lunedì 20 febbraio 2012

IN UNA GROTTA DE LA GOMERA UN INGEGNOSO SISTEMA PER L'OSSERVAZIONE DEL MOTO SOLARE DA PARTE DEGLI ANTICHI ABORIGENI


Da uno studio che ha raccolto prove sull'uso di particolari marcatori rinvenuti del sito archeologico di Las Toscas del Guirre, a La Gomera, emerge che gli antichi aborigeni dell'isola erano soliti effettuare osservazioni astronomiche relative al moto del Sole e in particolare del solstizio d'inverno. La scoperta si inserisce nel quadro delle ricerche avviate dal Museo Archeologico de La Gomera in collaborazione con José Barrios, professore della Facoltà di Matematica dell'Università de La Laguna (Tenerife), e con il Gruppo Astronomico Isla de La Gomera. Questo giacimento archeologico comprende tra l'altro una grotta con la più grande iscrizione rupestre libico-bereber scoperta (un alfabeto usato dalle popolazioni berbere e diffuso in Africa e settentrionale e Canarie, apparso tra il 250 a.C. e l'epoca imperiale romana) che sia mai stato ritrovato in queste isole. Una parete all'interno della grotta presenta un piccolo foro scavato nella roccia, attraverso il quale si può osservare una striscia dell'orizzonte montagnoso verso il ponente dell'isola, proprio in direzione del punto dove viene a trovarsi il Sole durante il solstizio d'inverno. D'altra parte, sempre durante il giorno più corto dell'anno, al tramonto la sua luce solare entra dal piccolo foro proiettando un punto di luce che percorre il pavimento della grotta e sale per la parete opposta fino alla destra della superficie dove è incisa l'iscrizione rupestre. Appena prima del tramonto, infine, l'ultimo raggio del Sole si riflette perfettamente in una piccola nicchia ovale scavata nella roccia proprio per questo scopo. Si tratta di una condizione che si verifica solamente nei giorni del solstizio d'inverno. Una volta determinato il punto esatto del tramonto solstiziale, è stato possibile verificare che coincide con l'eremo de Las Nieves, nei cui paraggi si conservano varie are sacrificali degli antichi “gomeros’.

(nella foto in alto da canarias7.es, un ricercatore all'interno della grotta del sito archeologico di Las Toscas del Guirre, a la Gomera, dove è stata fatta la scoperta)

SPRUZZATE DI BIANCO SULLE CIME PIÙ ALTE DI TENERIFE E GRAN CANARIA



Temperature insolitamente davvero un po' basse, quest'anno alle isole Canarie. Prima si è spinta fin quaggiù la coda di gelo siberiano che ha attanagliato l'Europa per giorni e giorni, adesso si ha una situazione depressionaria per il momentaneo ritiro dell'anticiclone delle Azzorre, che di solito protegge questa zona dell'Atlantico dal maltempo e dalle correnti settentrionali. Fatto sta che nei giorni scorsi si è potuto assistere all'innevamento del Teide, il vulcano attivo che con i suoi 3.718 m domina l'isola di Tenerife (Ecco nella foto in alto come appariva nei giorni scorsi) e anche a Gran Canaria, sulle cime più alte, è arrivata una leggera imbiancata che durante la notte ha regalato qualche piccolo capolavoro naturale, bello da ammirare (nell'altra immagine), destinato a sciogliersi poco dopo con il riapparire dei caldi raggi del sole.

LAS PALMAS DE GRAN CANARIA: AL CARNEVALE SFILANO ANCHE I DIVERSAMENTE ABILI



Tra Tenerife e Gran Canaria in particolare, si respira aria di festa collettiva con un pizzico di follia grazie al Carnevale. Anche su questa sponda dell'Atlantico, come anche a Rio, come ogni anno si sta celebrando l'orgia di allegria e di sesso, con sfilate dove molto è permesso, soprattutto l'esibizione di corpi seminudi e ammiccanti (qui nelle Canarie con maggior buon gusto, per la verità). Inutile dilungarsi nella descrizione delle varie serate per l'elezione della “reina”, della migliore drag queen ecc, che anche qui riscuotono il delirio di folle oceaniche. Riti che si ripetono uguali anno dopo anno e non lasciano nulla di concretamente interessante dietro di sé, almeno per alcuni. Vorrei segnalare, piuttosto, la sfilata carnevalesca per i diversamenti abili che si è svolta a Las Palmas de Gran Canaria. Una scelta che serve a ribadire che anche queste persone
esistono e hanno diritto come tutte le altre a divertirsi e a passare qualche ora in totale spensieratezza. Vi hanno partecipato decine di rappresentanti di queste categorie di cittadini, sostenute da varie associazioni che si occupano dei loro diritti e delle loro necessità e applaudite dalle migliaia di persone che le hanno viste sfilare nel Parco di Santa Catalina, cuore del Carnevale della capitale grancanaria. Certo, si può sempre fare molto di più, ma anche questo piccolo “messaggio” serve al raggiungimento dell'uguaglianza tra cittadini.

