domenica 15 maggio 2011

UN'ORGIA DI ALLEGRIA AL MASPALOMAS GAY PRIDE 2011. È STATA UNA VERA FESTA INTERNAZIONALE SOTTO LA BANDIERA DELL'ORGOGLIO



















Nel segnalare di non aver potuto dare qualche aggiornamento sulle manifestazioni clou del Gay Pride Maspalomas 2011 a causa di un problema tecnico che ha bloccato tutti i blog di blogspot.com per un paio di giorni (compreso il mio), non mi resta che tentare qui un breve bilancio della manifestazione che si chiude oggi, 15 maggio.
L'edizione del decimo anniversario, per l'occasione è durata tre giorni in più delle precedenti, è stata un grande successo sia per affluenza di pubblico sia per le varie manifestazioni collaterali, che hanno animato il sud di Gran Canaria in modo sorprendente, regalando allegria e simpatia anche agli altri turisti presenti nella località spagnola, come l'elezione di Mister Gay Pride Maspalomas, la crociera gay, la serata delle drag queen e così via.
Unica nota un po' deludente, la sfilata finale, che quest'anno ha visto la partecipazione di un numero minore di carri, ma che comunque, come al solito, ha ottenuto la partecipazione di migliaia di persone al seguito, sostenute dal bel tempo, caldo ma ventilato, con un sole dai raggi potenti, che spesso hanno regalato arrossamenti ed eritemi a schiene e fondoschiene lasciate abbondantemente scoperte da maliziosi indumenti in stoffa o pelle.
Si stima che nella settimana del Gay Pride siano arrivate a Gran Canaria circa 115 mila persone, di cui 52 mila appositamente per partecipare alla manifestazione. E la presenza di queste ultime si è notata nelle strade, nei bar e ristoranti, che hanno lavorato a pieno regime fino a notte fonda. E, poi, durante il giorno, la spiaggia che costeggia le famose dune di Maspalomas si è riempita di una folla multinazionale, che spesso ha trasformato il chiringuito n.7, quello della zona gay, in una vera discoteca a cielo aperto. Festa, allegria, gioia esplosiva, voglia di incontri e di avventura hanno fatto il resto. E verso sera, i negozi si sono riempiti di giovani e meno giovani alla ricerca di una t-shirt, di un jeans o un accessorio all'ultima moda.
Dopo mezzanotte, tutti al celebre Yumbo, centro commerciale punto di incontro gay per definizione: ogni sera si è radunata una vera folla oceanica, soprattutto davanti al celebre bar Construction, dove il d. j. italiano somministra il meglio della musica internazionale hard e, al piano sopra, davanti al bar di Terry Show, per un'improvvista discoteca a cielo aperto sotto luna e stelle con ritmi più mediterranei o caraibici.
Quest'anno, però, i partecipanti hanno potuto contare anche su varie organizzazioni di sostegno e aiuto, oltre a quelle tradizionalmente presenti alla manifestazione come la Glay Yumbo o Amigos contra el sida. Ha operato molto, per esempio la Asociación de personas sordas, che ha accolto numerosi esponenti di questa categoria i quali quest'anno hanno partecipato in massa alla manifestazione.
Numerosissime anche le lesbiche, molto più che lo scorso anno, ma che come al solito hanno preferito festeggiare all'interno di manifestazioni più private.
Tanti perfino i politici locali, alle prese con una campagna elettorale abbastanza sentita e con voglia di visibilità, in attesa delle elezioni amministrative che si terranno domenica 22 maggio.
Hanno filmato le sequenze più significative della manifestazioni televisioni d'ogni parte d'Europa, tra cui, ci risulta, “mamma Rai”, anche se non è dato sapere per quale canale e per quale scopo. La sorpresa arriverà forse dal palinsesto dei prossimi giorni o delle prossime settimane.
Infine, era presente anche Orlando, un gay cubano che era frastornato da tanta allegria e che un po' malinconicamente ha esclamato: «Chissà quando anche a Cuba si potrà fare una festa così!»
Gli auguriamo che possa avvenire molto presto, naturalmente.
Appuntamento al maggio del 2012.
(nelle foto che io stesso ho scattato, una selezione dei momenti e delle presenze più significativi)

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