lunedì 28 novembre 2011

E' ARDIEL JIMENEZ, DI MASPALOMAS, UNO DEGLI ATLETI DELLA SELEZIONE SPAGNOLA AI MONDIALI DI SURF DI GRAN CANARIA


Il bodyboarder Ardiel Jiménez (nella foto), di San Fernando de Maspalomas (Gran Canaria), farà parte della selezione spagnola di bodyboard e gareggerà contro i migliori riders del mondo nel campionato mondiale che si terrà sulle coste dell'isola dal 30 novembre al 4 dicembre prossimi, e precisamente nel mare antistante le località El Frontón, La Guancha e El Agujero (Gáldar). La selezione spagnola è composta da 6 soli atleti e Jiménez parteciperà nella categoria Dropknee, nella quale è tra i 5 migliori campioni al mondo, dal momento che è stato proclamato vicecampione del mondo in due occasioni.
La gara, chiamata ISA World 2011 Bodyboard championship, è organizzata dall'ISA (International Surfing Association) e dalla FES (Federación Española del Surf), e gli atleti vi gareggeranno a squadre, a differenza dalle altre in cui di solito partecipano a titolo individuale. Tutta Gran Canaria aspetta alla prova il “suo” atleta, che ovviamente promette di impegnarsi al massimo per conquistare i migliori risultati a favore del proprio Paese.

FERITA, SALVATA DAI PESCATORI E POI CONTESA DAGLI ESPERTI, L'ORCA MORGAN DALL'OLANDA VERRA' TRASFERITA A TENERIFE


L'odissea di Morgan, una giovane orca di poco più di tre anni, continua dopo un anno e mezzo da quando fu trovata da un gruppo di pescatori nel Mar di Wadden in Olanda. Il 23 giugno del 2010 fu recuperata con numerose ferite e con un peso di appena 430 kg, stazza scarsa per un animale che all'epoca era già lungo tre metri e mezzo. Nei giorni scorsi, una giudice di Amsterdam si è pronunciata sul futuro di Morgan: ha deciso infatti che la soluzione migliore per lei sarà il trasferimento all'orcario Loro Parque di Tenerife, più attrezzato per accoglierla, dove sono ospitati altri cinque cetacei della stessa specie.
La decisione della giudice è arrivata dopo mesi di aspre dispute tra i diversi gruppi di ecologisti, i responsabili del delfinario di Harderwijk (dove l'orca è stata ospite durante questo tempo fino a raggiungere gli attuali 1.200 kg) e il governo olandese.
All'inizio i responsabili del delfinario pensavano che il cetaceo sarebbe rimasto nella struttura solo il tempo necessario per il suo recupero e, poi, sarebbe messo in libertà. Tuttavia, ed è quello che criticano diversi gruppo animalisti come l'associazione Free Morgan Group o la combattiva Orca Coalition, l'animale ha guadagnato peso e ha finito con il diventare una vera attrazione in più del delfinario, per cui non è stata ancora liberata dai suoi responsabili.
Nel gennaio scorso, questi hanno chiesto aiuto al governo olandese per farsi carico dell'orca a causa dell'elevato costo per il suo mantenimento. Poco tempo dopo, infine, l'Orca Coalition ha ingaggiato un gruppo di avvocati con l'intenzione di portare davanti al tribunale il caso di Morgan, chiedendone la liberazione.
La controversia ha coinvolto diversi esperti internazionali in biologia marina che, ovviamente, hanno espresso pareri contraddittori. Da un lato c'era la posizione di chi era propenso alla liberazione in mare di Morgan, dall'altro quella di chi invece era convinto che l'orca non sarebbe in grado di sopravvivere allo stato selvaggio. La soluzione tinerfeña ha evidentemente tagliato la testa al toro e adesso il futuro di Morgan si prospetta almeno sereno.
Ora si dovrà approntare la delicata operazione di trasferimento dell'orca e il suo adattamento all'interno dell'orcario di Tenerife, così come quello degli altri cetacei che presto vedranno arrivare tra loro questa nuova ospite.

(nella foto da laprovincia.es l'orca Morgan gioca con uno degli addetti alle sue cure nel delfinario olandese di Harderwijk, da dove sarà trasportata all'orcario Lore Parque di Tenerife)

E ORA IL NUOVO VULCANO SOTTO IL MARE DI EL HIERRO “VOMITA” PIROCLASTI GIGANTI


Nelle acque de La Restinga, in prossimità dell'isola de El Hierro, si stanno raccogliendo rocce piroclastiche di dimensioni sempre maggiori. Ieri, alcuni membri dell'équipe scientifica che segue l'evoluzione dei fenomeni vulcanici di questa zona sono giunti infatti al porto de La Restinga portando sulla loro lancia di Salvamento diversi piroclasti giganti. Il fumo e il ribollire delle acque erano ben visibili dalla costa e l'immagine della lancia durante l'operazione era spettacolare, con colonne di fumo alte diversi metri tutte intorno. Ora toccherà agli scienziati studiare la composizione chimica dei piroclasti, cosa che consentirà loro di seguire meglio l'evoluzione del nuovo fenomeno eruttivo cominciato a metà ottobre nelle acque di El Hierro.

