giovedì 14 agosto 2014

LE GROTTE DI AJUY, A FUERTEVENTURA. PIACCIONO A FAMIGLIE E INNAMORATI, MA FANNO DISCUTERE…



Sono grotte scavate dal mare, risultato di millenni di erosione da parte delle onde oceaniche che si frangono su una bellissima spiaggia rocciosa di Ajuy, nel municipio di Pájara, sull'isola di Fuerteventura. La visitano centinaia di turisti ogni giorno, pagando però un ticket d'entrata di alcuni euro. E piacciono in particolare ai bambini che vi si addentrano in compagnia dei genitori, affascinati e attirati dagli anfratti oscuri in cui è emozionante, ma praticamente impossibile, perdersi. Non sono certo il massimo per degli esperti speleologi, ma per chi vuole semplicemente dare un colpo d'occhio e farsi un'idea seppur vaga di come sono le viscere della terra, come in un gioco, le grotte di Ajuy sono una meta quasi obbligata. Soprattutto per le famiglie in visita alla splendida isola. Una meta perfino romantica, tanto che da un po' di tempo i visitatori hanno cominciato a porre qua e là lucchetti, come si fa in altri posti dotati di un fascino particolare sugli innamorati sparsi nel mondo. Tutto perfetto, se non fosse che la gente del luogo trova inammissibile che, per ammirare un posto che è di tutti, si debba versare del denaro a una ditta privata, evidentemente investita dell'incarico (e del business) dalle autorità locali. Non c'è una qualche analogia con tanti “maneggi” e “inciuci” tipici dell'italico suolo? Che abbiano ragione gli abitanti a criticare una decisione simile e a reclamare un ingresso gratuito per tutti, locali e stranieri attirati dalle straordinarie bellezze del luogo? Serviranno le loro obiezioni a convincere le autorità a liberalizzare gli ingressi alle grotte? Chi vivrà…

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