martedì 9 giugno 2009

UN PAESINO DI EL HIERRO ESEMPIO DI CIVILTA' ECOLOGICA


Una coscienza ecologica di base per i ragazzi, perché crescano nel rispetto dell'ambiente in cui vivono, interagendo in modo sano e positivo con esso. È quanto si sforza di insegnare, come fa ormai da otto anni, José Luis Brito, insegnante della scuola di El Pinar, una piccola località sull'isola di El Hierro. Grazie a a lui, nei programmi di studio che si volgono nella piccola scuola, e di conseguenza nel curriculum educativo dei ragazzi, ha un posto di rilievo l'Educazione ambientale.
Nel piccolo paese, costituito da non più di un migliaio di famiglie, il legame tra comunità educativa e abitanti è diventato via via sempre più forte fino a diventare una simbiosi difficilmente riproducibile nelle città. E sono soprattutto gli adulti e i nonni, che hanno figli e nipoti in età scolare, a essere coinvolti in questo progetto educativo. A loro è richiesto, per esempio, di aiutare i ragazzi a conoscere fiori, piante, animali caratteristici del luogo, come anche le tradizioni contadine più sentite o i più importanti avvenimenti del passato che hanno interessato la comunità nel bene e nel male, lasciando in essa un segno. 
In questi otto anni, l'opera di educazione ambientale si è sempre più perfezionata e ora approda a un progetto più preciso, denominato “Case verdi”, che si inserisce nel Piano canario di formazione familiare. Il progetto prevede il coinvolgimento di 165 famiglie canarie e due scuole, e ha lo scopo di passare da una sensibilizzazione di base a un vero e proprio impegno nell'adottare determinate abitudini che aiutino a ridurre gli effetti del cambio climatico e incentivare il risparmio di energie e l'uso di materiali riciclabili. 
El Hierro sarà l'isola che vedrà la maggiore partecipazione in questo progetto. E così circa 50 famiglie di El Pinar sfrutteranno l'esperienza della “scuola sostenibile” del paese per applicarla nelle proprie case. In un primo momento, in coincidenza con la formazione di risparmio energetico e di agua, le famiglie interessate riceveranno un kit con una lampadina a basso consumo e un dispositivo da applicare al rubinetto dell'acqua, con la possibilità di cambiare tutte le lampadine di casa grazie a una convenzione con alcuni negozi che le forniranno a prezzi scontati. Successivamente, quando si passerà alla fase del riciclaggio dei rifiuti, la famiglie riceveranno contenitori per la raccolta differenziata. I risultati del progetto verranno resi noti in forma continuativa mediante i dati che i suoi coordinatori forniranno alle famiglie. 

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