mercoledì 13 luglio 2011

INCONTRI RAVVICINATI CON UNA FAMIGLIA DI CAPODOGLI A SUD DI LANZAROTE


Un gruppo di dodici capodogli è stato avvistato e studiato nei giorni scorsi nelle acque tra Lanzarote e Fuerteventura dalla Sociedad para el Estudio de los Cetáceos en el Arcipiélago Canario (Secac). Lo ha annunciato la biologo Mónica Pérez, ricercatrice della Secac e coordinatrice del “Progetto Conservazione del capodoglio nelle acque canarie”. L'avvistamento è stato possibile a bordo dell'imbarcazione Oso Ondo a circa cinque miglia da Puerto Caléro, nel sud di Lanzarote. Gli animali marini si sono avvicinati all'imbarcazione sere fa, al calare del sole, e subito hanno cominciato a esibirsi in salti, lanci fuori dall'acqua, rotazioni ed emissioni sonore. La biologa ha spiegato che si trattava della stessa famiglia avvistata due anni fa, praticamente nella stessa zona. Inoltre ha ricordato che quella dei capodogli è una specie molto socievole, che forma gruppi familiari (“unità sociali”) che si compongono solitamente da femmine (nonne, madri, zie), e inoltre giovani e piccoli cetacei di entrambi i sessi.
Quelli di genere maschile si separano dalla famiglia di origine al raggiungimento della maturità sessuale e formano gruppi di “single” costituiti da un numero variabile di animali. Questi gruppi, però, con il tempo si disgregano e i maschi più adulti abbandonano le medie latitudini per spostarsi verso zone più vicine ai poli, tornando poi nelle zone da cui sono partiti solamente per accoppiarsi.
Solo le femmine restano assieme durante lunghi periodi all'interno di queste “unità sociali” e a latitudini medie, come appunto quella delle isole Canarie. Di solito, si separano dal gruppo durante il giorno solo per alimentarsi, ma poi si riuniscono nuovamente.

(nella foto da laprovincia.es un momento dell'avvistamento di uno dei cetacei)

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