martedì 4 gennaio 2011

PER LE CANARIE BISOGNA ASPETTARSI UN CLIMA SEMPRE PIÙ TROPICALE?


Una situazione climatica insolita si prospetta per l'arcipelago canario durante il 2011. Una serie di importanti alterazioni, come l'indebolimento dell'anticiclone delle Azzorre, l'aumento delle temperature del pianeta e lo spostamento della “corriente del chorro”, stanno portando scompiglio nella metereologia locale e c'è chi prevede già un clima sempre più tropicale per le isole spagnole.
José Luis Martel, tecnico dell'Agencia canaria para el cambio climático, spiega che la “corriente del chorro”, un flusso di venti molto potenti che soffia sull'Atlantico da ovest a est, «si è spostata verso nord e ciò provoca le forti gelate che si stanno registrando in quasi tutta l'Europa e, al contrario, le alte temperature che stanno dominando alle Canarie durante gli ultimi mesi».
L'innalzamento di temperatura cui Martel si riferisce è quello relativo ai dati presentati dagli scienziati della Agencia estatal de metereologia, che stimano tra uno e due gradi centigradi l'aumento medio delle temperature durante l'ultimo autunno alle Canarie, quando nel resto del Paese questo è stato intorno a 0,4 gradi centigradi in media.
E se c'è appunto qualcuno che già parla di un processo di tropicalizzazione delle Canarie, Martel dal canto suo conferma che i dati raccolti «vanno in questa direzione» e sottolinea che «si sta contemporanemanete estendendo la banda tropicale».
Il secondo fattore decisivo riguardo a questa alterazione climatica è l'anticiclone delle Azzorre, così come è chiamato il centro di azione metereologica che, localizzato tra quelle isole e Madera, ha effetti sul clima dell'Europa e in particolare delle Canarie, apportandovi tempo secco, soleggiato e caldo, fattori che sull'arcipelago spagnolo si attenuano grazie all'azione dei venti alisei provenienti da nord-est.
A questo riguardo, ci sono opinioni contrastanti: c'è che afferma che l'anticiclone si sia ormai spostato verso sud, consentendo a grandi perturbazioni di passare sui cieli delle Canarie come è avvenuto recentemente, e chi invece, come Jesús Agüera, responsabile delle previsioni metereologiche della Agencia estatal de metereologia, è più ottimista e afferma che l'anticiclone si è solo momentaneamente un po' indebolito.
In ogni caso, almeno per il prossimo futuro, gli specialisti sono concordi nel prevedere per le Canarie la tendenza a passare da un clima subtropicale a un clima tropicale, con temperature molto più alte e perturbazioni molto più virulente e frequenti che nel passato.
Tuttavia, Agüera sottolinea che «gli autunni più caldi sono abituali alle Canarie da molto tempo» e ricorda che «riducendosi l'incidenza dei raggi solari con l'arrivo dell'inverno, è normale che si registri un aumento delle perturbazioni dovuto a un effettivo indebolimento momentaneo dell'anticiclone delle Azzorre».
La cosa certa è che, suffragati dai dati o no, le alte temperatire, le forti piogge e gli episodi di vento sono sempre più abituali, soprattutto nelle isole più occidentali. La chiusura a più riprese dell'aeroporto de La Palma, avvenuta anche recentemente, ne è una prova indiretta.
Ma nonostante tutto, la “corriente de chorros” e l'anticiclone delle Azzorre, che tanto preoccupano attualmente alcuni scienrenziati, nel 2010 sono riusciti a dirottare almeno dodici perturbazioni verso la penisola iberica o le isole britanniche evitando che sorvolassero l'arcipelago e scaricassero su di esso la propria furia.
Così, l'unico dato certo è che qui alle Canarie almeno per ora è meglio tenersi stretti costumi da bagno e bikini, perché l'inverno promette davvero bene.
(nell'immagine in alto, una mappa termica con le zone più calde in color arancione. Le isole Canarie sono incluse in questa banda, un'area tropicale che secondo gli scienziati, mostra una chiara tendenza a espandersi)

Nessun commento:

Posta un commento