giovedì 26 dicembre 2013

LUNA DI MIELE ALLE CANARIE PER CHRISTIAN E ANASTASIA, I PROTAGONISTI DEL FILM “50 SFUMATURE DI GRIGIO”

Jamie Dornan e Dakota Johson, gli attori protagonisti
di 50 sfumature di grigio, il primo dei film che verranno
tratti dalla famosa trilogia di romanzi che in tutto il mondo
finora ha venduto 70 milioni di copie.
Sotto, altre foto di Jamie Dornan e Dakota Johnson. 




50 sfumature di grigio è il primo dei romanzi della la trilogia hard più famosa del momento, di cui tutti parlano, caratterizzata da scene di un erotismo spinto ed esplicito, da pratiche sessuali sadomasochistiche. Scritta da E. L. James, in tutto il mondo finora ha venduto 70 milioni di copie, ed ecco la scelta, a questo punto obbligata, di farne tre film, la cui sceneggiatura è curata dalla stessa autrice del romanzo. Protagonisti della versione cinematografica del primo episodio, intitolato appunto 50 sfumature di grigio, sono Jamie Dornan, affascinante attore e modello irlandese di 31 anni straripante di virilità che impersona Christian Grey, seduttore irresistibile, e Dakota Johnson, 24 anni, modella e attrice dalla bellezza provocante, figlia di Don Johnson e Melanie Griffith, nei panni del personaggio di Anastasia Steele. Risale a poche settimane fa il primo ciak, battuto in un bar di Vancouver, quando si è girata una scena in cui si vedono solo i due protagonisti, e già si sa che prossimamente la troupe, diretta dalla regista inglese S. Taylor Johnson si trasferirà in Spagna (dove tra l'altro Jamie Dornan alias Christian Grey incontrerà una sua ex moglie, personaggio per il quale si ricerca un'attrice spagnola) e alle Canarie per girare altre scene in cui Christian e Anastasia trascorrono un'indimenticabile luna di miele in luoghi dal fascino speciale.
Nella scena girata al bar, Jamie, bellissimo, sensuale, vestito con un completo grigio, gilet e gemelli, arriva al tavolo portando un vassoio con due tazzine di caffè. Lei, look molto naturale, capelli color castano con riflessi chiari, giacca aderente, sciarpa a pois, lo guarda sconvolta da tanta bellezza e sensualità, e sente già di essere… sua.
I produttori fanno sapere che 50 sfumature di grigio uscirà in due versioni: una decisamente hard, fedele alla trilogia alla quale si ispira, e una più sobria. Pare abbiano voluto permettere agli spettatori di scegliere l'una o l'altra, a seconda della propria sensibilità o per meglio dire… morbosità. E l'uscita del primo film è prevista per il 13 febbraio 2015, vigilia di San Valentino.
Altri interpreti di 50 sfumature di grigio sono Eloise Mumford (Kate Kavanagh, la migliore amica di Anastasia), Victor Rasuk (José, grande amico di Anastasia e rivale di Christian), Jennifer Ehle (la mamma della protagonista), Max Martini (impersona il guardaspalle del protagonista), Jason Taylor e Marcia Gay Harden (la madre di Christian).
E poiché anche al cinema verrà seguito lo schema della trilogia scritta, a questo primo film seguiranno negli anni 50 sfumature di nero e 50 sfumature di rosso.  

lunedì 23 dicembre 2013

IL GUANCHE DEGLI ANTICHI ABORIGENI CANARI PREISPANICI TORNERÀ A ESSERE PARLATO?

La raffigurazione di una coppia di Guanches delle
Isole Canarie tratta da un libro del XV secolo.
Il guanche, la lingua di origine berbera che parlavano gli aborigeni delle Canarie prima della conquista spagnola del secolo XIV, è ormai morta però, se lo volessero, le popolazioni e le amministrazioni locali canarie potrebbero tornare a usarla sei secoli dopo la sua caduta in disuso.
«Probabilmente una variante del amazige, il guanche che si parlava appunto alle Canarie sparì gradualmente dopo l'arrivo degli spagnoli su queste isole, proprio come accadde in America latina con gli idiomi indigeni» spiega Mohand Timaltine, professore specialista in lingua berbera dell'Università di Cádiz. «Il supposto sterminio della popolazione autoctona, il fatto che parlava il guanche una popolazione frammentata tra le varie isole e la forza di una lingua scritta, lo spagnolo, contribuirono alla sparizione dell'idioma locale, fondamentalmente orale. Ma non è automatico che si tratti di una lingua morta per sempre. Ne abbiamo un esempio significativo nel maltese, una lingua sparita a Malta nel secolo XVI e recuperata negli Anni Sessanta del secolo scorso, che oggi è una delle lingue ufficiali dell'Unione europea. La stessa cosa avvenne con l'ebraico, una lingua che tutti consideravano analogamente ormai morta, ma che in tempi più recenti è stata recuperata per essere parlata in Israele, e ora in quel Paese è lingua ufficiale. Certo, la realtà alle Canarie è ben diversa e, per il momento, né nelle sue università pubbliche né nelle sue scuole si insegna il berbero, al contrario di ciò che avviene in Cataluña, dove dal 2005 si sperimenta il suo insegnamento in alcune scuole pubbliche, con la presenza importante di allievi di origine nordafricana. È quanto meno singolare che nelle Canarie, dove in origine si parlava appunto una lingua simile al berbero, non ci sia interesse a imparare questa lingua che accomuna quelle parlate in Paesi tanto differenti come Egitto, Tunisia, Libia, Algeria, Marocco, Mauritania, Mali, Niger e Burkina Faso. Recentemente, però, incomincia a prendere piede l'idea di un'identità propria canaria e alcuni gruppi lottano per liberarsi da quella specie di “cappa di piombo culturale esclusivamente spagnola” che impedisce lo sviluppo di certi aspetti identitari locali e guardano anche verso l'Africa. Del resto, il ruolo della lingua berbera diventa sempre più importante dal momento che è accompagnato da un movimento laico a favore di una diversità linguistica, culturale e religiosa che si oppone all'islamismo».
In Marocco una larga parte della popolazione parla il berbero, dichiarato lingua ufficiale, mentre in Algeria, Mali e Niger questa è la lingua nazionale. In Libia e Algeria sarà lingua ufficiale in poco tempo, secondo il professor Timaltine. Intanto a Melilla già dagli Anni Novanta del secolo scorso alcuni movimenti sociali chiedono che il berbero venga dichiarato lingua locale.

