venerdì 19 marzo 2010

A FORMA DI VELA LATINA E CONTRO L'INQUINAMENTO LUMINOSO I NUOVI LAMPIONI DI LAS CANTERAS


Sulla spiaggia di Las Canteras a Las Palmas de Gran Canaria è stata inaugurata nei giorni scorsi la nuova illuminazione che dispone di 79 modernissimi lampioni, più bassi di quelli precedenti e ispirati alla vela latina. Ciò si traduce nella rottamazione delle 28 torrette di ben 30 metri di altezza, che hanno fornito luce alla passeggiata e alla spiaggia durante l'ultima decade.
«Non erano conformi con la legge di protezione dell'ambiente perché provocano inquinamento luminoso» ha specificato Nardy Barrios, Assessora allo Sviluppo e ai servizi pubblici «per questo verranno riutilizzate dopo essere state adattate per quanto possibile e, poi, ricollocate in strade di quartieri più appartati e in zone poco illuminate».
Il sindaco di Las Palmas, Jeronimo Saavedra, assieme a Barrios e alla delegata del Governo canario, Carolina Darias, era presente alla cerimonia di inaugurazione e ha avuto l'incarico di premere il bottone per illuminare i nuovi fari, che sono costati 1,5 milioni di euro, tutti a carico dello Stato.
«Oggi è sorto il sole due volte» ha commentato una giustamente orgogliosa Nardy Barrios, nonostante la intensa calima che ha appannato un po' tutto quanto e tra i canti del gruppo musicale Los Gofiones, che ha intonato “Esta noche sì alumbra la farola del mar”.
I nuovi lampioni, situati a 35 metri di distanza anziché ai 100 di quelli precedenti, illuminano con luce led bianca molto più efficace e assorbono meno energia a: 173.200 watts contro i 121.600 di prima. Ciò consentirà al Comune un risparmio annuale di 30 mila euro nella fattura della luce.
Quanto alla difesa dell'ambiente, questi fari non hanno un impatto negativo sulla fauna marina della spiaggia poiché non rivolgono la luce fino al bordo del mare, come invece facevano quelli di prima. Inoltre il nuovo sistema incorpora un orologio astronomico che regola automaticamente l'accensione e lo spegnimento dei fari in base all'orario del tramonto e dell'alba.
(foto da laprovincia.es)

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