sabato 12 marzo 2011

UNA PROTEINA CHE RIGENERA TESSUTO OSSEO PER IMPIANTI DENTALI E NON SOLO: SE NE PARLA IN UN CONGRESSO A LAS PALMAS



Una proteina morfogenetica, capace cioè di rigenerare l'osso necessario necessario per l'inserimento di un impianto dentale, costituisce uno delle novità assolute nel campo dell'implantologia maxillo-facciale per i prossimi anni. In un breve periodo di tempo, questa biomolecola è in grado infatti di creare tessuto osseo in modo del tutto naturale, sostituendo la tecnologia dei materiali inerti. L'argomento è affrontato nel corso del Quarto Simposio Atlantico di implantologia che si tiene nel Colegio de Dentistas della città di Las Palmas de Gran Canaria (foto sopra) e che riunisce i migliori specialisti nazionali in questa disciplina medico-chirurgica.
«Le proteine morfogenetiche sono state scoperte circa quarant'anni fa, però non sono state utilizzate in terapia fintantoché non sono apparse tecniche di DNA ricombinante – spiega il dottor Martínez-Corria, ricercatore del gruppo di Ingegneria dei tessuti del Instituto de estudios biofuncionales de la Universidad Complutense di Madrid. – Si tratta infatti di proteine che si ottengono mediante ingegneria genetica, e noi da una decina d'anni cerchiamo di trovare il modo per poterle utilizzare nella pratica medico-chirurgica. Per ora gli studi relativi sono in una fase di sperimentazione animale, ma si prevede che presto passeranno alla fase clinica. Questa proteina umana, che induce l'organismo a trasformare cellule indifferenziate in cellule ossee, si potrà applicare in una determinata zona dell'osso mascellare, con un piccolo supporto adeguato, in grado di mantenere la forma di cui avremo bisogno. Potremo così adottare un procedimento ancora più sicuro di quelli attuali e senza necessità di una zona donante. Ora infatti si ricorre a innesti ossei con prelievi da un'altra zona della bocca oppure dalla cresta iliaca o calotta cranica del paziente, però si tratta di tecniche che richiedono un intervento chirurgico il quale a sua volta implica un rischio seppure modesto, maggiori fastidi e limitazioni riguardo alla quantità d'osso necessario per inserire il trapianto».
Il campo di applicazione delle proteine morfogenetiche non sarà limitato all'area maxillo-facciale, bensì rappresenterà una soluzione per qualsiasi situazione in cui occorrerà la rigenerazione ossea.

1 commento:

  1. Salve,
    sono molto interessata a questa notizia perché sto per perdere un impianto a causa di un perdita ossea nell'arcata superiore e mi hanno parlato dell'innesto osseo. Vorrei avere più notizie a rigurado, più documentazione. Io vivo a Ginevra, mi potrebbe suggerire della documentazione in francese da fornire al mio dentista? La mia mail è: ldelmoro@gmail.com

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