venerdì 13 agosto 2010

UNA SERATA MAGICA AL MONTECRISTO DI GRAN CANARIA



Ieri sera il Dunas Festival, manifestazione socio-culturale gay “top” in questi giorni a Playa del Ingles (Gran Canaria) di cui qui tutti parlano, si è spostato con i suoi partecipanti, per una serata e una cena particolari, in un luogo davvero unico che da solo può valere una visita nell'isola dell'arcipelago canario. Si tratta del Montecristo, un centro artistico internazionale che si trova nel barranco di Ayagaures (Sud dell'isola), a soli 7 km dalla costa e dalla zona turistica di Playa del Ingles (Maspalomas). Si trova all'interno di un parco botanico di 40 mila m2, che ospita piante provenienti da numerosi Paesi tropicali, in una vallata molto tranquilla, lontana dal frastuono della costa, e in uno scenario naturalistico che sta a metà tra gli spettacolari cañon dell'Arizona e le ambientazioni da film western, ed è abbracciato da un anfiteatro di roccia vulcanica da brivido.
Dalla sua creazione, avvenuta anni fa, Montecristo è diventato un luogo irrinunciabile, perché lo scenario in cui si inserisce il centro è propizio alla creazione artistica, alla meditazione e al riposo. Inoltre costituisce anche un quadro ideale per il lavoro e la riflessione all'interno di seminari e conferenze.
Montecristo è dotato davvero di tutto ciò che un visitatore attento ed esigente può desiderare: bar e ristorante all'aria aperta per la stagione estiva (che si trasferiscono all'interno d'inverno), camere e appartamenti rustici (perfettamente inseriti nella natura del territorio e senza impatto ambientale), sale da lavoro e d'esposizione. Inoltre ogni angolo del parco è un capolavoro d'arte, che si tratti di meraviglie offerte dalla natura o di creazioni pittoriche e scultoree di vari artisti, tra cui lo stesso creatore di Montecristo, ossia Guy Martin.
Artista di madre tedesca e padre francese, Guy è nato in Germania, dove per sei anni ha studiato arte floreale e botanica. A 21 anni ha aperto un negozio d'are floreale nel centro di Parigi che in poco tempo ha incontrato il gradimento di clienti celebri come la Principessa Grace di Monaco, Salvador Dalì, Paloma Picasso, Romy Schenider, Alain Delon e altri ancora.
Nel 1984 Guy ha aperto un'accademia d'arte floreale nel Nord di Parigi, che rapidamente ha avuto risonanza nazionale e internazionale. E così in varie occasioni è stato invitato a programmi televisivi sono solo in Francia, ma anche in Cina, Giappone, Australia e America. Sulla base delle sue esperienze, ha scritto numerosi libri sul tema preferito, l'arte floreale appunto, che sono stati tradotti in sei lingue.
Poi, volendo realizzare il suo sogno di realizzare un parco botanico che ospitasse un centro di creazione artistico, e dovendo scegliere tra il Sud della Francia e l'isola di Gran Canaria, ha optato per quest'ultima. È qui che ha potuto finalmente sviluppare appieno la sua creatività.
Ieri sera ho partecipato a questa meravigliosa serata a Montecristo. Dopo una visita al parco botanico, arricchito da piante locali e non, d'ogni tipo, ai numerosi e spettacolari angoli del parco, alla cascatella che proviene dalla impressionante montagna soprastante, allo stagno, alle sculture disseminate qua a là, ai bungalow e agli appartamenti che possono ospitare chi vuole riposare qui, al piccolo anfiteatro dove è ospitata una suggestiva cappella a cielo aperto (in cui si possono celebrare matrimoni davvero particolari) abbiamo assistito alla lettura di alcune pagine e liriche di Frédéric Huet, a opera del suo stesso autore, poeta belga sensibile che è stato molto apprezzato e applaudito.
Poi via al cocktail e all'ottima cena, preparata per i partecipanti del Festival dall'équipe di Guy Martin, che si è svolta tra il verde, al lume di candela, in compagnia di aliti di un vento africano caldissimo (anche qui lo chiamano “scirocco”) con raffiche che facevano spaventare tre simpatiche galline nere, rifugiatesi per la paura su rami d'alberi sopra le nostre teste.
Un'atmosfera magica, che ha fatto da cornice alle simpatiche chiacchiere tra i partecipanti del Festival infarcite di reminiscenze e racconti di esperienze personali, sempre molto interessanti da ascoltare.
Chi volesse conoscere meglio l'originale realtà di Montecristo di Gran Canaria può visitare il sito www.guymartininternational.com

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