi al mondo nel campo dei complessi alberghieri, attribuito da parte di TripAdvisor. Il sito internet di viaggi più importante a livello mondiale ha riconosciuto la qualità e l'eccellenza di El Parador de La Gomera per quanto riguarda il servizio, che si aggiunge all'importanza della conservazione dell'architettura e alla messa in valore del patrimonio storico, culturale e gastronomico che la Rete dei Paradores propone.
Il riconoscimento è attribuito ogni anno a quelle strutture che, in base alle segnalazioni di milioni di utenti pubblicate sul sito, per sei mesi consecutivi mantengono una qualificazione media minima di quattro punti su cinque.




DISOCCUPATI E A RISCHIO DI PERDERE LA CASA ACQUISTATA COL MUTUO S'INVENTANO UNA LOTTERIA PER RACCOGLIERE FONDI

Nazareth e Carlos, i due promotori della singolare iniziativa
Sono disoccupati da anni, ricevono solamente un sussidio di 399 euro mensili e la banca minaccia di portar loro via la casa perché non pagano il mutuo dal maggio del 2011. Lungi dall'arrendersi, una coppia di informatici di Vecindario, una località della zona est di Gran Canaria, ha dato fondo alla propria fantasia e organizzato una simpatica lotteria per trovare il denaro che consenta loro di evitare di perdere la casa. La coppia offre migliaia di biglietti a 5 euro ciascuno e in palio mette un premio rappresentato da un I Mac da 27 pollici di ultima generazione del valore di 2.500 euro o un assegno dell'ammontare corrispondente. Il loro obiettivo è vendere 30 mila biglietti entro il 1° marzo 2013, data che hanno scelto per il particolare sorteggio, regolato da un meccanismo per cui alla fine ci sarà per forza un vincitore. Finora la loro iniziativa non sta ottennendo un grande successo, ma i due informatici non disperano. Per riuscire nel loro progetto hanno anche aperto un coloratissimo sito internet, www.ayudaasalvarmicasa.com, nel quale è possibile non solo trovare il regolamento del sorteggio e tutte le informazioni che lo riguardano, ma persino comprare i biglietti on line.


martedì 19 giugno 2012

A UNA MOSTRA FOTOGRAFICA NEWYORKESE SUI TEMI CALDI DEI 4 CONTINENTI, ANCHE DUE IMMAGINI DEL FOTOGRAFO GRANCANARIO LEOPOLDO H. SANTANA

Il prossimo 5 Luglio la Soho Photo Gallery di Manhattan inaugurerà la mostra fotografica intitolata “4 Continents 4 Change”, che vuole permettere ai visitatori di aprire gli occhi sulla realtà dei quattro continenti, appunto. Tra le opere esposte, ci sono anche due immagini scattate dal fotografo grancanario Leopoldo H. Santana in Cambogia e Tailandia. Si tratta di due istantanee che fanno parte di altrettanti reportages: “Cambogia, la vita tra le mine” e “La fine del cammino”. Nel primo, le foto invitano a riflettere sull'orrore degli effetti che le mine antiuomo hanno sulla popolazione locale: uomini, donne e bambini. Il secondo, realizzato in un tempio che offre rifugio a malati di Aids, documenta l'importanza dell'opera delle persone che li assistono giorno dopo giorno.
«È un orgoglio che questa galleria, con sede in Italia e New York, abbia scelto due mie immagini per una mostra che ha l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica su temi sociali molto caldi, su problemi che si vivono drammaticamente nelle zone più dimenticate del mondo» afferma Santana.
Ed è proprio per questo che il ricavato delle vendite dei biglietti d'entrata sarà destinato al finanziamento di diverse Ong internazionali.
Per ammirare le foto di Leopoldo H. Santana visitate il suo sito www.leopoldohsantana.com

