sabato 4 settembre 2010

A TAURO (GRAN CANARIA) AL VIA UN PROGETTO EDILIZIO FARAONICO. MA QUALE SARA' L'IMPATTO SULL'AMBIENTE?


Dopo più di 20 anni di litigi, riformulazioni normative, varie moratorie e, infine, una battaglia politico-giuridica, adesso due sentenze del Tribunal Supremo, che concludono un aspro processo legale, stanno per dare il via al faraonico progetto turistico di Anfi Tauro, che prevede la realizzazione di 7.500 posti letto nell'omonima località a Sud Ovest di Gran Canaria, cui seguirà quella di due spiagge artificiali e un porto turistico con 500 attracchi.
Fu l'imprenditore Santiago Santana Cazorla, esponente di una delle famiglie locali più potenti, non precisamente amato da tutti i grancanari, a preconizzare e finanziare questo progetto di primaria importanza nel lontano 1987. E ora, dice, «non resta che lavorare duro per costruire questo sogno».
Cazorla, che non nasconde la soddisfazione per la vittoria nella difficile battaglia legale, lamenta che «investire qui è diventato un vero martirio a causa della burocrazia che strangola lo sviluppo economico nelle Canarie, mentre l'unica cosa che si vuole è attrarre turismo e creare lavoro e benessere economico».
Per primi saranno dunque realizzati un campo da golf da 18 buche, varie ville e l'hotel Emerald.
«Sono i primi semi di un albero da realizzare nella sua totalità negli anni che seguiranno e che sarà rappresentato da uno dei resort turistici più importanti d'Europa» aggiunge l'imprenditore, che prevede di investire nel progetto fino a 400 milioni di euro.
Un progetto titanico, dunque come si può intravedere nella foto in alto (da laprovincia.es), dove è riprodotta un'immagine virtuale del Valle de Tauro, con i 13 hotel che vi sorgeranno. Ma per alcuni anche un progetto discutibile, che potrebbe avere un impatto sull'ambiente molto più importante che non quello, già deprecabile, di edifici a gradoni e hotel imponenti, sorti in passato sulle pareti rocciose in questa zona di costa di Gran Canaria, dalla bellezza selvaggia davvero sorprendente e ormai definitivamente compromessa. Ma, si sa, tutto si sacrifica in nome del denaro e della ricchezza, anche il patrimonio più importante per tutti noi e dal prezzo incalcolabile, e cioè la natura.

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