(nella foto da canarias7.es la lancia di Salvamento entra in porto a El Hierro con a bordo rocce priroclastiche raccolte nella zona della nuova eruzione vulcanica)

GRANDE SUCCESSO A LAS PALMAS DE GRAN CANARIA PER LA “GIORNATA DEL CANE”




La capitale grancanaria ha festeggiato ieri la sua prima “gara di velocità” di cani accompagnati dai rispettivi padroni, prova che ha visto sfilare per varie strade della città centinaia di amici a quattro zampe tra una fila ininterrotta di ammiratori e curiosi, in buona parte bambini. Il cuore della manifestazione era il parco di Santa Catalina, che sorge nel pieno centro di Las Palmas de Gran Canaria. La gara, cui hanno partecipato circa 2 mila cani e 3 mila persone, era uno degli eventi della “Giornata del cane” organizzata dall'Ayuntamiento di Las Palmas che si è svolta in realtà tra sabato e domenica e ha visto globalmente la partecipazione di oltre 7.500 persone e 4 mila cani. Altri eventi di rilievo della manifestazione sono stati l'esibizione di cani della Polizia locale di Las Palmas, del Cuerpo Nacional de Policia, dell'Ejército del Aire, dell'Ejército de Tierra, del Cuerpo de Infantería de Marina e della ONG del Perro de Salvamento de Canarias, e inoltre un simpaticissimo show in cui sono stati premiati il cane più bello, quello maggiormente dotato di ritmo, quello più hippie, quello più tranquillo e… quello più isterico.
Nel corso del meeting di ieri era presente anche il sindaco (alcalde) di Las Palmas de Gran Canaria, Juan José Cardona, che ha fortemente sostenuto questo evento il quale, ha affermato, dimostra come la convivenza tra persone e cani è possibile e, anzi, salutare.

venerdì 25 novembre 2011

ANNO NUOVO, CALENDARI NUOVI (A GRAN CANARIA)






Un nuovo anno sta per fare il suo trionfale (si spera) ingresso nella vita di ciascuno di noi ed è di nuovo tempo, tra le altre cose, di… calendari. Due le iniziative al riguardo a Gran Canaria, ed entrambe hanno come oggetto figure (maschili) che nell'immaginario collettivo come nella realtà simboleggiano forza, virilità, coraggio. Si tratta dei calendari dei bomberos (pompieri) di Maspalomas e della squadra di calcio Union Deportiva (UD) Las Palmas de Gran Canaria. Sia i bomberos sia i calciatori hanno deciso di posare (i primi seminudi per mettere in luce il fascino dei loro muscoli) per scopi benefici. In particolare la squadra di calcio devolverà l'incasso delle vendite del proprio calendario a favore dell'Associazione provinciale sclerosi multipla di Las Palmas del Gran Canaria. Ve ne propongo qui una piccola selezione.

(sopra, dall'alto al basso, la foto pubblicata da canarias7.es di un bombero di Maspalomas e quelle di alcuni giocatori della squadra di calcio UD Las Palmas de Gran Canaria tratte da la provincia.es: fanno parte dei relativi calendari benefici 2012)

lunedì 21 novembre 2011

SMANTELLATA UN'ORGANIZZAZIONE CAMORRISTICA NAPOLETANA A TENERIFE. LE ACCUSE: RICICLAGGIO DI DENARO, ESTORSIONE, TENTATA COLLUSIONE CON LA POLITICA