MALATO DI CANCRO, IL PICCOLO NUHAZET POTRÀ CURARSI GRAZIE ALL'AIUTO DI CRISTIANO RONALDO

Cristiano Ronaldo e Nuhazet Guardia Guillén, di Las Palmas de Gran Canaria.
Nuhazet con i genitori, la sorella e Cristiano Ronaldo. 
La vita. È ciò che Cristiano Ronaldo, stella del Real Madrid, e il suo rappresentante Jorge Mendes, sperano di aver regalato a Nuhazet, un bambino di nove anni di Las Palmas de Gran Canaria che da sette lotta contro il cancro.
Un mese fa i medici avevano detto a Fabiola Guillén e Silvestre Guardia, i suoi genitori, che non potevano più fare niente per lui. Secondo i sanitari, una metastasi alla colonna vertebrale sembrava averlo portato alla fine del suo cammino e avevano raccomandato loro di trascorrere, se possibile, gli ultimi momenti felici accanto a lui.  Così il 12 maggio scorso erano volati con Nuhazet a Madrid per assistere all'ultima giornata della lega al Santiago Bernabéu, e adesso si trovano inaspettatamente con il figlioletto in un ospedale privato in attesa che arrivi un farmaco personalizzato che potrebbe salvarlo. È un regalo di Cristiano Ronaldo che, dopo essere venuto a conoscenza del caso di Nuhazet, ha deciso senza esitazioni di farsi carico dell'intero trattamento per curarlo e possibilmente guarirlo. Ed è così che ora la famiglia vede davanti a sé un futuro almeno grigio e non più nero, come ha detto la mamma di Nuhazet.
L'ospedale Montepríncipe è stituato in Boadilla del Monte, a una ventina di chilometri  da Madrid, nello stesso villaggio che dà il suo nome al centro medico specializzato nella cura dei bambini. La camera di Nuhazet è amplia e luminosa e, oltre al lettino del ragazzo accoglie anche un divano e due grandi poltrone foderate di azzurro dove dormono i suoi genitori. Fabiola e Silvestre trasmettono una calda umanità che è propria della brava gente. Lei si dedica anima e corpo al figlio da quando i medici gli hanno diagnosticato un tumore al cervello. Il week end a Madrid doveva essere semplicemente una breve parentesi di serenità e invece adesso la famigliola si trova a Madrid già da un mese e mezzo. È successo tutto all'improvviso e l'altra figlia è dovuta volare da genitori e dal fratello con un carico di vestiti e biancheria.
La mattina della partita, Jorge Mendes è andato personalmente a prendere la famiglia Guardia su incarico di Cristiano Ronaldo all'hotel Holiday Inn, vicino al Berbabéu, dove era alloggiata e l'ha condotta all'Hotel Sheraton dove, tra incredibili misure di sicurezza, è stata ricevuta dal celebre campione di football in carne e ossa.
Il giorno dopo, Nuhazet era già ricoverato al Montepríncipe per l'asportazione dei tumori alle vertebre cervicali. I tessuti sono stati inviati negli Stati Uniti per l'analisi del caso e la ricerca di un farmaco personalizzato. Oggi Nuhazet continua con le sue terapie abituali in attesa delle nuove, ha giorni buoni e altri in cui sta male, e intanto spera che arrivi presto quel farmaco miracoloso che potrebbe salvargli la vita e di fare ritorno nella sua amata isola. Giorni fa ha ricevuto una visita di Cristiano Ronaldo che l'ha reso particolarmente felice. Nuhazet compiva 9 anni e avrebbe voluto stare solo, ma il campione e una dozzina di familiari gli hanno fatto una sorpresa, questi ultimi venendo da Gran Canaria, per festeggiarlo. E così ancora una volta Nuhazet è stato circondato dall'affetto delle persone che lo amano, così come avviene in genere per tutti i bambini ammalati di cancro. Bambini coraggiosi, come Nuhazet.

lunedì 18 giugno 2012

SI CHIAMA TEO L'ULTIMO NATO TRA I CAMMELLI OSPITI NELLO ZOO OASIS PARK DI FUERTEVENTURA

Mamma Senegal ripulisce per bene il piccolo Teo subito dopo il parto.
Gli allevatori e i tecnici dello Zoo Oasis Park hanno gridato di gioia quando mercoledì scorso, a metà pomeriggio, per Senegal, una femmina di cammello ospite della celebre struttura che sorge a Fuerteventura, è venuto il momento di partorire. Era un avvenimento che si aspettava da alcune ore, da quando l'animale aveva dato i primi segni d'essere prossima al parto, come rompere le acque e avvertire le prime contrazioni all'interno della zona riservata ai cammelli (più di 650) che vivono stabilmente nell'Oasis Park. Dopo una votazione popolare su Facebook, si è deciso di chiamare il cammello neo-nato con il nome di Teo. Al momento della nascita Teo pesava 33 kg ed era alto 120 cm.