venerdì 18 novembre 2016

“GRACIAS TIERRA”, UN VIDEO CHE CELEBRA LA MADRE TERRA PROMUOVENDO LE STRAORDINARIE BELLEZZE DELLE CANARIE

                     
                    

Si chiama Gracias Tierra il video promozionale, realizzato da Promotur Turismo de Canarias e premiato con il Maimónides de Plata al primo Festival di Cortometraggi che si è svolto recentemente a Córdoba. Presentato nella sezione ufficiale Spot e Cortometraggi per la promozione turistica riervata esclusivamente alle istituzioni, il video è stato girato per commemorare il Giorno della Madre Terra che si celebra ogni 22 Aprile e in pochi minuti, nelle sue meravigliose immagini, mostra alcune tra le bellezze più suggestive e affascinanti delle isole Canarie come messaggio di ringraziamento rivolto al pianeta per la straordinaria bio-diversità naturale di cui l'arcipelago può disporre. La produzione audiovisiva, realizzata in spagnolo, inglese e tedesco, si inserisce nella categoria Turismo en Espacios Naturales del Plan de Marketing della marca turistica Islas Canarias per il 2016, che include le piattaforme di comunicazione “La energía que te espera” e “Senderos de verdad que parecen de mentira”, ed è stata realizzata utilizzando le immagini di luoghi naturali tratte dal grande archivio di Promotur. Il suo obiettivo secondario è, naturalmente, la promozione delle isole Canarie, rivolta ai potenziali turisti dei diversi mercati europei mediante la diffusione della loro straordinaria ricchezza paesaggistica.

KEVIN PRINCE BOATENG, NUOVA STELLA DELL' UD GRAN CANARIA: «È QUI IL MIO POSTO IDEALE»


«Ho scelto questa squadra perché qui mi sono sentito subito amato» aveva detto lo scorso agosto, durante la presentazione ufficiale a una conferenza stampa, subito dopo il suo ingaggio da parte della UD (Unión Deportiva) Las Palmas. «Qualunque ruolo il mister sceglierà per me, mi andrà bene. Sono già concentrato sulla prima partita, che affronterò con tutte le mie energie». Fin da subito Kevin Prince Boateng si è integrato perfettamente nella nuova squadra in cui gioca da quest'anno, e in poco tempo ha regalato ai suoi tifosi tante emozioni con una già lunga serie di gol degna del gran campione qual è. Ma non solo: con la sua famiglia, la moglie, la show girl, modella e attrice italiana Melissa Satta, e il loro bambino, qui a Gran Canaria ha trovato il posto ideale per vivere. Spesso, come documentano le foto pubblicate dal quotidiano La Provincia, assieme fanno escursioni nei posti più caratteristici dell'isola, intenzionati a conoscerla sempre meglio, anche negli angoli più nascosti e meno conosciuti. Il clima di Gran Canaria, riconosciuto come tra i migliori al mondo, e l'astosfera serena e rilassata che vi si respira stanno facendo bene sia all'ex giocatore tedesco-ghanese del Milan, che con la maglia gialla delle UD Las Palmas  è diventato il nuovo idolo dei sostenitori della squadra grancanaria, sia ai suoi familiari.
«Sono davvero contento di vivere qui perché la gente è molto cordiale e gentile con me e con la mia famiglia» dice Boateng. «Ho avuto un' ottima impressione già al mio arrivo all'aeroporto, la scorsa estate, quando non mi è parso vero di vedere una leggenda del calcio al pari di Messi, Ronaldo o Zidane come Juan Carlos Valerón accogliermi e portarmi la valigia. Un'attenzione che solo qui hanno avuto per me. E poi mi sono anche emozionato durante la mia presentazione ufficiale davanti a migliaia di tifosi della UD Las Palmas radunati nello stadio della capitale grancanaria, le cui porte sono rimaste aperte a tutti coloro che volevano assistere alla manifestazione. Un'esperienza indimenticabile e una circostanza, a quanto mi dicono, del tutto eccezionale. Sono sicuro che Gran Canaria mi porterà fortuna».
E allora… in bocca al lupo, Kevin Prince Boateng. Continua così!



