venerdì 8 febbraio 2013

VERRÀ COSTRUITA AD ARUCAS (GRAN CANARIA) LA PISCINA PER IMMERSIONI SUBACQUEE PIÙ PROFONDA DEL MONDO

La simulazione al computer del grande Centro di attività subacquee
che si progetta di costruire sulla costa di Arucas (nord di Gran Canaria). 
Acquaviva 67, un gruppo imprenditoriale turistico di Gran Canaria, con il sostegno di investitori europei e americani, sta progettando la costruzione sulla costa di Arucas, nella zona nord dell'isola, di un grande Centro di attività subacquee dotato della piscina d'acqua salata per la pratica delle immersioni più profonda del mondo. Sarà possibile infatti raggiungere i 55 metri di profondità, molti più dei 33 metri della piscina Nemo di Bruxelles, in Belgio.
Per dare un'idea dell'importante impatto che questa realizzazione potrà avere sul turismo sportivo nazionale e internazionale del settore, e non solo, sottolineano che solo la Spagna può contare su 300 mila appassionati di immersioni subacquee.
L'attrazione principale sarà rappresentata naturalmente dalla grande vasca per professionisti, ma all'interno del complesso i visitatori potranno usufruire di altre tre piscine. La seconda sarà profonda 15 metri e destinata soprattutto agli amatori e ai corsi d'immersione. La terza, di tre metri, sarà dedicata ai bambini e coloro che effettueranno le prime immersioni. Accanto a questa, una quarta piscina sarà accessibile a tutti i visitatori. Il complesso sarà distribuito su tre piani con una perfetta integrazione nel paesaggio, inoltre potrà contare su fonti di energia alternativa e un parcheggio per 62 automobili.
Al piano basso, disporrà di salone per riunioni, negozi specializzati, sala per organizzare esposizioni e mostre audiovisive, sale dedicate ai club subacquei, una grande area panoramica e una dedicata esclusivamente agli intrattenimenti per i bambini.
Il progetto, che dovrebbe raggiungere un costo complessivo di circa 6 milioni di euro, potrà contare anche su centro medico specializzato, camera iperbarica, ristorante panoramico, spa con idromassaggio e quattro zone bagno con diverse profondità.
Attualmente, l'arcipelago dispone complessivamente di 176 centri di immersione con offerta di corsi di formazione. Quello di Arucas, il 177mo, sarà certamente il più prestigioso.

sabato 2 febbraio 2013

UN NEGOZIO DI FIORI ON LINE: ECCO COME L'HA CREATO ELENA, UNA RAGAZZA DI GRAN CANARIA

In tempi di crisi come questi, in cui il lavoro manca, chi non sogna di trovare l'idea giusta per dare l'avvio a un'attività in proprio che dia qualche possibilità di guadagno e consenta di sfuggire alle difficoltà economiche? Ecco l'esperienza di Elena Aguiar, una ragazza grancanaria che, dopo aver lavorato in alcuni negozi dove si vendevano fiori e maturato una discreta esperienza, ha deciso di “buttarsi” e di intraprendere un'attività in proprio nel settore. Sfidando il parere dei suoi familiari che puntualmente le davano della “pazza”, tempo fa ha aperto un negozio on line (www.tictacflowers.com) per la vendita di fiori e consegna a domicilio sull'isola di Gran Canaria. Attraverso il suo sito internet, i potenziali compratori possono scegliere fiori, piante e accessori in tempo reale e ordinare la consegna pagando con carta di credito o paypal. E inoltre, anche se Elena non dispone fisicamente di un negozio vero e proprio, è a disposizione dei suoi clienti mediante una chat per far fronte a tutte le loro esigenze. Chi desidera comperare da lei, infatti, può contare su un servizio completo di consulenza prima, durante e dopo l'acquisto. Per esempio, riceve una foto del mazzo di fiori preparato e può chiedere eventuali modifiche. Inoltre può disporre di informazioni in tempo reale sulla spedizione e sull'avvenuta consegna. Insomma, a differenza di altri siti di vendite floreali anche molto noti, nel negozio on line di Elena il cliente può prendere decisioni su ogni fase della commessa, dalla composizione dell'omaggio floreale fino al momento della consegna, e per questo dispone di un filo diretto con la titolare.
Elena cita il caso di una signora di Navarra che recentemente l'ha contatta perché voleva mandare dei fiori a un'amica diventata mamma da poco in una clinica di Gran Canaria: Elena ha consentito alla cliente di scegliere a distanza una bellissima orchidea e un pelouche e in poche ore li ha recapitati alla neo-mamma nella clinica in cui era ricoverata.
Per creare la sua nuova attività, l'intraprendente Elena ha investito 6 mila euro e spera di recuperare il tutto entro quest'anno. Certo, si rende conto di doversi dedicare al lavoro in modo totale, soprattutto in un momento di crisi economica come questo.
«Il mio motto è lavorare, lavorare, lavorare» dice comunque entusiasta e motivata, mentre si prepara ad affrontare un impegno importante cui dovrà far fronte tra pochissimo, e cioè la festività di San Valentino. Del resto, si augura proprio che le richieste dei suoi clienti la mettano a dura prova, perché vorrà dire che saranno davvero tante.

