sabato 18 maggio 2013

ADDIO A EL BATU, LO SPACCONE DAL CUORE D'ORO NATO A GRAN CANARIA E MOLTO CONOSCIUTO NEL WEB

Il suo vero nome era José David Delgado Álvarez, ma a Gran Canaria dove era nato e un po' ovunque era conosciuto con l'appellativo di El Batu. Personaggio singolare, strafottente ma timido, un po' tamarro ma educato, sguardo aggressivo e cuore d'oro, era un piccolo divo di Youtube, in cui migliaia di internauti seguivano le sue gesta attraverso i video, postati dai suoi fans, che lo vedevano protagonista di innocue spacconerie molte volte assieme agli amici del quartiere di Alcaravaneras. Yoytube è stato anche il ring su cui El Batu si è scontrato con un altro personaggio della rete e dei socialnetwork come è John Cobra, un valenciano, personaggio tarocco-demenziale dall'ideologia più o meno vagamente estremista (leggi fascista), noto più o meno quanto lui. Purtroppo, però, El Batu è morto giorni fa e, se nella sua giovane vita è sempre stato un po' esibizionista nel senso buono del termine, la sua fine è invece ammantata di mistero. L'incredibile notizia comunque si è sparsa velocemente e ha lasciato dietro di sé cordoglio e rimpianto non solo tra i suoi 1600 e più amici di Facebook, ma anche tra alcuni noti personaggi dello spettacolo. Come per esempio l'attore e regista Santiago Segura che su Twitter ha scritto: «Sono dispiaciuto per la morte di El Batu, e mi dispiace soprattutto per la sua gioventù. Con me è stato disponibile e affettuoso. Mi è sempre parso una persona stupenda, molto educata». El Batu infatti ha anche trascorsi cinematografici: alcuni lo ricordano come uno tra gli attori del film Torrente 4, e in particolar modo nella scena girata in un carcere.
Tiffany Domínguez, fan di El Batu, su Facebook assicura di essere “distrutta”: «Spero che riposerai in pace in cielo e che avrai le cose che hai sempre desiderato» aggiunge. Dal canto suo, Nieves Delgado dice che El Batu «era amico dei suoi amici, un ragazzo molto affettuoso. Mi sembrerà strano andare al mare ad Alcaravaneras e non vederti camminare e salutare mezza spiaggia. Mi rifiuto di dirti “addio”, preferisco di gran lunga un “arrivederci”».
I messaggi di cordoglio sono arrivati anche da oltre frontiera e persino dall'Italia. Paolo Nenzo scrive: «Riposa in pace, piccolo grande Dragone: il mio rispetto dalla lontana Sicilia. Pace per la tua anima».

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