domenica 6 marzo 2011

AL CARNEVALE CANARIO PROTAGONISTE LA PIOGGIA E… LE DONNE





Quest'anno le grandi protagoniste del Carnevale alle Canarie sono state la pioggia e… le donne. Le precipitazioni, infatti, sono state abbondanti sulle principali capitali come Santa Cruz de Tenerife e Las Palmas de Gran Canaria, ma non solo, e hanno un po' rovinato la festa, ma non l'allegria delle migliaia di partecipanti. Moltissimi, oviamente i giovani che, come hanno spesso affermato, trovano in questa celebrazione uno sfogo e un motivo di allegria, anche per dimenticare lo stress del lavoro o, al contrario, della mancanza di lavoro, in quest'epoca di crisi.
Quanto alle donne, erano naturalmente tantissime e si sono distinte per l'originalità.
A Las Palmas de Gran Canaria, per esempio, tutti hanno notato alcune simpaticissime e intelligenti “streghe” (nella foto in alto da laprovincia.es). Le maschere le hanno comprate già fatte perché, così hanno affermato, sono molto pratiche, e inoltre loro lavorano già abbastanza in casa e fuori e non hanno il tempo di confezionarsele su misura. Hanno aggiunto anche che si sono travestite da streghe perché questo aspetto rappresenta la parte migliore delle donne.
«Molte streghe furono ammazzate e bruciate a fuoco lento per essere troppo sagge» hanno detto.
Per loro, dunque, questa allegoria è stata un omaggio a quelle sfortunate donne di secoli fa e anche alla femminilità in generale.
Altre donne impegnate in una causa importante come la lotta al cancro hanno sfilato invece a Fuerteventura.
Un folto gruppo di giovani (circa 250) in maglia rosa ha letteralmente tinto di questo colore la avenida maritima del Gran Tajaral per celebrare la “Carrera de la mujer”, un evento
all'insegna della solidarietà che aveva lo scopo di raccogliere fondi da destinare alla Asociacion Fuerteventura contra el cancer (foto qui sopra da laprovincia.es). Per la propria magliettta rosa, infatti, ciascuna di esse ha versato 2 euro a favore dell'Associazione.
Ad aprire la marcia è stata Ana Toral, atleta del Playas de Jandia, che era incaricata di dare inizio alla manifestazione e a imprimerle il ritmo adeguato. Grazie a lei le partecipanti hanno percorso i 2.300 m del tragitto nel medesimo tempo, ossia 19 minuti e 30 secondi, tenendo conto dello spirito di solidarietà e uguaglianza cui l'evento si ispirava.
La giornata ha potuto contare anche sull'allestimento di un Mercado de mujeres creadoras, all'interno del quale sono stati messi in vendita prodotti della terra.
Per concludere, è stato letto un manifesto in cui si è chiesto che si realizzi l'uguaglianza di opportunità per le donne, sostenuto e condiviso da tutte le partecipanti.

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