sabato 19 marzo 2011

ANCHE I SISMOGRAFI DEL MUSEO DELLA CUEVA PINTADA (GRAN CANARIA) HANNO REGISTRATO IL SISMA GIAPPONESE



Lo scorso 11 Marzo, anche i sismografi di grande precisione installati nel Museo y Parque Arqueológico Cueva Pintada (si chiama così una grotta dipinta dagli antichi aborigeni locali che si trova a Telde, Gran Canaria), hanno registrato il terremoto di magnitudo 8.9 che ha colpito il Giappone, provocando uno tsunami devastatore e una crisi nucleare in quel Paese.
Più di 12.400 km separano l'isola di Gran Canaria dal Giappone, tuttavia queste apparecchiature hanno potuto registrare puntualmente il sisma, cosa che rende bene l'idea di quanto sia potuto essere violento.
Il progetto di conservazione preventiva, attuato da dieci anni presso il Museo in collaborazione con il Consejo superior investigaciones cientificas, comprende infatti anche un monitoraggio dei movimenti sismici che potrebbero compromettere la stabilità della Cueva Pintada.
Dall'epoca della sua installazione, questa complessa struttura è stata ampliata e migliorata sotto diversi aspetti, sempre con lo scopo di registrare tutti i possibili movimenti nocivi per i preziosi affreschi, da quelli minimi come il semplice passaggio del traffico e delle persone intorno o vicino alla Cueva Pintada fino a un terremoto, vicino o lontano, come in questo caso.
(nella foto grande da canarias7.es, alcuni ricercatori esaminano le apparecchiature del centro sismologico del Museo y Parque Arqueológico Cueva Pintada: nell'altra, un'immagine della celebre Cueva Pintada, la grotta affrescata dagli antichi aborigeni)

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