domenica 27 giugno 2010

MODA CALIDA: A GRAN CANARIA SFILANO I NUOVI COSTUMI DA BAGNO


Costumi da bagno, bikini e trikini hanno dato il benvenuto all'estate nella terza edizione della Passerella internazionale di Moda da bagno Gran Canaria Moda Càlida, che si è svolta nello spazio di Expomeloneras di Maspalomas, nel sud di Gran Canaria. La ormai consacrata stilista Aurelia Gil ha avuto il compito di aprire la sfilata con una collezione nella quale, come è sua abitudine, ha sottolineato le sue preferenze per una moda urbana che va dal passato al futuro, con strizzatine d'occhi all'epoca vittoriana e all'estetica di Lewis Carrol. Del resto, quest'anno la tendenza generale dei 25 stilisti partecipanti alla manifestazione era rivolta proprio agli anni '20, '40 e di qualcuno anche ai “pazzi“ anni '70.
A vestire i suoi capi è stata la modella Janena Stamp, molto applaudita, che ha sfilato sullo sfondo di una grande superficie bianca e sulle note di Come into into my life, di Yoyce Sims. Poi, oltre alle nuove scommesse degli stilisti già conosciuti, come Javier Larrainzar e Debota&LOmba, l'attenzione dei presenti alla sfilata in prima fila, tra i 1200 spettatori invitati, è stata in gra parte per la modella canaria Ariadne Artiles, sulla passerella con la sorella Aida Artiles, e per il modello spagnolo Jon Kortajarena, che ha sfilato con la collezione, tra gli altri, di Arcadio Dominguez.
Tutti i 40 modelli (tra loro, ricordiamo anche Alexandra Tretter), comunque, hanno sfoggiato egregiamente anche la loro professionalità, suscitando consensi tra il pubblico.
In passerella, tutto, dall'ambientazione fino alla messa in scena dei modelli, ha portato prepotentemente in luce, è ovvio, il mare. Le proiezioni su un grande schermo hanno permesso di creare un'ambientazione calda, diversa per ogni presentazione, con molta presenza di immagini che si riferivano, appunto, all'acqua. E protagonisti, per gli indumenti da bagno della prossima stagione primavera-estate 2011, sono stati i colori vivi e acidi.
La sfilata si è conclusa sugli accordi di Where the streets have no name, un classico degli U2. Ovazioni e grandi applausi per tutti, ma specialmente per le stiliste Aurelia Gil e Nuria Gonzalez.
(foto Arcadio Suàrez/Canarias 7)

giovedì 24 giugno 2010

È DI LA PALMA IL MIGLIOR MALVASIA CANARIO DELL'ANNO


È stato il Malvasia dolce Riserva Teneguia del 2006, prodotto dalle Cantine Llanovid e appartenente alla denominazione di origine dell'isola di La Palma, il vino che ha vinto la Grande Medaglia d'oro nel Concorso ufficiale di Vino Agrocanario 2010, svoltosi nell'hotel Princesa Yaiza di Playa Blanca, a Yaiza (Lanzarote). Un totale di 14 vini, provenienti da La Palma, Tenerife e Lanzarore, hanno gareggiato per poter essere dichiarati tra i migliori vini dell'Arcipelago nella categoria Malvasia dolce.
In questa stessa categoria, anche le cantine Bermejo, di Lanzarote, sono state premiate con una medaglia d'oro, mentre le cantine Reymar, sempre di Lanzarote, hanno ricevuto importanti riconoscimenti per i loro Malvasia e Moscatel.
Guillermo Diaz, direttore dell' Instituto Canario de Calidad agroalimentaria, ha sottolineato la grande qualità dei vini isolani canari e in particolare della produzione vitivinicola di Lanzarote che, assieme a La Palma, costituisce la culla della malvasia vulcanica, «varietà con nome proprio, che ha inserito di fatto le Canarie nei libri di storia».

FESTA GRANDE SULLA SPIAGGIA PER LA NOTTE DI SAN GIOVANNI


Circa 150 mila persone hanno salutato l'arrivo dell'estate sulla spiaggia di Las Canteras, a Las Palmas di Gran Canaria, durante la celebrazione della notte di San Giovanni, la più corta dell'anno (quella tra mercoledì e giovedì scorsi). Al tradizionale raduno, che come sempre prevedeva canti e balli sulla sabbia e spettacolari fuochi d'artificio che sono cominciati puntualmente alla mezzanotte (e hanno bruciato 830 kg di polvere in grandiosi ricami luminosi nel cielo notturno), sono accorsi grancanari e turisti d'ogni età, con una prevalenza però di giovani e adolescenti. Numerose anche le famiglie.
Quest'anno la grande festa collettiva ha celebrato il 532° anniversario della sua fondazione ed è stato salutato anche da esibizioni di musicisti, balli collettivi e riti che ricordavano il significato originario della festa, quello di bruciare le negatività attraverso una purificazione spirituale simboleggiata dal fuoco. Alla fine, sulla spiaggia rimanevano 35 tonnellate di spazzatura, che i solerti operatori ecologici della capitale grancanaria hanno velocemente rimosso nella mattinata successiva.
La stessa aria di festa, anche se in dimensioni ridotte, si è respirata al sud dell'isola, a Maspalomas, dove però le autorità hanno proibito i fuochi in spiaggia. Qui il grande rito collettivo prevedeva canti, balli e un bagno collettivo nell'Oceano al rintocco della mezzanotte, allo scopo di assicurarsi una buona salute per tutto l'anno.
Grande festa anche nelle principali località delle altre isole. In Spagna, del resto, la notte di San Giovanni è una festa cui tradizionalmente nessuno (o quasi) può mancare.
(foto da canarias7.es)