mercoledì 4 agosto 2010

A PIEDI O IN BICICLETTA SUI SENTIERI DI FUERTEVENTURA, L'“ISOLA TRANQUILLA“


A piedi o in bicicletta, per scoprire angoli sconosciuti di Fuerteventura, l'“isola tranquilla”. È ciò che scelgono di fare ogni anno centinaia di turisti attratti non solo dal sole e dal mare di quest'isola meravigliosa, ma anche dalla sua natura aspra e selvaggia.
Quindici itinerari di sentieri, per un totale di 255 chilometri abilitati, e un'ampia rete di piste ciclabili: ecco ciò che offre Fuerteventura ai turisti alla ricerca del suo volto inedito e dei suoi angoli più nascosti.
«La cosa più affascinante di questo paesaggio è che varia in relazione allo scorrere delle stagioni» dice Sari, che ha già percorso altre volte a piedi i sentieri di Tindaya e Los Molinos, e ora ha in progetto di raggiungere la diga di Las Peñitas a Pàjara. «Per questo motivo, si può anche tornare a visitare lo stesso posto varie volte e ammirarne la bellezza in maniera diversa. In un giorno di pioggia, per esempio, cambia tutto».
C'è solo qualche difficoltà riguardo alle informazioni e alle segnalazioni, dicono alcuni turisti.
«I cartelli sono omologati a livello internazionale, però non sono in numero sufficiente, e inoltre mancano cartine con l'indicazione precisa di dove inizia un sentiero» commenta Mario, che arriva da Gran Canaria.
«All'Ufficio del Turismo ci hanno dato solo alcune fotocopie con poche indicazioni» conferma Sari.
Per Tania, Eugene e Kate, che sono arrivati dalla Bielorussia, non c'è dubbio: il miglior modo per scoprire veramente Fuerteventura è percorrerla in bicicletta. La loro prima tappa è stata l'isola di Lobos. Prossima meta sarà il Parco naturale delle Dune di Corralejo, ma non si fermeranno qui. Hanno già in progetto di fare escursioni in altri luoghi suggestivi dell'isola.
(nella foto da laprovincia.es, Tania, Eugene e Kate, provenienti dalla Bielorussia, mentre percorrono in bicicletta un sentiero di Fuerteventura)

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