lunedì 8 giugno 2009

GRAZIE AL “PROGETTO LIFE” IL “GUIRRE” NON SI ESTINGUERA'


Forse è terminato l'allarme rosso che riguardava il pericolo di estinzione del “guirre”, un rapace caratteristico delle isole Canarie e molto utile all'uomo perché si nutre di insetti, rifiuti e animali morti, contribuendo a mantenere puliti i terreni da carogne e a evitare la propagazione di malattie. Il guirre o “animoche”, ormai estinto a Gran Canaria e Tenerife (sopravvive solo in zone portuali di Fuerteventura e Lanzarote) è un animale molto bello e maestoso, che può raggiungere i 2 kg di peso, un' altezza di circa 70 cm e l'apertura alare di circa 1,65 m. Nell'isola di Fuerteventura, da tempo è stato avviato un progetto di recupero del rapace, che in tre anni ha fatto registrare un buon incremento nella popolazione, passata da 150 a 200 esemplari. È quanto risulta dal volume Il guirre di Fuerteventura, recentemente presentato dal Consiglio dell'isola, un documento che traccia un bilancio dell'opera di recupero e conservazione di questo prezioso uccello. 
A minacciare il guirre sono principalmente le folgorazioni dovute all'urto contro i cavi dell'alta tensione, gli avvelenamenti, le intossicazioni da piombo delle cartucce da caccia, le molestie da presenza umana nelle aree di nidificazione e la scarsa disponibilità di alimento.
E sono state proprio queste concrete minacce alla sua sopravvivenza a portare le istituzioni ad avviare il positivo “Progetto life” per lo studio e la salvaguardia del rapace. Ora il Consiglio di Fuerteventura sta studiando un nuovo progetto del quale, oltre al guirre, possano beneficiare anche altri uccelli e tutto il loro eco-sistema. 

Nessun commento:

Posta un commento