domenica 28 agosto 2011

FACCIAMO LA CONOSCENZA DI ROSITA, L'ULTIMA ASINA DI TEJEDA (GRAN CANARIA)


Da tre anni Rosita porta sulla propria schiena i turisti che vogliono raggiungere la Cruz de Tejeda, una località sulle alture di Gran Canaria. Per lei è la stessa cosa che si tratti di persone canarie, inglesi o tedesche o altro ancora. Il suo padrone, Manuel Ortega, invece preferisce la clientela locale perché, all'ora del pasto, è quella che mostra più simpatia e generosità verso la simpatia quadrupede dal pelo arruffato e dalla faccia buona.
Bisogna aspettare mezzogiorno per incontrare Manuel Ortega e la sua asina in La Cruz de Tejeda. Manuel arriva qui a piedi da Ariñez, vicino San Mateo, però nonostante la distanza non sembra accusare stanchezza.
«È qui vicino, solo una mezz'ora a piedi» dice.
Rosita è l'unico asino che attualmente porta a spasso i turisti a Tejeda.
«Un tempo ce n'erano molti di più» aggiunge Manuel. Negli anni '70, in pieno boom turistico per le isole, nel nostro villaggio i arrivò a contarne ben 12, tra cui un'asina che, non senza ironia, il padrone chiamò Sophia Loren».
Mauel ha cominciato a condurre Rosita a Tejeda tre anni fa. Più per vocazione che per guadagnarci, perché la sua attività non va tanto bene.
«A volte sì, a volte no» confessa. E ultimamente, spiega senza sciogliere la corda cui è legata Rosita, è meglio che no del tutto. «Ci sono giorni che fa un viaggio, e grazie tante. A volte mi portano bambini che vogliono salire e le madri mi dicono che non possono pagare. Io li lascio montare ugualmente, senza chiedere soldi. Lo faccio per i bambini. Molti non hanno mai visto da vicino un animale così grande. Non è che Rosita sia così enorme, però la differenza tra un asino di peluche e uno vero è notevole, naturalmente. La capitale Las Palmas de Gran Canaria ormai è inaccessibile per gli animali e la gente non è più abituata a vederli. Prima arrivavano in città asini, capre e maiali; per la calle Mesa y Lopez, nel pieno centro, scendevano gli animali con la verdura, nei pressi del Hospital Insular c'era un allevamento di maiali e i pastori andavano per le strade vendendo latte. La gente portava le tazze e i pastori cercavano di riempirle di… schiuma, per guadagnarci di più» conclude Manuel con un sorriso malizioso.

(libera traduzione e foto di Manuel Ortega e della sua asina Rosita da laprovincia.es)



40 CORAGGIOSI IN KAYAK PERCORRONO 320 KM NEL MARE ATTORNO ALLE COSTE DI FUERTEVENTURA


I 40 iscritti (di tutte le età) al “Giro in kayak di Fuerteventura”, organizzato dal Cabildo (Consiglio) dell'isola hanno preso il via verso la loro avventura con partenza dal Centro Náutico Insular di Puerto del Rosario. A salutarli, un folto gruppo di familiari, amici e aficionados del mondo dei remi e delle regate. Davanti a sé hanno 8 tappe e altrettante soste, durante le quali avranno la possibilità di scoprire anche luoghi nascosti, meno conosciuti dell'isola non solo per i turisti abituali, ma anche per gli abitanti stessi dell'isola, a causa della loro inaccessibilità.
La prima tappa prevedeva una regata tra Puerto del Rosario e Corralejo, dove i concorrenti hanno trascorso la notte dopo una sosta di riposo nella località di El Jablito. Si è trattato di un percorso che, nonostante si sia svolto nel mare della costa a Est dell'isola, più benevolo rispetto a quello del Nord, di solito è caratterizzato però da correnti e venti tali per cui l'avanzamento dei kayakisti diventa comunque difficile.
A una media di 40 km giornalieri, gli intrepidi concorrenti che porteranno a termine il “Giro di kayak di Fuerteventura” il prossimo sabato 3 settembre, avranno percorso ben 320 km di mare attorno, avvalendosi soltanto della forza delle loro braccia.
Ma naturalmente non sono soli: per poter completare la loro impresa possono contare su una sperimentata équipe di appoggio ingaggiata dalle autorità locali. In alto mare, ci sarà la coordinazione dall'associazione El Chinijo, assieme all'appoggio di altre cinque imbarcazioni sotto il comando di professionisti e collaboratori volontari. E anche a terra l'appoggio logistico dell'organizzazione, che si avvale di vari enti tra cui la Cruz Roja Española, si occupa di rendere tranquilla e sicura la permanenza dei partecipanti sull'isola.

