mercoledì 29 giugno 2011

SULLE PENDICI DEL TEIDE, VA DI NUOVO IN SCENA LO SPETTACOLO DEI TAJINASTES IN FIORE



Come ogni anno in questa stagione, sulle pendici del Teide, a Tenerife, si ripete lo spettacolo della fioritura dei tajinastes rossi (Echium wildpretii), con le loro infiorescenze rosso-purpuree di forma piramidali che possono superare i due metri di altezza. Il colore intenso dei loro fiori inonda i declivi e i dirupi in cui questa specie botanica è solita vivere, apportando il sangue della vita agli incredibili paesaggi vulcanici che la attorniano. Centinaia di questi esemplari decorano la tela del Parque Nacional e mettono in risalto l'arcobaleno cromatico formato anche dalle tante altre specie presenti, come i bianchi e rosati della retama del Teide o il giallo limone della hierba pajonera.
Ottimi punti di osservazione per ammirare questo incredibile spettacolo sono i miradores del Tabonal negro, Los Azulejos o del Llano de Ucanca se scegliamo di arrivarci in auto, e la ruta de Las siete Cañadas, se preferiamo farci una bella camminata.
Molto spesso viene voglia di immortalare una simile bellezza scattando fotografie, ma nel riproporci quelle splendide immagini non avranno mai l'efficacia che comporta invece il ricordo diretto e, soprattutto, il proposito di rivedere a ogni primavera-estate lo spettacolo che la natura mette in scena in questo Parque nacional che è patrimonio mondiale dell'umanità. Grazie alla buona protezione su cui può contare, al lavoro instancabile degli addetti al servizio di vigilanza e formazione nel rispetto per la natura e ai valori di conservazione ambientale realizzata dal suo personale, anno dopo anno possiamo tornare ad ammirare i tajinastes in fiore e, così come hanno insegnato i padri ai figli per generazioni, insegnare ai nostri figli a farlo a loro volta.
Sebbene la specie non sia minacciata dagli erbivori che abitano il Parque (come i conigli, che sono invece amanti dei germogli di altre piante), la bellezza dei tijinastes attrae però l'attenzione di predatori bipedi che mostrando ignoranza, oltre che una grave mancanza di civiltà, si fanno beffe della normativa di protezione e conservazione del Parque stesso e cercano di tanto in tanto di rubare qualche tajinaste per piantarlo nel proprio giardino, atto inutile oltre che vandalico, poiché il trasporto di questa specie è impossibile dal momento, a causa dell'estrema delicatezza, muore inevitabilmente poche ore dopo essere stato strappato al terreno.
Una magnifica attrazione come la fioritura primaverile dei tajinastes attrae numerose persone e ciascuno di noi può collaborare a perpetuare questa meraviglia. Infatti non c'è niente di meglio che dare una mano a conservare i nostri ricordi, portandoli con noi, senza bisogno di recare danno all'ambiente. La natura ringrazierà ripetendo lo spettacolo il prossimo anno, puntualmente.
(libera traduzione da laprovincia.es)

PER IL RICEVIMENTO DEL MATRIMONIO CON CHARLENE WITTSTOCK, ALBERTO II DI MONACO HA SCELTO UN VINO ROSSO DI LANZAROTE


Il vino rosso di Lanzarote verrà servito in occasione del matrimonio del principe Alberto II di Monaco con Charlene Wittstock, che verrà celebrato il 2 luglio nel celebre Principato. Per il ricevimento degli invitati, il sovrano monegasco ha scelto infatti 24 (appena?) bottiglie di Crianza 2007 delle Bodegas Stratvs, di Lanzarote appunto. Il principe Alberto lo aveva assaggiato nel marzo scorso in occasione di una degustazione di prodotti enogastronomici spagnoli che aveva avuto luogo a Palazzo Grimaldi, con l'organizzazione della ditta denominata Vinos Ibericos.
«Il nostro vino – spiega Alberto González, enologo e direttore di Bodegas Stratvs – è stato molto apprezzato per le sue qualità dal Principe, che il mese scorso ha passato l'ordinazione alla nostra azienda».
Oltre ad Alberto II, anche lo chef Christian García e i sommelier di palazzo Grimaldi, Franck Sánchez e Jean Luois Baudinet, sono rimasti affascinati dal vino di Lanzarote, che del resto ha ottenuto tre premi durante altrettanti concorsi in Francia, Germania e Portogallo.
Le bottiglie di questo vino rosso, elaborato con uve delle varietà “listán negra” e “tinta conejera” sono giunte a Monaco da Valencia, città in cui Stratvs ha un distributore del proprio prodotto.
«Si tratta di un vino diverso grazie al suo carattere vulcanico – spiega Alberto González. – Sa, infatti, di cenere vulcanica e ha note di affumicati, tostati, liquirizia e frutti di bosco. È un vino piuttosto complesso e sorprende per la sua mineralità».
A Monaco lo hanno sposato con alcuni dessert e sono convinti che piacerà moltissimo agli illustri ospiti della coppia principesca.
(nella foto da laprovincia.es la foto che ritrae l'enologo Alberto González, direttore delle Bodegas Stratvs di Lanzarote, mentre serve una bottiglia di Vino tinto Crianza 2007 Stratvs, scelto da Alberto II di Monaco per le proprie nozze)