mercoledì 30 gennaio 2013

YADIER RODRIGUEZ INDOSSA MODA INTIMA “MADE IN GRAN CANARIA”

Yadier Rodriguez, 22 anni, personal trainer
 e modello di origine latina.
Eccolo fotografato da Abel Cruz per la rivista
australiana DNA Magazine.



È dotato di un corpo così perfetto e ha un tale fascino per cui era pressoché inevitabile che qualcuno nel mondo della moda (intima) si accorgesse di lui. E così Yadier Rodriguez, origine latina ma nato e cresciuto a Miami, a 22 anni è già un top model conteso da direttori di riviste fashion e fotografi  di grido come Abel Cruz, che l'ha immortalato per la copertina e per un servizio interno del mensile australiano DNA Magazine. Yadier, cintura nera di karate e giocatore di basket, baseball e football, oltre che personal computer (ovviamente richiestissimo), ha muscoli scolpiti, prorompenti, testimonianza diretta delle lunghe ore di allenamento trascorse in palestra. Per il servizio firmato da Abel Cruz indossa anche alcuni capi firmati XTG, una marca made in Gran Canaria che a poco a poco, negli anni, si è andata sempre più affermando in Europa e nel mondo e adesso è ormai tra le marche top della moda intima a livello internazionale. Un piccolo omaggio di Yadier a Gran Canaria, dunque, e un importante messaggio promozionale per la XTG. Chi meglio di lui poteva farlo “passare”?

MASPALOMAS, LA PRIMA META LGTB D'EUROPA, HA UNO STAND VISITATISSIMO AL FITUR DI MADRID

“Siamo la prima destinazione LGTB d'Europa”. Questa frase campeggia sopra lo stand che Maspalomas Costa Canaria Gayfriendly ha allestito al Fitur, la Fiera internazionale del turismo che si sta svolgendo in questi giorni a Madrid, precisamente nel padiglione 3 internazionale del Gay Corner, uno dei più visitati. Qui sono in distribuzione dépliant e manuali che pubblicizzano le attività, i prodotti e i servizi specifici per il turismo LGTB previsti da Maspalomas Costa Canaria Gayfriendly.
In particolare, l'Ufficio del turismo del Municipio di San Bartolomé de Tirajana distribuisce un dépliant in cui sono illustrati i principali eventi di quest'anno a Maspalomas: l'ormai imminente Carnevale internazionale, il Gaypride, il Drag Circus e perfino le iniziative della Universidad de Verano che comprenderanno corsi dedicati particolarmente al pubblico LGTB.
Maspalomas Costa Canaria Gayfriendly può contare anche su una campagna di comunicazione e marketing presso i social network (www.facebook/maspalomas e @maspalomasgayfriendly): il piatto forte è il cinquantesimo anniversario della storia di Maspalomas come meta turistica internazionale che può contare sulle più belle spiagge del Sud di Gran Canaria, sulle quali splende il sole tutto l'anno.

domenica 20 gennaio 2013

NEL 2012 LE CANARIE AL PRIMO POSTO TRA LE LOCALITÀ TURISTICHE EUROPEE SECONDO EUROSTATS

Nelle foto sopra, alcune spettacolari immagini
delle Isole Canarie. 
Secondo il ranking elaborato da Eurostats, il sito ufficiale di statistica dell'Unione Europea, nel suo rapporto annuale del 2012, sono le Canarie la prima regione turistica d'Europa con 64,7 milioni di pernottamenti. Il documento, pubblicato nell'ultimo trimestre dell'anno, colloca infatti l'Arcipelago canario al primo posto nel settore turistico tra i 27 Stati dell'Unione, tenuto conto, appunto, del numero di pernottamenti registrati nelle sue strutture alberghiere ed extra-alberghiere (appartamenti, camping e case rurali). Le Canarie superano metropoli come Londra, Roma o Parigi, località italiane come Venezia, la Toscana o la costa adriatica, oltre che il Tirolo e le Alpi.
Punti a favore delle Canarie, il maggior numero di sole e l'ottimo clima, con temperature gradevoli, durante tutto l'anno, a differenza di altri competitori che vedono ridotto il numero di visitatori in determinati periodi in cui la stagione è molto meno favorevole.
Durante il 2012, le isole Canarie hanno raggiunto anche un importante livello di giro d'affari nel settore turistico: i visitatori hanno infatti speso 9.657 milioni di euro tra gennaio e novembre, una cifra solo inferiore a quella record del 2006, che fu di 10.600 milioni di euro.
Bisogna inoltre ricordare che  le isole hanno superato il loro record storico di turisti con 12 milioni di visitatori (di cui 10,2 stranieri) nel 2011, in un periodo quindi in cui la "primavera araba" aveva modificato significativamente le scelte turistiche di molti europei, soprattutto italiani e francesi, che in precedenza preferivano trascorrere le vacanze prevalentemente nel Nord Africa.

