martedì 6 luglio 2010

GRANDI OPERE AL TEATRO PEREZ GALDOS DI LAS PALMAS


Qualche settimana fa è approdata sulle scene del Teatro Perez Galdos di Las Palmas di Gran Canaria un'inedita edizione de l'Italiana in Algeri di Gioacchino Rossini, calata in un'atmosfera particolarmente gioiosa e ambientata in un Oriente esotico, con scene ispirate agli Anni '50 e perfino a Bollywood. Si trattava del quarto titolo della 43 a stagione d'opera e, come aveva spiegato Mario Pontiggia, direttore scenico, includeva un'aria del secondo atto che Rossini aggiunse nel 1814 e che si è potata ascoltare per la prima volta alle Canarie. L'opera, eseguita all'Orchestra Filarmonica di Gran Canaria sotto la direzione del giovane maestro José Miguel Perez, aveva come interpreti, tra gli altri, il basso napoletano Carlo Lepore nel ruolo di Mustafà e la soprano grancanaria Davinia Rodriguez, che vestiva i panni della sua sposa.
Nei prossimi giorni, esattamente il 17 luglio, la chiusura della stagione del prestigioso teatro grancanario toccherà a L'Olandese volante di Richard Wagner, sotto la regia di Miguel Angel Coque, che debutta nel mondo della direzione con questo intenso dramma romantico, e con la direzione musicale di Pedro Halffter. Una produzione insolita che affronta un Wagner più filosofico e letterario, con una lettura simbolista e in cui luce e uso del colore sono diretti a suscitare l'emozione nello spettatore, un elemento molto importante per Angel Coque, che si propone di coinvolgerlo fino in fondo in questo dramma sulla condizione umana.
“Attraverso le avversità fino alle stelle” è il motto con il quale Wagner (1813-1883) apre quest'opera che compose a soli 26 anni, dopo essere fuggito da Riga (Lettonia) per sottrarsi ai creditori e ai fallimenti professionali. Una fuga che fa sì che questo dramma ispirato da un testo di Heine abbia indubbie tinte autobiografiche.
«Tutta la mia proposta è al servizio del discorso drammatico-musicale: le luci, la scenografia, le decorazioni, le gradi sculture, tutto si adatta a questo dramma» dice Coque, musicista, cantante, ex membro di vari cori come il Bayreuther Jugendfestpieltreffen del Teatro Real di Madrid, dove dal 2002 al 2004 è stato anche assistente di direzione del maestro Martin Merry.
Angel Coque è esperto e studioso dell'opera di Wagner, che considera «un vero filosofo all'altezza di Nietzsche. Le sue opere sono in realtà trattati di filosofia dotati di un livello di profondità che non tuti conoscono. Inoltre utilizza risorse musicali che sono il motivo per rappresentare persone, sentimenti o elementi naturali i quali, spesso, superano in espressione l'uso della parola».
L'Olandese volante sarà rappresentato il 17, 20 e 23 luglio nella Fondazione Canaria Teatro Perez Galdos di Las Palmas de Gran Canaria. Ne sono interpreti John Lundgren, Johann Tilli, Ricarda Merbeth, Alfons Eberz, Vicente Ombuena e Barbara Bornemann (nella foto, con al centro regista e direttore musicale) .

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