martedì 23 agosto 2011

TUFIA (GRAN CANARIA), UNA DELIZIOSA “PISCINA CON GAMBERI”




Atmosfera di villaggio marinaro con case bianche, porte e finestre dipinte di blu, famiglie con tanti bambini e il tipico odore di pesce che si sparge per le stradine che scendono al mare. Così è Tufia, uno dei gioielli che Telde (municipio a Nord-est di Gran Canaria) nasconde nel proprio litorale. Lontana dal frastuono e dalla confusione, protetta dai venti e al riparo dalle correnti, la sua deliziosa spiaggetta, su cui si affacciano le case, ogni mattina d'agosto è la meta di tanti bagnanti che la apprezzano e la amano. Molti di loro vengono da anni in questo piccolo e segreto angolo dell'isola.
«Questa è la “nostra” spiaggia» dicono Carmen e la sorella Julia tra un tuffo e l'altro. «Veniamo qui fin da quando eravamo piccole e ci portavano i nostri genitori. Ora siamo noi ad accompagnare i nostri bambini e nipoti!»
Qui a Tufia si respira davvero un'atmosfera molto familiare. In riva al mare, Minerva, di soli undici mesi, afferra un dito di sua madre e comincia a muovere i primi passi sulla spiaggia.
«Nella mia famiglia tutti abbiamo cominciato a camminare e a nuotare qui» dice Carmen, orgogliosa della sua bimba, mentre non la perde d'occhio un istante. «Questa è una spiaggia ideale per venirci con i bambini. Anche se all'inizio ci sono delle rocce, possono andare anche da soli a bagnarsi mentre noi li controlliamo a distanza. Davvero per me è perfetta».
Qui non ci sono bar, ristoranti o negozi. Solo in agosto è aperto un chiosco dove si vendono panini, bibite e gelati. Dalla spiaggia si può sentire il panettiere bussare alle porte dei paesani per portare loro il frutto del proprio lavoro. E l'acqua limpida e cristallina, assieme allo sciabordìo delle onde, invita a chiudere gli occhi e a staccarsi dal mondo.
«Sto catturando dei gamberi con la rete, ma una volta presi li ributto in mare» dice il piccolo Ernesto. Ha sette anni e sta pescando da questa mattina presto.
In un delizioso, tranquillo, caldo e accogliente villaggio marinaro come Tufia, chiunque vorrebbe fare il pescatore e “gettare l'ancora”.

(libera traduzione e foto in alto da laprovincia.es)

lunedì 15 agosto 2011

ORMAI TRA GLI ITALIANI E FUERTEVENTURA È VERO AMORE: + 69 PER CENTO NEI PRIMI SEI MESI DEL 2011



Innamorati delle sue spiagge e della tranquillità che l'isola offre: così confessano i sentirsi molti degli italiani che quest'estate visitano Fuerteventura. Un sentimento che si traduce in una semplice parola: “amore”. Già, ormai si può parlare di vero amore per l'isola dell'arcipelago canario da parte dei turisti nostrani, che nel primo semestre del 2011, rispetto a quello dello scorso anno, hanno fatto registrare di aumento di affluenza del 69 per cento. Secondo i dati forniti dal Instituto Canario de Estadistica (Istac), da gennaio a giugno 2011 in totale hanno soggiornato a Fuerteventura 45.495 italiani, 18.580 in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
«Con quello dei francesi, l'italiano è uno dei mercati che sta prendendo maggior forza quest'anno e speriamo di continuare con questa tendenza» afferma Blas Acosta, consigliere al Turismo.
Certo, parte del merito va attribuito ai buoni collegamenti aerei stabiliti negli ultimi anni tra Fuerteventura e città come Roma, Milano o Pisa. A ciò si devono aggiungere però le buone campagne promozionali attuate dalle autorità locali nei luoghi di origine di questo mercato potenziale.
«Adesso ci sono promozioni di Fuerteventura in varie città italiane e tanti italiani ormai la conoscono anche magari se non ci sono mai stati, mentre prima moltissimi di loro non sapevano neppure dove si trovasse – afferma Cristina, una milanese di 38 anni in vacanza qui con il figlioletto. – Anche se l'Italia è un Paese che s'affaccia sul Mediterraneo dove in estate c'è molto sole, qui è tutto diverso: l'isola è molto più selvaggia e tranquilla, e mio figlio può giocare con molta serenità, anche da parte mia».
Le crisi politiche dei Paesi nordafricani hanno fatto il resto. Molti turisti che si recavano tradizionalmente in Egitto o Tunisia hanno preferito nuove mete più tranquille, europee, tutte da scoprire.
Già, la tranquillità, l'assenza di rumore e, sopratttto, le immense spiagge di sabbia rosa di Fuerteventura sono tutti elementi che affascinano gli italiani, soprattutto quelli che abitano nelle grandi città, come Pietro, un ventottenne milanese che confessa: «Gli amici mi avevano parlato di com'erano le spiagge qui, ma la realtà è stata superiore a qualsiasi aspettativa. Praticamente vivo sulla spiaggia, ogni giorno voglio sfruttarla fino all'ultimo minuto: la vacanza è così breve. Ma sono certo che l'anno prossimo tornerò ancora qui a Fuerteventura. Ormai ne sono innamorato».

