giovedì 12 agosto 2010

MENO BAGNANTI SULLE SPIAGGE? E ALLORA SI RIDUCONO I SERVIZI


La bandiera rossa e i cartelli di avviso sono i mezzi a disposizione dei 14 soccorritori di La Oliva (Fuerteventura) per avvertire i bagnanti della mancanza di vigilanza sulle spiagge del municipio. Di 31, in questo momento soltanto due dispongono di un servizio di soccorso.
Dal Comune si assicura che la sicurezza delle spiagge è coperta e che tutte rispondono «ai parametri disposti dalla normativa vigente, che vanno adeguati ai criteri di affluenza e perimetro».
Tuttavia gli stessi soccorritori affermano di essere sovraccaricati di lavoro perché «non c'è abbastanza personale per vigilare su tutto il litorale».
Spiegano che il Plan de Saneamiento Economico adottato dall'istituzione municipale ha impedito di assumere più personale e che soltanto Piedra Playa a El Cotillo e la zona degli hotel di Grandes Playas possono contare su posti di soccorso, oltre alla Playa de la Concha, dove sono i volontari della Cruz Roja e la Proteccion Civil a svolgere questo servizio.
«Ci rendiamo conto che occorre operare dei tagli, però almeno in estate si dovrebbe al contrario incrementare il personale. È vero che si stanno facendo sforzi per migliorare le attrezzature indispensabili, però è necessaria una maggiore risorsa di uomini, tenuto conto che nelle ultime settimane l'arrivo di turisti sembra al contrario aumentato», osservano.
Nel municipio di Pàjara la crisi non ha avuto conseguenze sul numero di soccorritori impiegati sulle spiagge: qui ci sono 12 posti di soccorso per tre lidi, con un impiego di 20 operatori. Tuttavia, l'impresa privata incaricata del servizio deve due mesi di stipendio arretrato ai lavoratori.
(traduzione e foto da laprovincia.es)

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