lunedì 25 giugno 2012

SCIROCCO E CALIMA: ED ECCO CHE L'ARIA CALDA, CARICA DI PULVISCOLO IN SOSPENSIONE DIVENTA “IRRESPIRABILE”

Ogni tanto torna, avvolgendo ogni cosa con una fitta coltre si sabbia fine in sospensione, come fosse una nebbia. Ma l'aria, anziché fredda, è di un caldo torrido. Il fenomeno si chiama calima e quando, come in questi giorni, si unisce al soffiare dello scirocco, ne nasce un mix che rende l'aria pesante e soffocante. Per questo da ieri è stato decretato l'allarme arancione su Lanzarote, Fuerteventura e Sud di Gran Canaria, isole interessate in particolar modo da questo fenomeno, documentato molto bene nella foto (in alto) presa dal satellite Modis Terra in orbita sulle isole Canarie.
Sulle zone suddette dell'arcipelago canario il termometro è salito oltre i 37 gradi, il cielo si è ricoperto con uno spesso manto grigio-giallastro e già dalle prime ore di ieri la visibilità è scesa gradualmente fino a circa 3 km.
Nelle ultime ore la Agencia Estatal de Metereologia (Aemet) ha diminuito però l'allarme da arancione a giallo e prevede che da oggi, martedì, lo scirocco comincerà piano piano a ritirarsi e cedere il posto, come sempre, alla fresca aria che caratterizza gli Alisei e spira regolarmente da Nord-Est.
Già poco più di un mese fa si era avuto un fenomeno analogo nientemeno che nella capitale di Gran Canaria, Las Palmas, solitamente risparmiata dal fenomeno essendo situata al Nord dell'isola e più sotto l'influenza degli Alisei. Allora si era trattato di una pausa di questi venti unita a quello che si definisce un'inversione termica e avviene quando l'umidità rimane intrappolata nei bassi strati dell'atmosfera e aderisce al pulviscolo in sospensione nel momento in cui appare la bruma a livello del mare. Ecco allora (foto piccola) come appariva un quartiere di Las Palmas de Gran Canaria. Lo stesso fenomeno si era registrato nello stesso periodo al Nord di Tenerife.

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