lunedì 28 maggio 2012

L'ASTRONAUTA PAOLO NESPOLI HA INCONTRATO I GIOVANI GRANCANARI RIMASTI IN CONTATTO CON LUI DURANTE LA SUA MISSIONE SPAZIALE

Incontro emozionante, istruttivo e anche un po' allarmante tra Paolo Nespoli, l'astronauta italiano della Stazione spaziale internazionale e gli alunni delle scuole e dell'Università di Las Palmas de Gran Canaria, che sono rimasti in contatto e hanno dialogato con lui nel corso della fortunata missione nello spazio durata cinque mesi e mezzo di cui è stato protagonista. Nei giorni scorsi Nespoli ha voluto conoscere personalmente i suoi giovani amici grancanari e rispondere alle loro domande. Ne è nata un'interessantissima “lezione”, punteggiata però, appunto, da notizie un po' inquietanti. Nespoli ha sottolineato infatti che i tagli di bilancio operati da vari Stati nel campo della cultura e della ricerca «ritarderanno il futuro», tanto che «non si sa se un giorno si potrà tornare sulla Luna o se si sbarcherà mai su Marte».
Nespoli ha anche aggiunto che «se la crisi non si vede dallo spazio, da lassù si possono comunque osservare microscopici cambiamenti in città, fiumi e laghi, cosa di cui bisogna tenere conto perché possono avere conseguenze negative in futuro».
Paolo Nespoli ha anche affermato che «nelle congiunture di crisi economiche si cerca sempre di tagliare il superfluo, tuttavia riguardo a ciò che alcuni Stati stanno facendo è come se la mano destra non sapesse quello che fa la sinistra». Perché «tagliare nel campo dell'educazione e della ricerca non è certo tagliare il superfluo».
Ma è proprio a causa della crisi che probabilmente la missione su Marte, prevista per il 2020, dovrà essere rimandata al 2030 o 2040.
Riguardo ai collegamenti stabiliti dalla navicella spaziale con gli studenti di varie parti del mondo, Nespoli ha sottolineato che gli astronauti sono seguiti con interesse dai giovani perché «per questi le loro missioni rappresentano sogni che si possono realizzare». Infine l'astronauta ha affermato che le Canarie si vedono molto bene dallo spazio perché queste isole «sono circondate da un grande oceano azzurro e situate in prossimità di una zona desertica, ossia quella del Sahara, posizione che le rende una meta molto interessante e appetibile per trascorrervi una bella vacanza.

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