domenica 28 aprile 2013

DOPO SEI ANNI DALLA SUA SPARIZIONE AVVENUTA A GRAN CANARIA, I FAMILIARI NON HANNO PERSO LA SPERANZA DI RIABBRACCIARE IL PICCOLO YEREMI VARGAS

L'ultima immagine di Yéremi Vargas prima della
misteriosa sparizione. Sotto, la nonna Mima Santana,
la mamma  Ithaisa Suárez e il nonno José Suárez.
A oltre sei anni di distanza dalla sparizione, avvenuta a Vecindario (Gran Canaria), del piccolo Yéremi Vargas i suoi familiari non hanno ancora perso la speranza di riabbracciarlo un giorno. La Guardia civile locale continua alacremente le ricerche del minore, ma finora senza successo.
«Yeremi è presente in tutto ciò che facciamo e in ogni momento della nostra giornata, e noi siamo molto fiduciosi che presto lo riavremo qui, a casa» dice Ithaisa Suárez, la giovane mamma di Yeremi.
«Pur di rivedere mio nipote, sarei disposto anche a perdonare chi ce l'ha rapito, a patto che poi sparisca e non si faccia vedere mai più» aggiunge il nonno José Suárez, che soprattutto nei primi anni dopo la sparizione di Yéremi ha percorso in lungo e in largo l'isola di Gran Canaria per ritrovarlo. «Noi continuiamo a essere tutti fiduciosi e invitiamo qualunque persona che disponga di una pista affidabile di segnalarcela senza indugio e senza timore. Siamo sempre disposti a offrire una generosa gratificazione».
Per questo scopo, l'anno scorso varie aziende locali hanno messo a disposizione della famiglia una discreta somma.
Yéremi compirà 14 anni il prossimo 18 luglio e per lui, oltre alla Guardia civile, sono mobilitate le maggiori autorità locali e la rete di amici della famiglia, che sono alla costante ricerca di un indizio in grado di portare al ritrovamento e alla liberazione del ragazzino.

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