venerdì 14 gennaio 2011

MANDORLI IN FIORE IN ANTICIPO. PRESTO LE FESTE PER CELEBRARE QUESTO GLORIOSO ALBERO, UN PO' DIMENTICATO



L'incredibile spettacolo sorprende chi viene dalla città per fare due passi in campagna, ma non certo gli abitanti delle zone collinari e montagnose di Gran Canaria, che già da tempo, dopo le intense piogge dell'autunno e dell'inizio inverno, prevedevano che i mandorli sarebbero stati in fiore molto prima delle date previste per celebrare la loro festa, nei villaggi di Tejeda e Valsequillo. Ma indipendentemente dalla data in cui avviene la fioritura dei mandorli, questa rappresenta un sempre un avvenimento che impregna di bellezza le campagne grancanarie, soprattutto nella zona del Sud est, dove le piogge sono state molto abbondanti, appunto, e dove il potente sole degli ultimi giorni ha fatto nascere un manto di colore bianco-rosaceo, spettacolo ineguagliabile per gli occhi.
Sono molti i percorsi che il visitatore può percorrere per contemplarlo. Uno dei più consigliabili è quello che, partendo la La Breña e Cazadores, conduce fino a Los Llanos de la Pez, per poi scendere a Ayacata e Timagada, dove la fioritura è più intensa, arrivare a Tejeda e infine scendere ancora fino al Parador per poi attraversare Camaretas e San Mateo, Tenteniguada, Las Vegas e il Barranco de los Cernícalos, fino ad arrivare a Telde.
Il tragitto è un vero regalo per gli occhi ed è la prova chiara dell'importanza economica, paesaggistica e culturale che ha avuto, e ha tuttora, il mandorlo per i grancanari in particolare e per tutti gli isolani canari in generale. Dall'epoca del suo passato splendore, attorno agli Anni '60 e '70, quando la produzione raggiungeva i 400 mila chili annui, bisogna dire però che la coltivazione ha sofferto un progressivo abbandono, dato che il mandorlo è stato sostituito in gran parte da altri alberi da frutto più redditizi e la popolazione rurale si è spostata a vivere sulla costa, attratta dalla più remunerativa attività turistica.
Tutto ciò, assieme alla mancanza di un piano di recupero da parte degli organismi pubblici, ha fatto sì che i mandorli abbiamo smesso d'essere una fonte importante di reddito per gli agricoltori grancanari passando a rivestire fondalmentalmente una funzione paesaggistica. L'eredità di questo passato splendore si mantiene solo nella tradizione pasticcera e all'interno delle Feste del Mandorlo in fiore locali, che quest'anno si celebrano rispettivamente la prima settimana di febbraio a Tejeda e la settimana successiva a Valsequillo.

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