Come ogni anno in questa stagione, sulle pendici del Teide, a Tenerife, si ripete lo spettacolo della fioritura dei tajinastes rossi (Echium wildpretii), con le loro infiorescenze rosso-purpuree di forma piramidali che possono superare i due metri di altezza. Il colore intenso dei loro fiori inonda i declivi e i dirupi in cui questa specie botanica è solita vivere, apportando il sangue della vita agli incredibili paesaggi vulcanici che la attorniano. Centinaia di questi esemplari decorano la tela del Parque Nacional e mettono in risalto l'arcobaleno cromatico formato anche dalle tante altre specie presenti, come i bianchi e rosati della retama del Teide o il giallo limone della hierba pajonera.
Ottimi punti di osservazione per ammirare questo incredibile spettacolo sono i miradores del Tabonal negro, Los Azulejos o del Llano de Ucanca se scegliamo di arrivarci in auto, e la ruta de Las siete Cañadas, se preferiamo farci una bella camminata.
Molto spesso viene voglia di immortalare una simile bellezza scattando fotografie, ma nel riproporci quelle splendide immagini non avranno mai l'efficacia che comporta invece il ricordo diretto e, soprattutto, il proposito di rivedere a ogni primavera-estate lo spettacolo che la natura mette in scena in questo Parque nacional che è patrimonio mondiale dell'umanità. Grazie alla buona protezione su cui può contare, al lavoro instancabile degli addetti al servizio di vigilanza e formazione nel rispetto per la natura e ai valori di conservazione ambientale realizzata dal suo personale, anno dopo anno possiamo tornare ad ammirare i tajinastes in fiore e, così come hanno insegnato i padri ai figli per generazioni, insegnare ai nostri figli a farlo a loro volta.
Sebbene la specie non sia minacciata dagli erbivori che abitano il Parque (come i conigli, che sono invece amanti dei germogli di altre piante), la bellezza dei tijinastes attrae però l'attenzione di predatori bipedi che mostrando ignoranza, oltre che una grave mancanza di civiltà, si fanno beffe della normativa di protezione e conservazione del Parque stesso e cercano di tanto in tanto di rubare qualche tajinaste per piantarlo nel proprio giardino, atto inutile oltre che vandalico, poiché il trasporto di questa specie è impossibile dal momento, a causa dell'estrema delicatezza, muore inevitabilmente poche ore dopo essere stato strappato al terreno.
Una magnifica attrazione come la fioritura primaverile dei tajinastes attrae numerose persone e ciascuno di noi può collaborare a perpetuare questa meraviglia. Infatti non c'è niente di meglio che dare una mano a conservare i nostri ricordi, portandoli con noi, senza bisogno di recare danno all'ambiente. La natura ringrazierà ripetendo lo spettacolo il prossimo anno, puntualmente.
(libera traduzione da laprovincia.es)