Premetto: questa è una notizia che vorrei non dover pubblicare mai, ma purtroppo la realtà (italiana) è quella che è e occorre registrarla di conseguenza. L'inchiesta dell'Operazione Pozzaro, che ha portato allo smantellamento della camorra italiana infiltrata nel Sud di Tenerife, è continuata nei giorni scorsi con l'interrogatorio di tre presunti mafiosi pentiti a Milano. Il giudice della Audienca Nacional, Eloy Velasco, cerca infatti di ricostruire e confermare gli investimenti realizzati dalla delinquenza mafiosa alle Canarie. Recentemente, e nel più assoluto segreto, il magistrato si era recato anche nella città italiana di Napoli per continuare l'inchiesta che lo scorso 18 ottobre ha portato alla detenzione di tredici presunti membri della camorra napoletana nel Sud di Tenerife, sotto la direzione della Fiscalía Anticorruptión e in collaborazione con la Guardia Civil e il Cuerpo National de Policía. Due erano gli scopi: interrogare, appunto, i tre mafiosi pentiti e raccogliere altre dichiarazioni di conferma in merito al capo del gruppo camorristico che operava a Tenerife. Purtroppo, per il momento ha potuto portare a termine soltanto il primo obiettivo.
È bene ricordare che questa trama, insediata sull'isola dell'arcipelago canario da anni, si dedicava alla ripulitura di capitali derivanti da attività illegali intraprese dalla camorra in Italia. Secondo fonti vicine agli investigatori, i tre presenti camorristi interrogati dal magistrato hanno consentito di chiarire alcuni meccanismi mediante i quali il denaro veniva riciclato, avendo partecipato a diverse riunioni in cui si prendevano decisioni al riguardo. Durante gli interrogatori, sembrano essere state confermate le azioni delittuose della rete mafiosa che consistevano in operazioni di estorsione, riciclaggio di denaro e oscuri movimenti a livello politico. Di fatto, l'organizzazione camorristica voleva infiltrarsi nella politica tinerfeña per condizionarla pesantemente e realizzare colossali affari soprattutto nel campo immobiliare. Il magistrato è potuto venire a conoscenza diretta dei diversi meccanismi attraverso i quali la camorra opera in Italia e in Spagna. La maggior parte dei detenuti a Tenerife è residente sull'isola da diversi anni.

SU UNA ZATTERA DI LEGNO ALLE ISOLE CANARIE, COME GLI ANTICHI GUANCHES



Un gruppo di avventurosi e di ricercatori sta progettando una traversata al largo delle isole Canarie su una zattera simile a quelle che probabilmente utilizzarono gli antichi Guanches per colonizzare l'arcipelago. ll progetto, denominato Orsa Maggiore, prevede un giro per le isole a bardo di una zattera di 12 metri per 5, costruita da alcuni ricercatori in modo artigianale utilizzando tronchi di albero e e foglie di palma. Lo scopo dell'impresa è non solo rievocare il passato marinaio dei popoli che anticamente abitarono le Canarie, ma anche elaborare un documentario che possa servire come materiale didattico e divulgativo.
«In particolare vogliamo dimostrare che gli antichi abitanti delle Canarie sapevano padroneggiare bene la navigazione ed erano in grado di effettuare traversate tra le isole in modo regolare e proficuo» spiega Sergio.
All'impresa parteciperà un gruppo di cinque ricercatori e storici con conoscenze nell'ambito della navigazione, e tutto ciò che ne risulterà in termini di scoperta e raccolta di documentazione porterà importanti contributi al Museo della navigazione di Arrecife (Lanzarote). Il progetto, finanziato interamente dagli stessi ricercatori, è aperto agli aiuti che potranno venire da enti e privati interessati.

(nella foto in alto da canarias7.es il percorso che la zattera di legno e foglie di palma effettuerà con a bordo cinque tra ricercatori e avventurosi per ripercorrere le rotte degli antichi Guanches)

A GALDAR (GRAN CANARIA) IL CAMPIONATO DEL MONDO DI BODYBOARD


Specialisti di oltre 20 Paesi interverranno al Campionato del Mondo di Bodyboard che si terrà dal 30 novembre al 3 dicembre prossimi a Gran Canaria, in località Gáldar. Stati Uniti, Australia, Brasile, Cile, Giappone, Francia e Spagna sono solo alcune delle nazioni che vi parteciperanno. La gara sarà disputata precisamente nella zona di El Frontón, bagnata frequentemente da onde che possono raggiungere i 6 metri di altezza e consentono ai surfisti di compiere i loro spettacolari esercizi aerei.

(nella foto da canarias7.es l'esibizione di un surfista specializzato in Bodyboard)

STA SPUNTANDO UN NUOVO VULCANO PROPRIO VICINO A EL HIERRO?



Il magma ribolle nelle viscere della Terra sotto le isole Canarie trabocca in superficie in particolare in prossimità di El Hierro, la piccola isola della zonae occidentale dell'arcipelago canario. Da settimane si notano fenomeni vulcanici vicino alla costa, presso la località di La Restinga, con rivolgimenti delle acque e tremori sulla superficie terrestre, imponenti emissioni di gas dal mare e apparizioni di superfici rocciose a pelo d'acqua, risultato del raffreddamento del magma che a mano a mano emerge dai fondali. Tanto da spingere le autorità locali a evacuare gli abitanti di un villaggio vicino alla zona interessata. E. come sempre avviene, al terremoto vero e proprio si aggiunge quello in ambito scientifico. I geologi infatti si dibattono sulle varie teorie, sulle previsioni riguardo ai possibili sviluppi del fenomeno e così via. Ma se non fosse per i timori riguardo alla popolazione, il fenomeno è anche affascinante da vedere. Ed è comunque segno che, nel fondo delle viscere, la Terra continua a essere più viva che mai.

(nelle due immagini in alto da laprovincia.es il materiale eruttivo apparso sulla superficie del mare dell'isola di El Hierro)