domenica 29 maggio 2011

SI CELEBRA IL “DIA DE CANARIAS” CON MANIFESTAZIONI POPOLARI AFFOLLATISSIME IN TUTTE LE ISOLE


Si celebra in tutte le isole il “Dia de Canarias”, una festa molto importante per tutti i canari (coincide con esattezza con il 30 maggio, lunedì), nella quale si rievocano le antiche tradizioni, cui la gente di qui è particolarmente legata. Da Tenerife a El Hierro, passando per Gran Canaria o Lanzarote, tutte le comunità sono impegnate in tante manifestazioni che riguardano sia l'aspetto ludico sia, appunto, quello culturale-tradizionale.
Due esempi per tutti.
A Puerto del Rosario, capoluogo di Fuerteventura, migliaia di persone con indosso i vestiti tradizionali canari hanno invaso la Avenida Maritima per il Baile de Taifas, momento clou delle celebrazioni del Dia de Canarias, il cui scopo principale è proprio la conservazione dell'abbigliamento tradizionale, della musica popolare e della cucina tradizionale locale. Grande attenzione, infatti, è stata riservata al palato dei partecipanti. Per la degustazione dei piatti tipici canari a base di prodotti della campagna e del mare, ma soprattutto della pasticceria tipica, sono stati approntati ben 326 banchetti.
Alla manifestazione erano presenti tutte le principali associazioni culturali dell'isola. La festa si è conclusa con l'esibizione della Banda locale, che ha sfilato per il centro città seguita dalle migliaia di persone impegnate, appunto, del Baile de Taifas.
Grande successo anche per un'esibizione musicale dell'Orquesta de Timples de Canarias diretta da Benito Cabrera, che si è tenuta della Sala Teatro de los Multicines Atlántida, ad Arrecife, il capoluogo di Lanzarote. Come si sa, il timple è uno strumento musicale tipico canario, simile all'ukulele dei Polinesiani: una chitarra dalle dimensioni ridotte, che emette un suono più acuto di quella classica.
Il concerto diretto da Cabrera, lanzaroteño, ha chiuso l'atto istituzionale del Cabildo di Lanzarote in occasione, appunto, della celebrazione del Dia de Canarias.
(nelle foto: in alto, il Baile de Taifas a Puerto del Rosario, Fuerteventura; in basso l'esibizione de la Orquesta de Timples de Canarias ad Arrecife, Lanzarote)

nuria meseguer, underwater oil portraits

LA NUOVA MOSTRA DI NURIA MESEGUER, PITTRICE DEI FONDALI MARINI E DELLE EMOZIONI PIÙ PROFONDE E VERE


Alla Galleria Cuadro di Las Palmas de Gran Canaria, fino al 18 giugno, si può ammirare la bellissima esposizione dei più recenti dipinti dell'artista grancanaria Nuria Meseguer, ispirati al mondo acquatico e alla natura, oltre che al corpo umano. La mostra si intitola “Il nascondiglio delle sirene”.
«Le mie opere rappresentano scene di vita sottomarina, immaginate nella dimensione delle emozioni per eccellenza» spiega la pittrice.
Nei quadri che fanno parte de “Il nascondiglio delle sirene” i fondali marini la fanno effettivamente da protagonisti, mentre la figura umana appare in secondo piano.
“Si tratta di parchi tematici all'interno dei quali si entra per poi perdersi – aggiunge Nuria. – Cerco sempre di fare in modo che l'osservatore delle mie opere ammirandole si dimentichi di se stesso, di chi è».
Insomma, si può dire he l'opera di Nuria Meseguer sia una danza tra il mondo reale e quello onirico, che ha il solo scopo di trasmettere sentimenti. Ed è una danza piacevolissima, un'esperienza unica.
(nella foto sopra, il dipinto di Nuria Meseguer intitolato “Pensamientos”, dalla mostra “Il nascondiglio delle sirene. Più in alto, da Youtube il video di una rassegna delle sue opere).

