sabato 6 giugno 2009

TRE PROGETTI PER CAMBIARE L'IMMAGINE DEL SUD DI GRAN CANARIA


Potrebbero partire già a fine anno i lavori per la ristrutturazione della zona turistica di Gran Canaria, nella zona sud dell'isola, che dopo la grande espansione immobiliare cominciata a partire dagli anni '70 adesso ha urgente bisogno di un nuovo make up. Ad avere la precedenza sono tre progetti, che riguardano il rifacimento e la riorganizzazione della centralissima Avenida de Tirajana, a Playa del Ingles, il rimodellamento della strada generale GC-500, tra la Clinica Roca e la località denominata El Veril, e il rifacimento di una zona di divertimento nel Barranco di Joseito, a San Agustin. Lo ha annunciato Josè Fernandez, gestore del Consorzio turistico, il quale ha anche precisato che si tratta di tre progetti molto importanti, in grado di aiutare a rivalorizzare la zona turistica cambiandone in parte l'immagine, con una migliore fruibilità per i turisti.
Quanto all'Avenida de Tirajana, vedrà ridotte le due carreggiate a una sola tra gli incroci con la Avenida de Francia e la Avenida Alfereces Provisionales, per fare posto a marciapiedi più ampi e alla creazione di un vero e proprio boulevard. Ma anche nel tratto restante, scendendo fino all'hotel Riu Palace, la celebre Avenida subirà modificazioni: qui infatti il passaggio per le auto si ridurrà a un solo solo (a doppio senso), cosa che consentirà la costruzione di un grande spazio, nel quale terminerà il boulevard.
Anche la GC-500 da via rapida si trasformerà in via urbana e in un boulevard alberato, con passaggi pedonali e più ampi parcheggi. 
Infine, San Agustin avrà un nuovo parco urbano vincolato con le attività di divertimento e alla spiaggia che rafforzerà l'immagine di questa zona. Questa si vedrà considerevolmente migliorata grazie a una più efficace connessione fra la trama urbana e gli spazi liberi. 
I tre progetti si inquadrano in una serie di interventi  a tutto campo per ristrutturare il sud dell'isola, necessari per innovare la sua offerta turistica.  
 

SE PASSI AL CONTO CORRENTE ELETTRONICO AIUTI LA NATURA


Migliorare i servizi a disposizione del cliente e nello stesso tempo operare seguendo un modello di lavoro rispettoso dell'ambiente e della natura. Ecco lo scopo "verde" de La Caja de Canarias, che da qualche anno sta incentivando i propri clienti a optare per il servizio bancario on line per ridurre l'uso dei documenti cartacei e così limitare l'abbattimento di alberi che servono per la fabbricazione della carta. Una campagna che sta dando ottimi risultati, se si tiene conto che negli anni la banca canaria ha ottenuto una riduzione del consumo di carta di circa il 90 per cento rispetto ai livelli del 2003, ma che ora si arricchisce di una nuova proposta. Per convincere i propri clienti a optare per il servizio on line, La Caja de Canarias ha annunciato che per ogni richiesta del servizio pianterà un albero attraverso la sua Opera sociale. Poiché il servizio on line è pratico e veloce, oltre che sicuro, il beneficio dunque è doppio.   

venerdì 5 giugno 2009

RAGGIUNTI 2 MILIONI E 100 MILA ABITANTI, E GLI STRANIERI SONO IL 14,3 PER CENTO

Nell'ultimo anno, la popolazione residente nelle Canarie è aumentata di 22.625 persone e ora in totale gli abitanti delle isole atlantiche sono 2.098.593. Di questi, il 14,3 per cento è rappresentato da stranieri, contro una media nazionale che è pari al 12 per cento. E, come per tutte le comunità spagnole (in misura variabile), secondo l'Istituto nazionale di statistica spagnolo anche alle Canarie l'aumento della popolazione che risiede stabilmente è dovuto soprattutto alla maggiore numero di domande per ottenere la residenza proprio da parte degli stranieri.  

