«Negli ultimi dieci anni abbiamo assistito a passi molto importanti nella cura chirurgica di queste patologie» ha spiegato al quotidiano locale La Provincia il dottor Hani Maidli Hamdan, direttore dell'Unità del rachide presso l'Ospedale Dr. Negrin di Las Palmas. «Ora gli interventi per l'impianto di materiali, allo scopo di correggere le patologie, sono meno invasivi e impegnativi per il paziente, che deve trascorrere un tempo più breve a letto nel postoperatorio e si può alzare più rapidamente e senza il ricorso a ingessature. Ma anche gli studi di genetica hanno fatto registrare rilevanti progressi, così in un prossimo futuro potremo anche ricorrere a tecnologie biologiche per la coltivazione di tessuti e cellule staminali che ci consentiranno, per esempio, di sostituire un disco intervertebrale che abbia subito una degenerazione o una frattura. Ma già ora il nostro centro e il Servizio canario per la salute sono all'avanguardia nelle cure della colonna. Per esempio, una classica frattura da ridurre mediante intervento chirurgico, che deve essere poi seguita un'ingessatura, ora si cura molto più agevolmente e con esiti nettamente migliori mediante l'applicazione di viti speciali, tra l'altro fornite dal nostro Servizio sanitario. Così, al contrario che nel passato, ora sono molte le persone che possono tornare a condurre una vita normale al 100 per cento».
Intanto si sa già che, proprio per la posizione d'avanguardia che il Centro dell'Ospedale Dr. Negrin di Gran Canaria riveste, Maspalomas (nota località della zona turistica dell'isola, nella quale si trova un modernissimo Centro congressi) è stata designata sede del primo congresso mondiale degli esperti in materia, che si svolgerà nel 2011, dopo che la sua candidatura è stata preferita a quella di sedi prestigiose come Berlino e Barcellona.
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