domenica 28 novembre 2010

A GRAN CANARIA UNO DEI GIARDINI BOTANICI PIÙ IMPORTANTI AL MONDO


Sui terrazzamenti del barranco di Guiniguada, a pochi chilometri da Las Palma de Gran Canaria, si estende un eden di dieci ettari di flora macaronesica. Il giardino botanico “Viera y Clavijo” del Cabildo de Gran Canaria, ideato dal botanico svedese Eric R. Sventenius a partire dal 1952 come chiave di un turismo alternativo, con gli anni è diventato un laboratorio di eccellenza della complessità e abbondanza della flora endemica delle isole del Nord Africa. E per capire quanto sia importante questo laboratorio basti pensare che l'arcipelago canario, pur rappresentando meno dello 0,1 per cento della totalità del territorio spagnolo, tuttavia con il suo totale di circa 2 mila piante endemiche presenta il maggior indice di endemicità rispetto a qualunque area continentale o insulare simile in Europa e il quarto per il Nord Africa.
Tra le sue strutture, un dipartimento di ricerca biomolecolare, un laboratorio di biologia riproduttiva, un importante orto botanico, una banca di semi, un vivaio e uno dei giardini fitologici più importanti del mondo. Ossia tutto ciò che serve alla conservazione e riproduzione della flora endemica, con particolare attenzione per la ricerca riguardo al Dna delle diverse specie e varietà, oltre che agli effetti del cambio climatico.
«Il nostro forzo è quello di mettere a punto una serie di progetti che possano portare avanti il tema della biodiversità e della conservazione, e credo che ci stiamo riuscendo» afferma Dawid Bramwell, direttore del Jardin Botanico Viera y Clavijo e continuatore dell'opera di Sventenius.
Un importante campo di studio è quello che riguarda gli usi tradizionali per il benessere di molte di queste piante ed è legata a una sapienza popolare che rischia di finire nel dimenticatoio, e invece merita di essere approfondita.
Ma il settore nel quale si devono fare necessariamente importanti ricerche è quello del cambio climatico.
«Non sappiamo come le specie evolveranno nei prossimi anni, se migreranno, se avranno mutazioni o infine spariranno» spiega Bramwell. «La nostra responsabilità in questi studi è però anche quella di convincere i politici dell'importanza di tali problemi».
Per maggiori informazioni anche riguardo alle visite da parte del pubblico: tel. 0034 928 219580, fax 928 219581, e-mail jardincanario@grancanaria.com, sito internet www.jardincanario.org.

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