I PREZZI DELLE CASE SCENDONO, È IL MOMENTO DI COMPRARE

In Spagna come nel resto d'Europa, c'è un gran numero di case nuove e usate invendute a causa della crisi e della stretta creditizia delle banche. Risultato: i prezzi nel settore immobiliare sono scesi parecchio. Per esempio, in anno, nelle isole Canarie si sono abbassati dell'8,2 per cento, molto meno rispetto alla media nazionale registrata nella penisola iberica, che ammonta all'11,1 per cento, secondo i dati forniti dall'Indice immobiliare fotocasa.es. In particolare, nell'ultimo trimestre, la discesa del valore medio delle case canarie è stato del 3,6 per cento. Ma il trend negativo dovrebbe continuare per tutto il periodo della crisi, che secondo alcuni analisti del Servizio di studi del BBVA, uno dei maggiori gruppi bancari spagnoli, dovrebbe perdurare anche per il prossimo anno. Per questo prevedono che il prezzo delle case scenderà ulteriormente del 10 per cento nel 2009 e del 12 per cento nel 2010. Alla fine del 2011, infine, la discesa dei prezzi dovrebbe aver raggiunto quota meno 30 per cento rispetto al 2007. E solo allora si dovrebbe verificare un graduale riequilibrio del settore. Se avete intenzione di investire nell'immobiliare nelle isole Canarie, dunque, questo è il momento giusto.  

giovedì 4 giugno 2009

LA MEZZOSOPRANO ITALIANA CECILIA BARTOLI CANTERA' DI NUOVO A LAS PALMAS


Una stagione più austera di quella precedente vista la crisi economica, ma ugualmente di qualità e ricca di artisti eccellenti e famosi, protagonisti di spettacoli sicuramente graditi al pubblico. È ciò che ha annunciato la direzione del Teatro Perez Galdos di Las Palmas di Gran Canaria per il 2009-2010. Tra i nomi degli artisti, spicca quello della mezzosoprano italiana Cecilia Bartoli, che il pubblico di Las Palmas da tempo conosce e apprezza per aver ascoltato durante il Festival di Musica delle Canarie nel 2007. Piatto forte della stagione del Galdos sarà proprio un suo recital, in programma per il 22 e 22 febbraio 2010. 
La lirica sarà presente anche con le rappresentazioni di Salomé e di Electra, di Richard Strauss; Le nozze di Figaro di Mozart, coprodotta con il Teatro Reale, l'Associazione Bilbaina degli Amici dell'opera e l'Opera nazionale di Lituania; e infine, L'olandese volante di Richard Wagner, produzione della stessa Fondazione Perez Galdos. 
La stagione si aprirà con la rappresentazione dell'opera Porgy and Bess di George Gershwin, con la compagnia New York Harlem Theatre. Altra incursione nella musica non propriamente lirica, in coincidenza con il Festival di musica delle Canarie, il celebre musical Mamma mia!, protagonista la popolare cantante Nina, previsto a gennaio 2010. 
Inoltre, sono annunciati un concerto dell'acclamato pianista  Arcadi Volodosdi e uno del jazzista Brad Mehldau. 
Per maggiori informazioni e dettagli su programma, artisti e date di rappresentazione, è possibile consultare il sito internet del Teatro: www.teatroperezgaldos.es.   

martedì 2 giugno 2009

PATOLOGIE DELLA COLONNA: CONGRESSO A LAS PALMAS, PIONIERA NELLE CURE

Saranno almeno 700, tra medici esperti del settore e impresari commerciali, i partecipanti al XXIII Congresso nazionale sulle nuove terapie per le patologie della colonna vertebrale, organizzato dall'Associazione scientifica Geer, Gruppo di studio per le malattie del rachide, che si svolgerà questa fine settimana a Las Palmas di Gran Canaria, nel Palazzo dei congressi delle Canarie.  E circa 50 saranno le comunicazioni scientifiche riguardanti le diverse patologie, sovente molto complesse, che riguardano il rachide, come per esempio le scoliosi (curvature laterali della colonna) o le fratture dovute a osteoporosi o infine le cervicalgie, come anche le nuove tecnologie che si utilizzano per gli impianti di colonna e anca. 
«Negli ultimi dieci anni abbiamo assistito a passi molto importanti nella cura chirurgica di queste patologie» ha spiegato al quotidiano locale La Provincia il dottor Hani Maidli Hamdan, direttore dell'Unità del rachide presso l'Ospedale Dr. Negrin di Las Palmas. «Ora gli interventi per l'impianto di materiali, allo scopo di correggere le patologie, sono meno invasivi e impegnativi per il paziente, che deve trascorrere un tempo più breve a letto nel postoperatorio e si può alzare più rapidamente e senza il ricorso a ingessature. Ma anche gli studi di genetica hanno fatto registrare rilevanti progressi, così in un prossimo futuro potremo anche ricorrere a tecnologie biologiche per la coltivazione di tessuti e cellule staminali che ci consentiranno, per esempio, di sostituire un disco intervertebrale che abbia subito una degenerazione o una frattura. Ma già ora il nostro centro e il Servizio canario per la salute sono all'avanguardia nelle cure della colonna. Per esempio, una classica frattura da ridurre mediante intervento chirurgico, che deve essere poi seguita un'ingessatura, ora si cura molto più agevolmente e con esiti nettamente migliori mediante l'applicazione di viti speciali, tra l'altro fornite dal nostro Servizio sanitario. Così, al contrario che nel passato, ora sono molte le persone che possono tornare a condurre una vita normale al 100 per cento».
Intanto si sa già che, proprio per la posizione d'avanguardia che il Centro dell'Ospedale Dr. Negrin di Gran Canaria riveste, Maspalomas (nota località della zona turistica dell'isola, nella quale si trova un modernissimo Centro congressi) è stata designata sede del primo congresso mondiale degli esperti in materia, che si svolgerà nel 2011, dopo che la sua candidatura è stata preferita a quella di sedi prestigiose come Berlino e Barcellona.    