(nelle foto da laprovincia.es gruppi di italiane e italiani in vacanza a Fuerteventura nei giorni scorsi)

mercoledì 10 agosto 2011

PUNTUALE COME SEMPRE, IN ESTATE NEL CIELO A NORD DELLE CANARIE RICOMPARE LA “PANZA DE BURRO”




Ogni anno a luglio e agosto, nelle zone settentrionali delle isole Canarie più montagnose si assiste a un fenomeno insolito: la formazione di una particolare coltre di nuvole definita dai locali “panza de burro” ossia pancia d'asino. Vista da terra, si tratta press'a poco di quello che noi chiamiano “cielo a pecorelle”, se non fosse che le nuvole in questione hanno dimensioni più grandi. Dalle vette più altre dlle isole, appare invece come un sconfinato mare di nuvole. Si tratta di un fenomeno metereologico che si verifica occasionalmente (soprattutto nei mesi centrali dell'estate) grazie agli Alisei, venti freschi e umidi che spirano da Nord Est e furono preziosi alleati di Cristoforo Colombo durante i suoi viaggi transatlantici. Questi venti arrivano alle Canarie carichi di nuvole che vengono poi intercettate e bloccate dai rilievi più alti.
E così in particolare Las Palmas de Gran Canaria, situata proprio nella zona Nord Est dell'isola, durante i mesi estivi si ritrova in gran parte ricoperta di uno strato nuvoloso permanente quasi per tutto il giorno. Disprezzato da molti, ma benedetto dagli abitanti di Las Palmas che devono lavorare all'aperto tutto il giorno, questo fenomeno fa sì che, mentre in altre città dell'arcipelago le temperature arrivano a 35° e oltre, con un sole che spacca le pietre, impedendo tra l'altro alle persone di lavorare e dormire tranquillamente, a Las Palmas si registrano “appena” 25°. Per questo la città è considerata da molti metereologi come quella dotata di uno dei migliori climi del mondo grazie, tra le altre qualità, proprio alla mitezza delle sue temperature.
Chi preferisce cieli più sereni deve solo percorrere poche decine di chilometri e recarsi al Sud di Gran Canaria, per esempio alle dune di Maspalomas o su una delle altre bellissime spiagge come Puerto Rico o Puerto de Mogán. A Las Palmas il cielo tornerà azzurro a settembre e ottobre, durante la vera estate di questa affascinante città.

(sopra, due immagini da satellite di Gran Canaria e delle isole Canarie con la tipica “panza de burro”)

AL VIA IL 25 AGOSTO, A LAS PALMAS DE GRAN CANARIA, “CINE+FOOD 2”, RASSEGNA DI FILM E CIBI


Il film spagnolo che nel 2010 ha fatto registrare i maggiori incassi ai botteghini, 3 metros sobre el cielo, che ha come protagonisti Mario Casas e María Valverde, e l'inquietante thiriller Origen, la cui star è Leonardo DiCaprio, sono due tra i film incaricati di dare il via alla seconda edizione di Cine+Food, che si inaugurerà il prossimo 25 agosto e proseguirà fino al 28 al Parque de Santa Catalina di Las Palmas de Gran Canaria.
Cine+Food 2 è un'iniziativa sostenuta dall'Ayuntamiento de Las Palmas de G.C. e dal Vicerettorato dell'Università di Las Palmas de G.C., oltre che da una ventina di aziende e banche con lo scopo di ampliare lo spazio di cultura e divertimento estivo nella città a beneficio di abitanti e visitatori, offrendo la visione di film di successo e la degustazione di piatti tipici di diverse Nazioni. Tutto ciò anche grazie alla collaborazione di una ventina di ristoranti della zona Porto–spiaggia di Las Canteras, presenti con altrettante altrettante bancarelle al Parque Santa Catalina. Quest'anno, grazie a un accordo con la Fundación Habitáfrica, saranno presenti anche 4 ristoratori rappresentanti del vicino Continente nero.
In totale, Cine+Food 2 offrirà la visione di 16 film che hanno ottenuto un grande successo negli ultimi tempi, con proiezioni sempre diverse, ma a orari fissi: 17,30 - 19,30 - 21,00 e 23,00.
Per maggiori informazioni, www.cinemasfood.com/

