mercoledì 1 marzo 2017

FUERTEVENTURA, UN ANGOLO DI SAHARA IN UN MARE DAI COLORI CARAIBICI



La cosa certa è che il deserto del Sahara è ad appena 100 chilometri di distanza e questo ha regalato a Fuerteventura un mix di paesaggi e ambienti in cui questa vicinanza fisica risulta palpabile, un parallelismo di spiagge e montagne che ha il suo massimo nell'estremo Nord dell'isola. La sabbia bianca, qui, si impossessa del paesaggio e le dune disegnano un profilo di dolci e candide curve che ricordano, punto, le atmosfere sahariane. E invece no. Tutto questo è Fuerteventura, un'isola sorprendente che offre, tra le tante altre cose, ecosistemi di rara bellezza in cui si impone l'estetica minimalista degli spazi aridi. Le dune di Corralejo, assieme alla vicina isoletta di Lobos, formano uno dei parchi naturali più sorprendenti dell'isola e di tutte le Canarie. Prossimo a uno dei centri di vacanza più importanti dell'isola, questa striscia di sabbia poco più di otto chilometri di lunghezza e tre di larghezza è un'oasi naturale in una zona altamente turistica. In totale si tratta di 2.668,7 ettari di grande importanza geologica e biologica. Il suo valore ambientale più importante è rappresentato dal suo campo di spiagge e dune mobili e di fossili. A Sud confina con il paesaggio vulcanico e arido di Montaña Roja e al Nord con il villaggio di Corralejo.
Si tratta di sabbia di origine organica che si è formata con il resto di conchiglie e scheletri di milioni di animali marini che la corrente ha depositato qui. Da qui il suo colore biancastro. Spiagge davvero impressionanti. E questo è forse uno degli elementi che fanno sì che sia irrinunciabile osare camminare per questo luogo. È infatti consigliabile percorrere lunghi tratti tra queste dune e approfittare della solitudine per fare un tuffo idilliaco nelle loro acque. C'è forse qualcosa di più esclusivo che disporre di una spiaggia propria? A Fuerteventura questo è possibile.
Alla fine della camminata, se si arriva dal Nord, si incontrano le colate laviche e le pietre irregolari del vulcano che interrompono il morbido sentiero di sabbia bianca.
Ma nonostante le apparenze, questo angolo di Fuerteventura è ben lungi da essere un deserto. Ci sono piante lussureggianti che lo hanno scelto come propria dimora, alcune così uniche da crescere solo in quest'isola. Si tratta di una flora molto speciale, che ne sopporta le dure condizioni climatiche, caratterizzate da scarsità di piogge, e la costante influenza del mare e dell'umidità salmastra che da questo proviene. Giunchiglie, cipollotti stellati, spini marini e così via sono i protagonisti vegetali di un ecosistema estremo. E tutti sappiamo che se c'è del verde, c'è sempre vita. Tra la fauna è da sottolineare la presenza di varie specie di volatili terrestri e del litorale, in particolare della Hubara canaria, un uccello endemico che si può osservare solo a Fuerteventura e Lanzarote. Questa ricchezza ha fatto sì che al parco naturale venisse attribuito la qualifica di Zona di speciale importanza per la protezione dei volatili. Ma anche il mondo dei rettili vi è rappresentato grazie alla presenza del Perenquén rugoso e del Lagarto de Haría, anche questi endemici.



                     

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