lunedì 8 ottobre 2012

A LANZAROTE LABORATORI DI CERAMICA PER CURARE L'ALZHEIMER

Un giorno a settimana il laboratorio del noto ceramista lanzaroteño Juan Brito di Mozaga (località nel municipio di San Bartolomé a Lanzarote) diventa un'aula adibita alla lavorazione dell'argilla per alcuni pazienti ammalati di Alzheimer e i loro familiari. In linea con la tradizione della ceramica tipica della sua terra e impegnato con tenacia nel diffondere la propria conoscenza dell'arte aborigena, Brito va ben al di là del dare forma a vari oggetti servendosi dell'argilla che raccoglie dalla Montana de Las Nieves. In queste occasioni, non solo trasmette le sue profonde conoscenze di più di mezzo secolo ma, quasi senza rendersene conto, contribuisce a far sì che le persone con deterioramento cognitivo evochino ricordi del loro passato o riconoscano strumenti che utilizzavano nel lavoro prima di ammalarsi o che, semplicemente hanno visto. Da tutto ciò, emerge il carattere terapeutico di questa attività, assicura Manuel Ruiz, presidente della Asociación de Familiares de enfermos de Alzheimer de Lanzarote. Altro vantaggio è che viene favorita la socializzazione tra i pazienti, visto che l'attività si svolge in gruppi ristretti. Il programma di laboratorio di ceramica, ha spiegato ancora Ruiz, si basa sul metodo educativo messo a punto dall'educatrice italiana Maria Montessori, che lo applicò ai suoi scolari alla fine del XIX secolo. Consente tra l'altro di mantenere o migliorare nei malati di Alzhieimer abilità per la realizzazione di attività di base nella vita quotidiana, li stimola con manualità che assumono un certo significato per loro, contribuisce insomma a migliorarne l'esistenza.

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