lunedì 6 febbraio 2012

ALLENAMENTO ATLETICO DI UNA SETTIMANA A LANZAROTE PER I CORRIDORI DI FORMULA 1 DELLA FERRARI



La recente scelta di Lanzarote da parte della scuderia italiana Ferrari Racing per mettere a punto la preparazione fisica dei propri piloti, Fernando Alonso, Felipe Massa, Jules Bianchi
e Daniel Rijon, in vista della prossima stagione di campionato di Formula 1 ormai alle porte, è stata salutata dal settore turistico locale e dagli abitanti dell'isola come un regalo di incalcolabile valore riguardo alla sua promozione non solo come destinazione ideale per le vacanze, ma anche per la pratica di numerose discipline sportive. Nel sito internet della Casa automobilistica di Maranello, da qualche giorno compare infatti un video di 10 minuti e 41 secondi che mostra i corridori mentre si allenano, ossia remano sulla canoa, fanno footing o percorrono le strade di Lanzarote in mountain bike e spiegano le caratteristiche del proprio allenamento.
I corridori si sono trattenuti sull'isola nella settimana dal 25 gennaio al 1° febbraio, ed era la prima volta che la Ferrari organizzava una settimana di preparazione fisica collettiva per i suoi sportivi e allenatori. L'idea era nata lo scorso mese di ottobre al Gran Premio di Corea, durante una conversazione tra Fernando Alonso, il suo allenatore e gli altri piloti.
L'esperienza di Lanzarote e il clima ideale creatosi tra i componenti della squadra hanno soddisfatto a tal punto i responsabili della scuderia che questi già pensano di replicare l'anno prossimo. E anche se non confermano che ciò avverrà proprio sull'isola dei vulcani, tuttavia alcuni rappresentanti della scuderia di Maranello hanno manifestato ai lavoratori del Club La Santa, il complesso in cui i corridori e i loro collaboratori sono stati ospiti, il proprio desiderio di tornare qui.
Il portavoce dell'associazione alberghiera di Lanzarote, Asolan, Francisco Martinez, ha affermato che «il messaggio pubblicitario attraverso questo video avrà un notevole impatto sono solo sul mercato italiano, che ora può contare su molti collegamenti aerei con l'isola, ma anche con altri». E crede che «presto se ne noteranno i risultati».
«Se la Ferrari avesse voluto fatturare la realizzazione del video» ha concluso «ci avrebbe richiesto una somma che si avvicina ai 50 milioni di euro».

(nelle immagini sopra, due allenamenti dei piloti della Ferrari a Lanzarote: dall'alto, in mountain bike e, poi, in canoa, con Fernando Alonso in primo piano)

QUESTA È NUOVA: SECONDO UN TOUROPERATOR ADESSO LE DUNE DI MASPALOMAS SI TROVANO A TENERIFE (INVECE CHE A GRAN CANARIA)!


Che tra le amministrazioni delle sette isole Canarie ci fosse rivalità e un po' di ruggine, ovviamente per motivi di concorrenza e di interessi economoci, non era una novità. Ma adesso a Gran Canaria qualcuno sospetta una vera e propria “congiura” da parte delle autorità della vicina (e sempre “in guerra”) Tenerife in combutta con alcuni touroperator. E non si potrebbero forse spiegare in altro modo i recenti "errori” nei messaggi promozionali lanciati da agenti turistici e rete web, nei quali le dune di Maspalomas, il complesso turistico di Anfi, nel sud-ovest di Gran Canaria, o la spiaggia di Las Canteras, a Las Palmas de Gran Canaria, sembrano come per magia trasferitisi a Tenerife. Guardare ad esempio l'immagine qui sopra, pubblicata da un notissimo touroperator, per credere.
Forse c'è chi pensa che i turisti siano così sprovveduti da poterci cascare, e adesso naturalmente c'è chi griderà a un indesiderato refuso o a un semplice uso errato di alcune foto che, però, bene o male, intanto qualche danno di immagine a carico dell'“isola rotonda” l'avranno pur creato tra chi davvero non sa nulla di isole Canarie. Per il momento, fioccano le richieste di “errata corrige” da parte delle maggiori autorità politiche di Gran Canaria per il danno d'immagine a favore di Tenerife. Se la rettifica dei dati trasmessi non dovesse arrivare in tempi ragionevoli, è quasi certo che seguirebbe la richiesta di un risarcimento danni. La quale, si sussurra, potrebbe essere davvero consistente.

