giovedì 5 agosto 2010

ANCHE FREDERIC HUET, MARGINALE E PROVOCATORIO, AL DUNAS FESTIVAL



È Frédéric Huet il terzo scrittore invitato al prossimo Dunas Festiva di Playa del Ingles, Gran Canaria (10-15 agosto). Si tratta di un autore giovane (36 anni) ed eccentrico: vive a Nantes, dove si arrabatta per sopravvivere con i pochi soldi che racimola tra l'assegno sociale statale e i lavori di ménage che fa per arrivare a fine mese. Ma ha già scritto tre romanzi: Papa a tort, nella collezione “Le Rayon Gay” da Balland nel 1999, Ma vie ratée d'Amélie Nothomb nel 2009 da Anabet e, recentemente, Utérus dans l'éspace, sempre da Anabet. Ha inoltre altri manoscritti in attesa di lettura presso altri editori, tra cui un racconto sulla sua relazione erotico-sentimentale con Guillaume Dustan (nome d'arte di William Baranès, magistrato, scrittore, giornalista ed editore deceduto nel 2005).
Marginale e provocatore, Frédéric Huet rifiuta di lavorare e si giustifica dicendo: «Perché rovinarsi la vita quando si sa che cosa si vuole fare o si ha una passione o non si ha bisogno di un'attività regolare per sopportare la vacuità dell'esistenza? Molto sinceramente, mi va benissimo non fare niente e scrivere i miei testi. Viaggio, rifletto e mi masturbo davanti alla televisione. Nello stesso tempo è perché vivo in Francia che mi permetto di vivere così. So che all'estero gli assegni sociali sono quasi inesistenti. Ma nel peggiore dei casi, se Sarkozy mi obbligasse a lavorare, mi resterebbe il Belgio (con relativo assegno sociale)!»
Secondo quanto scrive nel suo blog, le sue passioni nella vita sono il sesso, il sole e i viaggi.
Ma vie ratée d'Amélie Nothomb gli è valso le recensioni di tanti media tra cui Canal+, LCI, France Culture, Le Figaro Littéraire, Marie Claire, Le Nouvel Observateur, Frane Inter, Le Fou du roi e così via.
(Indirizzi utili: www.mavierateedamelienothomb.blogspot.com; www.dunasfestival.com)

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