domenica 15 maggio 2011

UN'ORGIA DI ALLEGRIA AL MASPALOMAS GAY PRIDE 2011. È STATA UNA VERA FESTA INTERNAZIONALE SOTTO LA BANDIERA DELL'ORGOGLIO



















Nel segnalare di non aver potuto dare qualche aggiornamento sulle manifestazioni clou del Gay Pride Maspalomas 2011 a causa di un problema tecnico che ha bloccato tutti i blog di blogspot.com per un paio di giorni (compreso il mio), non mi resta che tentare qui un breve bilancio della manifestazione che si chiude oggi, 15 maggio.
L'edizione del decimo anniversario, per l'occasione è durata tre giorni in più delle precedenti, è stata un grande successo sia per affluenza di pubblico sia per le varie manifestazioni collaterali, che hanno animato il sud di Gran Canaria in modo sorprendente, regalando allegria e simpatia anche agli altri turisti presenti nella località spagnola, come l'elezione di Mister Gay Pride Maspalomas, la crociera gay, la serata delle drag queen e così via.
Unica nota un po' deludente, la sfilata finale, che quest'anno ha visto la partecipazione di un numero minore di carri, ma che comunque, come al solito, ha ottenuto la partecipazione di migliaia di persone al seguito, sostenute dal bel tempo, caldo ma ventilato, con un sole dai raggi potenti, che spesso hanno regalato arrossamenti ed eritemi a schiene e fondoschiene lasciate abbondantemente scoperte da maliziosi indumenti in stoffa o pelle.
Si stima che nella settimana del Gay Pride siano arrivate a Gran Canaria circa 115 mila persone, di cui 52 mila appositamente per partecipare alla manifestazione. E la presenza di queste ultime si è notata nelle strade, nei bar e ristoranti, che hanno lavorato a pieno regime fino a notte fonda. E, poi, durante il giorno, la spiaggia che costeggia le famose dune di Maspalomas si è riempita di una folla multinazionale, che spesso ha trasformato il chiringuito n.7, quello della zona gay, in una vera discoteca a cielo aperto. Festa, allegria, gioia esplosiva, voglia di incontri e di avventura hanno fatto il resto. E verso sera, i negozi si sono riempiti di giovani e meno giovani alla ricerca di una t-shirt, di un jeans o un accessorio all'ultima moda.
Dopo mezzanotte, tutti al celebre Yumbo, centro commerciale punto di incontro gay per definizione: ogni sera si è radunata una vera folla oceanica, soprattutto davanti al celebre bar Construction, dove il d. j. italiano somministra il meglio della musica internazionale hard e, al piano sopra, davanti al bar di Terry Show, per un'improvvista discoteca a cielo aperto sotto luna e stelle con ritmi più mediterranei o caraibici.
Quest'anno, però, i partecipanti hanno potuto contare anche su varie organizzazioni di sostegno e aiuto, oltre a quelle tradizionalmente presenti alla manifestazione come la Glay Yumbo o Amigos contra el sida. Ha operato molto, per esempio la Asociación de personas sordas, che ha accolto numerosi esponenti di questa categoria i quali quest'anno hanno partecipato in massa alla manifestazione.
Numerosissime anche le lesbiche, molto più che lo scorso anno, ma che come al solito hanno preferito festeggiare all'interno di manifestazioni più private.
Tanti perfino i politici locali, alle prese con una campagna elettorale abbastanza sentita e con voglia di visibilità, in attesa delle elezioni amministrative che si terranno domenica 22 maggio.
Hanno filmato le sequenze più significative della manifestazioni televisioni d'ogni parte d'Europa, tra cui, ci risulta, “mamma Rai”, anche se non è dato sapere per quale canale e per quale scopo. La sorpresa arriverà forse dal palinsesto dei prossimi giorni o delle prossime settimane.
Infine, era presente anche Orlando, un gay cubano che era frastornato da tanta allegria e che un po' malinconicamente ha esclamato: «Chissà quando anche a Cuba si potrà fare una festa così!»
Gli auguriamo che possa avvenire molto presto, naturalmente.
Appuntamento al maggio del 2012.
(nelle foto che io stesso ho scattato, una selezione dei momenti e delle presenze più significativi)