(in alto, un'immagine dal catalogo di un noto touroperator in cui, per illustrare le bellezze della spiaggia di Los Cristianos, a Tenerife, compare in realtà una foto delle dune di Maspalomas, a Gran Canaria)

A VALSEQUILLO (GRAN CANARIA) CELEBRATO COME OGNI ANNO IL MANDORLO IN FIORE





Com'è ormai tradizione in questo periodo, lo scorso week end a Valsequillo, villaggio montano grancanario di Gran Canaria, si è reso omaggio al mandorlo in fiore con una manifestazione popolare che ha attirato migliaia di persone tra abitanti locali, isolani e turisti. I prodotti artigianali e agricoli e 'offerta di assaggio di tipici piatti grancanari sono risultati un'irresitibile attrattiva che, per un paio di giorni, ha fatto di questo piccolo centro la capitale morale dell'isola. Centinaia di visitatori si aggiravano tra le numerose bancarelle (20 per cento in più rispetto allo scorso anno) per degustare piatti tipici tra cui orzata e mojo di mandorle, insalata canaria a base di verdure
varie e olive, oltre che di paella, formaggio, miele locale e così via, o comperare originali oggetti artigianali di ceramica, legno e altri materiali ancora nati nei piccoli laboratori dell'isola.
Tra le bancarelle c'era anche chi chiedeva aiuto per il popolo saharaui, da decenni in lotta contro il governo del Marocco per far valere la propria sovranità territoriale e indipendenza, o per altri progetti in terra africana.
Su tutta la manifestazione, un'atmosfera tranquilla allegria, cui hanno senz'altro contribuito anche i tanti turisti presenti.

(nelle foto, mandorli in fiore nei pressi di Valsequillo e, da laprovincia.es, tre momenti della manifestazione popolare)

venerdì 3 febbraio 2012

DALLA SVIZZERA A EL HIERRO A PIEDI E IN NAVE. ECCO LA STRAORDINARIA AVVENTURA DI NICOLAS, DURATA 195 GIORNI



A 65 anni appena compiuti, è partito dalla Svizzera e ha raggiunto a piedi l'isola de El Hierro, camminando per 195 giorni e dopo aver attraversato l'ultima tratta in nave. Tempo fa Nicolas Bessire, ingegnere forestale, aveva deciso di compiere questo viaggio di 4 mila chilometri per un progetto che aveva denominato “Dalla Svizzera fino alla fine del mondo”, ossia fino all'antico meridiano zero. La sua intenzione era tornare a visitare alcuni luoghi in cui era stato nel corso della sua vita, questa volta però in un solo viaggio, più lentamente, ossia camminando, per aggiungere nuove impressioni ed emozioni ai propri ricordi. Proprio il giorno dopo aver raggiunto l'età della pensione, si è attrezzato con uno zaino di quasi 20 chili e ha cominciato a percorrere i 4 mila chilometri che lo separavano da El Hierro. Per raggiungere la meta ha impiegato 6 mesi e 10 giorni, durante i quali ha visitato città e villaggi francesi e spagnoli fino ad arrivare a Barcellona. Da qui, Nicolas si è imbarcato su una nave diretta a Tenerife; infine, con un traghetto ha raggiunto El Hierro, dove lo aspettava sua moglie. Durante il viaggio si è sempre tenuto informato sulla situazione creatasi sull'isola a causa della nascita di un nuovo vulcano nelle acque prospicienti e, soprattutto, ha mantenuto costantemente i contatti con familiari e amici dalle pagine del suo blog, in cui ogni giorno forniva notizie sul suo viaggio e raccontava le esperienze vissute di volta in volta. Nicolas afferma di aver conosciuto molte persone che nel suo lungo tragitto a piedi lo hanno consigliato e guidato, offrendogli a volte anche un riparo per la notte. Adesso, più che raccontare la propria storia, gli preme condividere con altre persone il piacere di soggiornare a El Hierro, dove pensa di stabilirsi almeno per un po'. A suo parere, si tratta di un'isola ricchissima di bellezze naturali, ancora vergine e molto accogliente, che continua a essere un vero paradiso meritevole di essere conosciuto da tante persone in cerca di avventura e tranquillità: un'isola speciale con molte cose da scoprire.

(nelle foto sopra, dall'alto: un'immagine di Nicolas Bessire e una dell'isola di El Hierro)