lunedì 8 aprile 2013

SI STUDIANO GLI EFFETTI DI QUESTA PIANTA: SEMBRA POSSA FAR EVITARE IL FENOMENO DEL RIGETTO NEI TRAPIANTI D'ORGANO




L'Instituto canario de Investigaciones agrarias sta studiando l'utilizzo della pianta denominata Bituminaria bituminosa della famiglia delle Fabaceae, più conosciuta localamente come Tedera, per evitare il fenomeno del rigetto che segue i trapianti di organi e midollo osseo. Gli studi finora portati a termine hanno rilevato che questa specie, usata tradizionalmente nell'arcipelago come foraggio, contiene psoraleni, sostanze del gruppo delle furanocumarine, dall'attività tossica e prodotte da certe varietà di piante principalmente per difendersi dai predatori e forse utili nel trattamento del rigetto. Sintetizzate in laboratorio, tali sostanze trovano già un uso farmacologico, in associazione con i raggi utravioletti, nel trattamento varie malattie della pelle come vitiligine, psoriasi e micosi. Dal 2010 si stanno studiando i processi di riproduzione a partire dai semi delle piante endemiche delle isole della Macaronesia, tra cui le Canarie, regione di una grande biodiversità vegetale (crescono però anche nel bacino del Mediterraneo), e l'estrazione dei principi attivi. Agli studi collaborano vari laboratori di biotecnologia vegetale e l'Ospedale Virgen de la Arrixaca (Murcia).

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