martedì 3 dicembre 2013

A BORDO DEL “VIENTOS DEL SUR”, PICCOLO HOTEL GALLEGGIANTE MA ANCHE VELIERO DISPONIBILE PER OGNI EVENTO

In queste due foto e in basso, Jorge Toledo e Raquel Córdova, che a Lanzarote
accolgono i turisti sul loro “Vientos del Sur”, dotato di due cabine
doppie e di tutte le comodità necessarie per una vacanza diversa ma confortevole. 
Un tempo era un classico veliero, ora è rinato come un piccolo hotel galleggiante, il primo che esista nelle Canarie. L'idea e la realizzazione del progetto si devono agli imprenditori lanzarotegni Jorge Toledo e Raquel Córdova. Lunga 14 metri, l'imbarcazione, denominata “Vientos del Sur”, è stata completamente ristrutturata e dispone di tutte le comodità necessarie per trascorrere una vacanza diversa e confortevole. Si tratta di un Jongert Clipper 44 costruito nel 1971 in un cantiere olandese, ed è fatto di legno con struttura in acciaio. Ha la sua base a Puerto Calero nel municipio di Yaiza (Lanzarote). La storia di questa barca alle Canarie ebbe inizio nel 1975, anno in cui i proprietari di allora, una coppia di sposi americani, in seguito a una tempesta ebbero la sfortuna di andare a incagliarsi sulla Playa Francesa, nell'isola de La Graciosa. Jorge, il nonno dell'attuale proprietario, e Manolo Jordàn soccorsero i passeggeri, che però subito dopo si disfarono del veliero. Così la barca passò nelle mani dei due soccorritori, che decisero di occuparsene. Nel 2006, infine, Jorge Toledo, l'attuale proprietario, si è preso carico del “Vientos del Sur”, che da tempo restava fermo in porto. È bello, elegante e può ospitare comodamente sei persone. Dispone di due cabine doppie, cucina ben attrezzata con forno e frigorifero di grande capacità, bagno con doccia ad acqua calda, sala da pranzo, angolo per pranzare in coperta, solarium, impianto hi fi, biancheria, asciugamani e tutto l'occorrente per il bagno, tutto incluso nel prezzo. Quanto ai prezzi, per ogni notte una coppia spende 85 euro, inclusi prima colazione e pulizia. Per occupare la seconda cabina, una coppia di ulteriori clienti paga 50 euro al giorno. Naturalmente il prezzo di affitto lievita se gli ospiti optano per la mezza pensione o decidono di prendere il mare per una escursione.
Navigare è la grande passione di Jorge Toledo, e non poteva essere che così, dal momento che è nato in una famiglia di lunga tradizione marinara, una passione che del resto condivide con la compagna Raquel.
Jorge ha studiato economia negli Stati Uniti e Raquel, alicantina da soli due anni approdata a Lanzarote, ha lavorato come speaker di radio e televisione e in seguito si è formata nella prestigiosa scuola alberghiera di Malaga per dedicarsi alla ristorazione. Insieme si sono imbarcati in questa avventura con la quale intendono offrire, per usare le loro parole, «un servizio nautico appetibile per residenti e turisti, prima inesistente nelle Canarie, in un settore con domanda sempre maggiore».
“Vientos del Sur” compie anche escursioni private per gruppi fino a dieci persone per tutta l'isola di Lanzarote e inoltre a La Graciosa e alla Isla del Lobos, tra le varie mete; inoltre partecipa a regate ufficiali e offre turismo di avventura con viaggi a Madeira, Agadir e così via. Ma non è tutto. “Vientos del Sur” è a disposizione per eventi di ogni tipo, come matrimoni in alto mare, compleanni, feste di addio al celibato, uscite per ammirare il tramonto e perfino cerimonie… per dare l'ultimo addio a un proprio caro con lo spargimento delle ceneri.
Tutte le informazioni sulle offerte si possono trovare in www.vientosdelsurlanzarote.com
Ultima informazione: “Vientos del Sur” è a disposizione della comunità LGTB e ha assunto anche la denominazione “Gay friendly”.