giovedì 12 maggio 2011

IN ARRIVO 12 MILIONI DI TURISTI ALLE CANARIE ENTRO FINE ANNO. È UNA CIFRA RECORD



Le Canarie torneranno quest'anno a raggiungere la mitica cifra di 12 milioni di visitatori, grazie all'ampliamento di rotte che è seguito alla bonificazione delle tasse aeree. I dati resi noti dal presidente del Governo autonomo, Paulino Rivero, durante un incontro con gli imprenditori locali, sono confermati da Aena, Aeropuertos españoles y navegación aérea. Secondo questo ente, già 1.135.000 posti aerei sono già riservati per la prossima estate con arrivo e partenza alle Canarie, e ciò, sottolinea Rivero, fa presupporre che nel contempo, a fine anno, si potrà raggiungere la suddetta cifra “mitica”, dopo vari anni di continua discesa.
Nell'ambito della campagna elettorale che prelude alle elezioni amministrative del prossimo
22 maggio, Rivero ha sottolineato lo sforzo del Governo da lui presieduto per il progetto
di rendere le Canarie una meta “più vicina” con la creazione, appunto, di nuove vie di comunicazione interne ed esterne e l'abbattimento delle tariffe. In realtà, un così massiccio afflusso di turisti alle Canarie è favorito anche dalla crisi sociale e politica che sta investendo diversi Paesi del Nord Africa, tradizionali mete turistiche per milioni di europei, i quali quest'anno opteranno per le isole dell'arcipelago spagnolo, molto spesso per la prima volta.
Per questo che le autorità locali si sforzano di fare in modo che trovino servizi e iniziative all'altezza delle loro aspettative così da scegliere, poi, queste isole come mete abituali.
(nella foto, una spiaggia di Lanzarote)

mercoledì 4 maggio 2011

ALLE CANARIE PROTEZIONE TOTALE CONTRO POSSIBILI RITORSIONI DEL TERRORISMO ISLAMICO DOPO L'UCCISIONE DI BIN LADEN


Alle Canarie le minacce che potrebbero arrivare dalla parte più estremista dell'islam in seguito all'uccisione di Osama Bin Laden si percepiscono come qualcosa di lontano. Ma anche se abituati a effettuare un controllo giornaliero dei gruppi islamisti, adesso i militari in forza a Fuerzas y Cuerpos de Seguridad del Estado intensificano le misure di allerta e protezione che sono scattate a livello mondiale, soprattutto a causa del rischio che corrono queste isole, punto d'Europa più vicino al continente africano, uno dei punti focali del terrorismo islamico. Bisogna ricordare infatti che solo una settimana fa un terrorista suicida ha posto una bomba in un locale situato nel centro di Marrakech, a meno di trecento chilometri dalle Canarie, causano quindici vittime tra i turisti stranieri.
«I controlli nei porti e negli aeroporti sono aumentati, anche se in realtà attualmente non ci sono collegamenti di passeggeri via mare con l'Africa – spiega un responsabile dei servizi di informazione di Fuerzas y Cuerpos de Seguridad del Estado. – E negli aeroporti tutte le connessioni con i Paesi sospettati di esportare terrorismo islamico sono tenute sotto attenta vigilanza».
Non solo: dopo l'uccisione di Bin Laden, tanto la Policia Nacional come la Guardia Civil si sono attivate per cercare di raccogliere informazioni dettagliate su “come respira” il mondo islamico locale dopo l'impatto di questa sensazionale notizia . I due punti di controllo più importanti sono la località di Vecindario (Gran Canaria) e l'isola di Lanzarote, dove la comunità islamica è molto nutrita.
Tuttavia le fonti di Fuerzas y Cuerpos de Seguridad del Estado assicurano che non c'è motivo di preoccupazione derivante dalla presenza degli islamici locali, persone normalmente religiose e frequentatrici delle moschee, che non hanno nulla da nascondere. Maggiori sospetti si potrebbero addensare su coloro che invece si riuniscono a pregare in centri clandestini o garage, i quali a volte, in realtà, si rivelano essere centri di propaganda dell'estremismo islamico. In ogni caso, assicura la fonte militare, nell'arcipelago il controllo è totale e capillare.
(nell'immagine scattata da satellite l'aeroporto di Fuerteventura)