venerdì 10 aprile 2020

SPORT ED EVASIONI SU TERRAZZI E BALCONI PER DIMENTICARE L'ISOLAMENTO



A nessuno sfugge, ovviamente, che siamo tutti esseri sociali, soprattutto se si vive in una regione come quella delle Canarie, nella quale il clima invita a uscire di casa e sfruttare il bel tempo per tutto l'anno.  Le cose si sono complicate in questo periodo in cui l'obbligo di isolamento sociale a causa dell'attuale pandemia costringe invece a rimane tra le mura domestiche. Non è facile reprimere la voglia di seguire le proprie abitudini e, se lavorare da casa non è sempre facile, lo è molto meno svagarsi e divertirsi. Arriva infatti un momento in cui le possibilità di tipo culturale o ludico che la maggior parte delle persone ha a propria disposizione non sono più sufficienti e alcuni cominciano a soffrire di una sensazione che si avvicina molto alla claustrofobia.
Così hanno optato per dotare di nuovi e inconsueti usi i terrazzi o i balconi delle loro case - ciascuno secondo le proprie possibilità - e praticare attività che permettano loro di dimenticare per un momento l'isolamento e di proseguire con le attività abituali, sportive o ludiche che siano.
Così non è raro vedere i vicini di casa uscire sul terrazzo a compiere quattro passi di prima mattina per sgranchire le gambe. Altri approfittano per fare stretching o qualche altro esercizio che allontani l'intorpidimento che si accompagna all'inattività forzata. Altri ancora trasformano in una zona di ricreazione spazi che di solito utilizzano per stendere la biancheria al sole o accumulare tante cose perfettamente inutili. Infine c'è chi li utilizza per pedalare alla cyclette (magari improvvisata, adattando la propria bici a un particolare marchingegno, come nella foto sopra) o fare delle corsette, o li mette a disposizione dei piccoli di casa per i giochi che non possono fare fuori.
Qualunque scusa è buona, insomma, per trovare spazi nei quali vincere la sensazione di isolamento e angoscia, e riassaporare già il ritorno alla vita di prima sperando che sia ormai vicino.
I meno fortunati che non dispongono di grandi terrazzi si limitano a riconnettersi con i vicini attraverso i balconi o le finestre di casa, in modo da sentire di formare ancora parte di un tutto, come è sempre stato.

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