domenica 25 luglio 2010

GREENPEACE DENUNCIA CEMENTIFICAZIONE SELVAGGIA E DEGRADO IN UNA ZONA DI GRAN CANARIA


Continua la battaglia ecologista tra Greenpeace e il Municipio di Mogan, nel Sud ovest di Gran Canaria. Da tempo l'organizzazione internazionale denuncia la situazione di allarme di questa zona dell'isola, sottoposta a una cementificazione selvaggia e un degrado del litorale cui finora non si è posto rimedio.
Pilar Marcos, una delle responsabili del “Rapporto annuale distruzione a tutta costa”, ha segnalato come i dati in possesso di Greenpeace siano confermati da associazioni e collettivi ecologisti, nonché da gruppi di cittadini che, attraverso le reti sociali, stanno denunciando problemi di inquinamento in zone come El Pajar e Puerto de Mogan. Secondo loro, infatti, il problema ha origine nel fatto che i depuratori di Arguineguin, con capacità di 3 mila metri cubici, o di Mogan, di 1800 metri cubici, ideati per la popolazione presente in questi luoghi una quindicina d'anni fa, non sono in grado di reggere picchi di presenze fino a quattro volte superiori come quelle che si registrano durante l'alta stagione turistica. A ciò si deve aggiungere che gli scarichi sottomarini non raggiungerebbero la distanza minima raccomandata dalla costa.

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