martedì 16 marzo 2010

IMPOSSIBILE STARE FERMI? FORSE È LA SINDROME DELLE GAMBE IRREQUIETE


Nei giorni scorsi, a Las Palmas de Gran Canaria, si è tenuto un incontro medici-pazienti su un argomento inconsueto, un problema che secondo alcune stime riguarda circa 10 adulti su cento in media in Europa: la sindrome delle gambe irrequiete o SPI (questo è dunque l'acronimo usato per definirla). Si tratta di una patologia molto fastidiosa che provoca crampi, formicolii, irrequietezza o dolore alle estremità inferiori, associati alla necessità urgente di muoverle per alleviare momentaneamente le crisi. I disturbi di solito appaiono durante la notte e come conseguenza indiretta provocano ansia e insonnia. I pazienti che ne soffrono in modo grave possono dormire in media al massimo due o tre ore e lamentare così stanchezza e difficoltà di concentrazione durante il giorno.
L'incontro di Las Palmas, organizzato dall'Aespi, Asociaciòn española de sindrome de las piernas inquietas, aveva lo scopo di favorire un incontro-dibattito tra pazienti e neurologi, psicologi e medici di base e così far conoscere meglio la sindrome, che nella Comunità autonoma delle Canarie non è molto conosciuta. Del resto, secondo le statistiche solo cinque ammalati di questa patologia su cento dispongono della diagnosi, mentre gli altri ignorano l'origine dei loro disturbi.
Alla conferenza era presente anche il dottor Diego Garcìa-Borreguero, direttore dell'Insituto de investigation del sueño, che ha parlato dei rimedi farmacologici nel caso siano presenti appunto disturbi del sonno. In questi casi, per lo più si ricorre infatti a farmaci come le benzodiazepine (tranquillanti) e oppioidi. Per i sintomi localizzati alle gambe, invece, attualmente si impiegano sostanze come carbidopa-levodopa o bromocriptina, dotati di azione diretta sui mediatori chimici del cervello.
Durante l'incontro medici-pazienti, infine, l'Associazione organizzatrice ha presentato il libro “Sindrome delle gambe irrequiete: il demonio che mi sveglia quando dormo”. Si tratta della prima pubblicazione sull'argomento che si edita in Spagna, scritta da pazienti che ne soffrono e promossa da UCB Pharma.

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