domenica 28 marzo 2010

IDEE PER UN SOGGIORNO DURANTE LA SETTIMANA SANTA (1)


A volte un viaggio lampo può essere attrattivo e pieno di sorprese esattamente quanto una lunga vacanza. Basta programmarlo bene e scegliere la destinazione giusta. A questo proposito, le Canarie possono contare su una gamma tanto ampia di offerte da essere tra le destinazioni turistiche più interessanti del mondo. Sole e spiagge consentono di godere di temperature gradevoli durante tutto l'anno. Inoltre hanno il vantaggio di essere la località subtropicale più vicina agli spagnoli e agli europei, raggiungibile in poche ore di volo.
Ognuna delle sette isole che compongono l'arcipelago canario racchiude un universo da scoprire in ogni angolo, motivo per il quale chi visita le “Isole fortunate” di solito torna per conoscerne a ogni viaggio un pezzetto in più.

Terra del fuoco
Il premio Nobel per la Letteratura José Saramago vive alle Canarie dal 1993. I suoi “Cuadernos de Lanzarote” possono essere un'eccellente lettura per preparare un viaggio in un luogo in cui il fenomeno vulcanico si mostra in tutta la sua spettacolarità. Dichiarata nella sua totalità “Riserva della Biosfera”, Lanzarote offre mille possibilità. Ma la proposta che vogliamo fare adesso è una passeggiata nel Parque Nacional di Timanfaya, una superficie di circa 50 km quadrati, tra le Montañas del Fuego, ossia il centro delle eruzioni che tanto hanno trasformato l'isola. Avvenute incessantemente tra il 1730 e il 1736, le eruzioni formarono un centinaio di vulcani.
Si accede al Parque da due zone: la prima è situata a 2 km da Yaiza e inizia con una passeggiata di 20 minuti in cammello. La seconda è più a Nord, per imboccare l-entrata non resta che fare una deviazione dalla strada Yaiza-Mancha Blanca. Il Centro de Visitantes, aperto dalle 9 alle 17, offre un'informazione molto accurata sulla formazione delle isole, i parchi nazionali o il fenomeno vulcanico. Inoltre qui ogni ora si proietta un video sul Parque Nacional.
Al suo interno c'è il ristorante El Diablo, dotato di un barbecue naturale in cui la griglia di ferro fuso è posta sopra un grande foro scavato nella terra da cui esce il calore proveniente direttamente dalle profondità delle Terra. La temperatura è sufficientemente calda e costante da permettere di arrostire alla griglia la carne che poi si serve nel ristorante (Montaña del Fuego, tel. 928 840056, info in www.turismolanzarote.com / Patronato de Turismo de Lanzarote, tel. 928 840056).

Itinerario dei mulini
Fuerteventura, con 340 km di costa e 152 spiagge; è un'isola esotica che invita al riposo, ad allungarsi sulla sua spiaggia bianca sotto il sole e mangiare carne di capra, formaggio e pesce fresco davvero ottimi. In un solo giorno si può percorrere la Ruta de los Molinos e fare visita a una di queste strutture che per decenni hanno offerto un servizio insostituibile ai contadini del luogo per la lavorazione del grano.
Il mulino di Lajares occupa una posizione strategica e compone, assieme all'eremo e un altro mulino situato nell'altro lato della strada, un insieme architettonico singolare. Ma è a Villaverde dove si trova il complesso di mulini più interessante dell'isola, seppure anche a Coralejo, El Cotillo, Tefìa, Llanos de la Concepcion, Antigua, Tuineje e Tiscamanita se ne trovano interessanti esempi.
A Tiscamanita è situato il Centro de Interpretacion de los Molinos che occupa una casa tradizionale e riunisce strutture come un mulino a mano, un rudimentale mortaio e così via
(Centro de Interpretacion de los Molinos de Tiscamanita, tel. 928 851400, info in www.cabildofuer.es o Patronato de Turismo de Fuerteventura, tel. 928 530844).




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