sabato 5 gennaio 2013

PIOGGIA DI STELLE A LA PALMA, UN AUGURIO A TUTTI PER UN FELICE 2013

Così è apparso il cielo la notte di Capodanno a La Palma, dove tra l'altro, sul Roque de Los Muchachos, si trova il più importante osservatorio astronomico d'Europa. Si sa che normalmente qui alle Canarie il cielo è terso come in poche regioni del mondo. A Fuencaliente (la località che ha fatto da location al video) lo spettacolo che le stelle hanno regalato all'inizio del nuovo anno è stato davvero magnifico. Sembravano proprio voler dire a tutta l'umanità “Buon 2013!”

giovedì 3 gennaio 2013

PARKIN'SON, RAPPRESENTAZIONE INTIMA E COMMOVENTE DEL BALLERINO-COREOGRAFO GIULIO D'ANNA CON IL PADRE STEFANO, IN SCENA A LAS PALMAS

Nelle foto, alcuni momenti della rappresentazione Parkin'son
con Giulio e Stefano D'Anna.
In occasione della manifestazione 17MasDanza si è tenuta recentemente al teatro Guiniguada di Las Palmas de Gran Canaria la rappresentazione dello spettacolo Parkin'son del coreografo e ballerino italiano (marchigiano di San Benedetto del Tronto) Giulio D'Anna, laureato in danza e coreografia presso l'Università delle Arti di Amsterdam, città dove è impegnato prevalentemente, e ora in tour europeo proprio con questa coreografia. Ne sono protagonisti lo stesso Giulio, 32 anni, e il padre Stefano, terapista sessantatreenne senza formazione di danza (“un corpo danzante non convenzionale”, come l'ha definito lo stesso Giulio): due generazioni a confronto, un padre e suo figlio impegnati a mettere in scena quella che è una storia d'amore più che il racconto di una malattia (quella del padre, la malattia di Parkinson appunto).
Sul palco padre e figlio si spogliano, letteralmente e metaforicamente, per raccontarsi con il corpo in modo intimo e commovente. I due si rincorrono e si aggrovigliano, accennano a carezze e si abbracciano, ma poi litigano colpendosi con le rispettive giacche, infine i loro corpi si sovrappongono l'uno all'altro, come uteri accoglienti. Sono, ha scritto un critico, due corpi legati da intimità familiare, da complicità conquistata, da visioni private che non temono lo sguardo altrui.
Sulla scena s'intrecciano momenti drammatici e gioiosi, ricordi d'infanzia, attimi presenti e sogni futuri, e prendono forma intrecci e posture che sono preludio a movimenti di danza dove il corpo del padre ha la lentezza e il contegno del passato (simboleggiato dalla canzone Il mondo di Jimmy Fontana) e quello del figlio la dinamicità e l'apertura del presente e del futuro (cui corrisponde invece L'ombelico del mondo di Jovanotti). Musica e parole che provengono dal fuoriscena sottolineano passato e presente, ricordi e sogni dei due rispettivi protagonisti.
Spettacolo vincitore del Premio Equilibrio 2011, Parkin'son ha riscosso grande emozione e successo qui a Las Palmas e confermato i favori del pubblico grancanario per Giulio D'Anna, che ha danzato già in un recente Festival de Arte Contemporánea de Canarias.
La biografia di Giulio D'Anna è ricca di episodi e fatti straordinari. Dalla sua scoperta della danza, giovanissimo, intrapresa per sconfiggere una forma di scoliosi, alla formazione ad Amsterdam fino al suo ritorno in Italia, al matrimonio e all'adozione di un bambino, il tutto con il padre Stefano sempre accanto.
«Un giorno me ne andrò, serenamente, tra le braccia di mio padre» dice a volte Giulio. Forse perché, al di là di ogni malattia, un figlio cresce sempre con l'idea che il genitore esisterà sempre, anche dopo di lui.
Per ulteriori informazioni su Giulio D'Anna, www.giuliodanna.com