(nella foto da canarias7.es un'immagine di Mario Casas, protagonista di 3 metros sobre el cielo, campione di incasso del cinema spagnolo nel 2010 che aprirà la rassegna Cine+Food 2)

PIATTI ITALIANI CON UN PIZZICO DI GUSTO CANARIO AL "PUNTO G", RISTORANTE CHIC DI LAS PALMAS DE GRAN CANARIA



Cucina italiana con un tocco canario. È ciò che propongono i proprietari (di origine italiana) del ristorante Punto G, situato a Las Palmas sul prolungamento de La Puntilla. Da molti anni vivono a Gran Canaria e da sempre sono innamorati della cucina dell'arcipelago, ma naturalmente non rinunciano a quella della loro terra d'origine. Il ristorante è situato sulla passeggiata dalla quale si può ammirare una bellissima prospettiva di La Puntilla e di El Confital e dispone di una bellissima e ampia terrazza sull'oceano, che ne fanno un punto di incontro ideale per chi, con familiari o amici, vuole gustare piatti gustosi e genuini avendo davanti a sé un panorama mozzafiato.
A partire da sabato 13 agosto e fino al 28 dello stesso mese, Punto G offre la possibilità di gustare piatti, a base di pesce e carne, della cucina tipica toscana.
Raggiungerlo è molto comodo: basta lasciare l'auto nel parcheggio di La Puntilla, direzione El Confital, ad appena duecento metri dal ristorante. Punto G è aperto dalle 12 alle 23. Prenotazioni al numero (0034) 929 475593.

(nella foto, una veduta dell'ampia terrazza del ristorante italiano Punto G a Las Palmas de Gran Canaria)

GRANDE SUCCESSO DI "EL FOTOSUB CANARIAS ON LINE”, MOSTRA FOTOGRAFICA IN INTERNET CUI TUTTI I SUBACQUEI POSSONO PARTECIPARE


Continua il successo della manifestazione El Fotosub Canarias on line, che ha preso al'avvio un mese fa e ha già registrato l'adesione di migliaia di appassionati di foto scattate durante le immersioni subacquee. L'iniziativa, che ha anche la scopo di offrire a chiunque la possibilità di ammirare in internet le più belle fotografie dei fondali marini dell'arcipelago, può contare già su un considerevole numero di subacquei spagnoli e un'ampia rappresentanza di competitori stranieri che vengono ogni anno a fotografare i fondali marini di questo arcipelago, contribuendo tra l'altro a promuovere ovunque le Canarie come uno dei più importanti siti a livello mondiale per la pratica di questo hobby.
I vincitori del mese di agosto sono il fotografo subacqueo Samuel Godoy e la modella Regina Malles (rispettivamente autore e soggetto della foto in alto).
L'iniziativa, che per ora è resa possibile grazie al sostegno di privati ma avrebbe bisogno anche di quello di enti pubblici locali per una maggiore valorizzazione, continuerà fino al prossimo novembre quando un giudice internazionale dovrà scegliere i vincitori per le varie categorie di foto pubblicate sul sito internet, del resto già disponibili all'indirizzo www.fotosubcanarias.com/

UNDICI NUOVI ITINERARI PER PERCORRERE FUERTEVENTURA IN BICICLETTA




Gli appassionati di bicicletta possono contare ora su undici nuovi percorsi per andare alla scoperta delle bellezze naturali di Fuerteventura in sella alle due ruote. Il Cabildo (Consiglio) dell'isola infatti punta molto sul cicloturismo e per ha in progetto la realizzazione di 34 itinerari che consentano di attraversare in lungo e in largo Fuerteventura percorrendo in totale 225 km fra tragitti già realizzati, piste di terra battuta già approntate e altri percorsi ancora in fase di realizzazione. Il progetto comprende naturalmente anche la posa in opera di segnaletica di identificazione di ciascun itinerario con cartelli appositi, la realizzazione di depliant esplicativi e la pubblicazione on line di tutte le informazioni necessarie ai ciclo–turisti attraverso la pagina web del Cabildo di Fuerteventura, www.cabildofuer.es/