lunedì 1 giugno 2009

L'UNESCO DICHIARA FUERTEVENTURA RISERVA MONDIALE DELLA BIOSFERA


Interminabili spiagge di soffice sabbia rosa, per lunghi tratti deserte, e una natura incontaminata, che parla senza equivoci dell'origine vulcanica di quest'isola. Per non parlare del mare, così turchese da far invidia ai Caraibi, e, poi, sole, cielo azzurro e scarse precipitazioni per gran parte dell'anno. Che ne dite? Ce n'è abbastanza per dichiarare Fuerteventura un vero paradiso terrestre? Ma ancora non basta: qui ci abitano popolazioni dalle solide tradizioni e rispettose dell'ambiente, che accolgono turisti al pari loro amanti dell'ecologia. Insomma, chi ha la vocazione all'ambientalismo e non l'ha ancora visitata, è pregato di farlo, prima o poi, anche non subito. Per fortuna, qui non si corre il pericolo che con il tempo tutto cambi rapidamente, che il cemento invada le spiagge, che le file di automobili ricoprano il poco asfalto. A Fuerteventura tutto è protetto. Un motivo valido per meritarle l'attenzione dell'Unesco. 
Efficace e tenace protezione dei valori naturali dell'isola, attenzione allo sviluppo sostenibile del turismo e delle attività storico-antropologiche (come per esempio agricoltura, allevamento e artigianato), investimenti per incrementare le proprie capacità nel campo delle energie rinnovabili con lo sviluppo della produzione di energia eolica e solare, equilibrio tra rispetto ambientale e crescita turistico-economica: con questo corposo ed eccellente biglietto da visita, dunque, l'isola di Fuerteventura ha meritato in pieno un importante riconoscimento da parte del “Consiglio internazionale di coordinazione del programma Uno e Biosfera” dell'Unesco, che durante una recente riunione in Corea del Sud ha dichiarato l'isola "Riserva mondiale della Biosfera”. 
La proposta di Fuerteventura come Riserva della Biosfera comprende tutto il territorio insulare, oltre che una zona marina di cinque miglia nel settore ovest e tre miglia per il resto dell'isola. In totale, raggiunge un'estensione di 352.812,6 ettari, dei quali 165,664,3 (47 per cento) corrispondono all'ambiente terrestre e 187,148 (53 per cento) a quello marino. Dati che la pongono alla testa della media delle altre Riserve della Biosfera spagnole, stimata in 81.683 ettari, e ne fanno la maggiore quanto a superficie marina. Nella decisione dell'Unesco ha giocato anche l'importanza dell'isola come ecosistema di zone aride che in precedenza l'aveva portata a essere inclusa nella Rete Natura 2000, con 13 spazi naturali come Luoghi di interesse comunitario e 9 spazi naturali come Zone di speciale protezione degli uccelli. 
È grande la soddisfazione delle autorità locali, da Mario Cabrera, presidente del Consiglio di Fuerteventura, a Paulino Rivero, presidente del Governo delle Canarie, dei sindaci dei maggiori comuni e dell'intera popolazione: tutti sperano che il riconoscimento dell'Unesco servirà a promuovere Fuerteventura come meta del turismo ecologico, imperniato sulla cura e sul rispetto dell'ambiente.