domenica 26 aprile 2020

LE MONTAGNE IN FIORE DI GRAN CANARIA



La Spagna, così come mezzo mondo, si è fermata. Così stiamo attualmente noi umani: ibernati. Ma non la natura, che segue ritmi propri e sembra essersi liberata dalla presenza ingombrante, e spesso violenta, dell'homo sapiens. È di nuovo primavera, e con essa sono ricomparsi i fiori e la loro tavolozza dai mille colori. Soprattutto nelle zone montagnose di Gran Canaria, dove ai barranchi montagnosi che ricordano il Colorado si alternano grandi distese di pinete, che fanno pensare alle Alpi. Tra gli alti pini la natura domina di nuovo incontrastata, da padrona del pianeta qual è. Senza rivali. Ha dipinto il paesaggio di giallo, lilla e bianco: colori incredibili. Un vero spettacolo di cui ora godono, liberi da sgraditi intrusi, api, farfalle e uccelli di ogni specie.
Eugenio Reyes, esponente del gruppo di educatori ambientali che guida le visite scolastiche nel Jardín Canario, afferma che addirittura la primavera, qui nella “Cumbre”, paesaggio atipico rispetto a quello arido e desertico della costa, è arrivata in anticipo di almeno una settimana rispetto alle previsioni. Águedo Marrero, biologo e ricercatore del Jardín Canario, conferma. Nella Cumbre di solito l'esplosione dell'infiorescenza avviene a Maggio e arriva al suo massimo a Giugno.  Ma la magia di un simile paesaggio non la si vede tutti gli anni. Questa volta si è verificato un insieme di circostanze. Qualche settimana fa è piovuto in abbondanza, così le piante si sono ben irrobustite e si sono sentite pronte a fiorire. Tra quelle che fanno sfoggio della loro grande bellezza e che rivestono i prati intorno al Pico del Pozo de Las Nieves di giallo e viola, ben combinati,  ci sono la senape canuta (Hirschfeldia incana), tipica pianta primaverile dai piccoli fiori gialli, e l'Erysimum albescens, pianta endemica di Gran Canaria che risplende con i suoi petali color malva e viola. A colorare di bianco i pendii ci pensa l'Argyranthemum adauctum, un altro emblema della flora canaria che produce fiori simili a grandi margherite. Ma il colore più brillante è quello del Ranunculus cortisifolius, nativo canario però presente anche alle Azzorre e a Madera. Infine, sono uno spettacolo anche il giacinto silvestre (Muscari Comosum), con il suo elegante grappolo color porpora, la meravigliosa e arancione Candendula officinalis, così come il rosso papavero, altro classico della primavera “cumbrera”, o il Gonospermum ptarmicilorum, un vero diamante argenteo anch'esso endemico di Gran Canaria.
Insomma, appena sarà finito il confinamento necessario per battere il Coronavirus, sarà una gioia scendere dalla macchina e ammirare queste distese multicolori che fanno della zona montagnosa di Gran Canaria un capolavoro naturale assoluto.

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