Qui sopra, la show girl italiana Melissa Satta
 durante un'escursione nella parte interna di Gran Canaria
 assieme al marito, il calciatore
Kevin Prince Boateng, e al loro bambino (in alto).  



“AMY LIVES”: I MUSICISTI CHE HANNO SUONATO CON LA GRANDE WINEHOUSE LA RICORDANO ESEGUENDO LE CANZONI CHE L'HANNO RESA FAMOSA



Sopra, alcuni esponenti del gruppo Amy Lives,
protagonista di due concerti a Gran Canaria e Tenerife, all'arrivo
all'hotel Santa Catalina di Las Palmas.
In alto,  la cantante e compositrice inglese Amy Winehouse,
deceduta cinque anni fa.

La maggior parte dei musicisti che hanno accompagnato nei suoi concerti la sfortunata Amy Winehouse, deceduta cinque anni fa, sono in questi giorni a Las Palmas de Gran Canaria e Tenerife e terranno due concerti assieme ad altri musicisti con i quali formano la band Amy Lives. Il loro fine è continuare a suonare e far evolvere la musica di Amy, alla quale ovviamente non pretendono di sostituirsi. Il batterista Nathan Allen, il chitarrista Robin Banerjee, il tastierista Xantoné Blacq, la vocalista italiana Manuela Panizzo e colui che fu il direttore musicale della compositrice e cantante inglese, Dale Davis, assieme a Frank Walden, Henry Collins e Alex Bonfanti, cercheranno di trasmettere al pubblico canario l'energia e la forza che Amy diffondeva attorno a sé con le sue canzoni.
Durante la conferenza stampa di presentazione dei due concerti che il complesso Amy Lives tiene in questi giorni nel teatro Pérez Galdós a Las Palmas de Gran Canaria e nella piazza del Cristo de San Cristóbal a La Laguna (Tenerife), Allen ha ricordato come Amy Winehouse sia stata la prima grande artista con cui ha suonato dopo l'Università e ha sottolineato come abbia seguito la sua evoluzione artistica dagli esordi fino al suo trionfo in tutto il mondo. Ha raccontato di aver conosciuto Amy quando lei aveva appena 17 anni e ha sottolineato come pochi artisti a quell'età hanno il coraggio o la sfrontatezza di affrontare un grande pubblico sulla scena, come li ha avuti lei.
Per Banerjee, che fu il suo chitarrista tra il 2006 e il 2008, lavorare con la grande e indimenticabile artista è stata una esperienza “commovente”. Il musicista ha rivelato come Amy Winehouse fosse una persona affettuosa e materna, che si occupava molto di chi le stava attorno.
Il suo direttore musicale e grande amico, Dale Davis, ha detto che, a distanza di cinque anni dalla sua scomparsa, ogni giorno pensa a Amy, che ha definito come una persona fantastica e molto gentile.
Xantoné Blancq lamenta il fatto che non si sia mai parlato abbastanza di come Amy fosse disponibile verso le persone del suo entourage né del coraggio e della forza che aveva in sé. E ha aggiunto che, sebbene molti si domandino ancora adesso come mai Amy abbia avuto tanto successo, a partire dalla pubblicazione della sua seconda fatica discografica Black to Black risalente a una decina d'anni fa, Amy non poteva non diventare così popolare, vista la forza che trasmetteva alle proprie canzoni e con la quale raccontava anche i lati oscuri della propria vita.
Infine, la vocalista italiana Manuela Panizzo (nella foto in basso con il tastierista Xantoné Blacq) ha rivelato di condividere con Amy la passione per il jazz e il soul, e ha aggiunto di non voler assolutamente sostituirsi a lei, ma di volerne far rivivere la grandezza interpretando al meglio possibile le indimenticabili canzoni che l'hanno resa famosa.