mercoledì 10 luglio 2013

UNA NUOVA SEGNALETICA PER AMMIRARE MEGLIO LE DUNE DI MASPALOMAS E IMPARARE A RISPETTARE QUESTA RISERVA NATURALE PROTETTA

Sopra, alcune autorità dell'Ayuntamiento di San Bartolomé
de Tirajana consultano la nuova segnaletica.
Sotto, una panoramica delle famose dune di Maspalomas
 (poste nel sud di Gran Canaria).
Negli ultimi tempi i cartelli esplicativi posti nelle immediate vicinanze delle dune e del grande stagno di Maspalomas, ormai deteriorati da sole, vento e sabbia dopo vent'anni dal loro posizionamento, davano un'impronta di trascuratezza a questo posto magico di Gran Canaria. E ora l'Ayuntamiento di San Bartolomé de Tirajana, di cui Maspalomas fa parte, ha finalmente posto rimedio a questa situazione. Nei giorni scorsi ha fatto piazzare in posti strategici 63 cartelli completamenti nuovi nei testi e nelle grafiche. La segnaletica che riguarda questi luoghi è molto importantante: non solo fornisce notizie di carattere generale e cronologico sul luogo, ma avverte soprattutto che ci si trova in presenza di una Riserva naturale protetta, che va appunto rispettata e difesa a dispetto della massiccia presenza di persone che vi transitano ogni giorno in lungo e in largo e, molto spesso, lasciano sul suolo anche rifiuti come bottiglie di plastica e lattine (ma anche preservativi!) che per l'Amministrazione locale non è sempre facile raccogliere e smaltire con prontezza, con il rischio che rimangano sepolte e ammassate nella sabbia causando un danno incalcolabile a questo ambiente. I cartelli, dunque, contengono anche inviti a rispettare la raccolta dei rifiuti dopo aver soggiornato tra le dune. Basta davvero
 un piccolo gesto di buona volontà da parte di ciascuno per dare il proprio contributo alla difesa di questa preziosa Riserva.

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CALDO E SABBIA DEL SAHARA IN SOSPENSIONE NELL'ARIA: È LA PRIMA "CALIMA” DELLA STAGIONE A GRAN CANARIA

Sopra, una panoramica di Las Palmas de Gran Canaria avvolta nella calima.
Sotto, alcuni ragazzi si rinfrescano
nella piscina di un hotel della zona centrale dell'isola.
La cattedrale e tutta la città di Las Palmas de Gran Canaria avvolte nella nebbiolina giallastra (dovuta alla sabbia in sospensione arrivata fin qui dal Sahara) e un'ondata di caldo inconsueto per queste parti. È la prima “calima” di questa estate 2013, che conferisce alle isole, soprattutto quelle più orientali e quindi più vicine alla costa africana come lo è appunto Gran Canaria, un'atmosfera particolare, qualche volta inquietante. Soprattutto quando d'improvviso, come qualche volta accade, comincia a soffiare anche lo scirocco, che può far salire le temperature in pochissimi minuti fino a oltre 50° di giorno e oltre i 40° di notte. E allora si prova arsura solo per fare pochi passi a piedi ed è decisamente meglio stare tappati in casa con l'aria condizionata accesa al massimo. Per fortuna non è il caso di questi giorni. Infatti per ora si prevedono temperature di soli 34°, ma per queste zone è pur sempre un caldo inconsueto. Chi può, si difende dal calore immergendosi per ore in piscina o in mare, da solo o in allegra compagnia. Ma verso la fine della settimana l'aria caliente del Sahara smetterà di arrivare fino a qui e tornerà la carezza fresca degli Alisei, autentico sollievo per chi vive stabilmente o è soltanto in vacanza qui.